Roma – Enti locali, amministrazioni provinciali e comunali, ambientalisti militanti: questi sono i nemici in questo momento per H3G, uno degli operatori in possesso di una licenza per l’UMTS, la telefonia mobile di terza generazione.
H3G si lamenta del fatto che dopo aver acquistato la licenza per 6.700 miliardi di lire e dopo aver avviato investimenti per 10 miliardi di euro ancora non si riesca ad implementare la rete infrastrutturale che dovrà garantire il servizio sul territorio italiano per l’opposizione di una pluralità di soggetti.
Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3G, ha affermato: “Siamo pronti ad azioni legali per avere adeguati risarcimenti se non riusciremo a installare le antenne”. Novari ha spiegato a questo punto di attendersi un intervento del Governo: “Il Governo dovrebbe dare chiarimenti perché molti studi hanno ormai stabilito che le antenne non creano pericoli per la salute e l?ambiente”.