GPS per asmatici

GPS per asmatici

Un dispositivo per memorizzare la posizione esatta in cui si verificano gli attacchi
Un dispositivo per memorizzare la posizione esatta in cui si verificano gli attacchi

L’asma è una malattia respiratoria che può trasformarsi in una patologia davvero invalidante, qualora i suoi attacchi obblighino il malato a recarsi d’urgenza in ospedale, lasciando tutto quello che si sta facendo in quel momento. A volte, alla malattia vera e propria si aggiunge anche il terrore che da un momento all’altro, apparentemente senza una causa, si possa restare senza respiro. Quest’ansia amplifica ulteriormente gli effetti talvolta devastanti della patologia ed obbliga così a ricerche specifiche in ambito pneumologico e psicologico. Parte di queste indagini mediche approfondite si basano su informazioni fondamentali che riguardano il momento in cui si ha l’attacco. I medici sono spesso incuriositi dal capire il luogo esatto dove è iniziato l’episodio, per tenerne traccia ed eventualmente correlarla ad un fattore ambientale scatenante.

Spiroscout

A tal proposito, il dottor David Van Sickle e la sua azienda Asthmapolis hanno creato Spiroscout, un dispositivo GPS che si collega all’inalatore del farmaco antiasma. In pratica, ogni volta che si verifica un attacco d’asma il paziente prende il suo inalatore e premendolo avvia la memorizzazione dell’ora e delle coordinate GPS dell’attacco, conservandole o inviandole ad un server remoto, nei modelli più avanzati, tramite un collegamento wireless.

Lo scopo è quello di individuare uno schema comune agli attacchi che conduca alla sostanza o alla condizione scatenante e quindi ad una risoluzione efficace. La presenza di una porta USB permette di ricaricare la batteria integrata e di scaricarne i dati, per inviarli anche al server remoto del produttore.

Attualmente sono in corso due studi ed i primi risultati hanno già dimostrato che le persone che capiscono dove avviene con maggiore frequenza l’episodio asmatico riescono a gestire al meglio la malattia divenendo più forti e capaci di reagire. Inoltre, alcuni dati interessanti hanno già dimostrato ciò che prima era semplicemente teorizzato, come ad esempio che si ha una maggiore incidenza dell’insorgere della patologia in aree urbane rispetto a quelle rurali.

La commercializzazione di Spiroscout è prevista per l’autunno, nella speranza che questo nuovo dispositivo possa aiutare efficacemente le 300 milioni di persone ammalate nel mondo.

(via PCWorld )

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Pubblicato il
2 mag 2011
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