HADOPI, terza fase alla romana

HADOPI, terza fase alla romana

Esordisce anche la parte propositiva della dottrina Sarkozy: si punta a rendere a carico dello stato la metà del costo di un contenuto scaricato legalmente
Esordisce anche la parte propositiva della dottrina Sarkozy: si punta a rendere a carico dello stato la metà del costo di un contenuto scaricato legalmente

Il monitoraggio è partito , l’avvertimento pure (con le lettere inviate dagli ISP ), dunque mancava solo la terza fase della declinazione della dottrina Sarkozy: quella propositiva che intende sponsorizzare e incentivare le alternative legali alla condivisione illegale di file protetti dal diritto d’autore. Ora la soluzione individuata da Parigi ha ottenuto il via libera dell’Europa.

Il piano pensato dalle autorità francesi consiste nel contribuire direttamente ai costi che i giovani sosterrebbero per i download legali in alternativa a quelli illegali: prevede uno sconto del 50 per cento sui contenuti scelti a favore dei residenti francesi tra i 12 e i 25 anni che scarichino musica da piattaforme autorizzate. Il resto lo pagherà la Francia. Con l’ <a href=" impegno da parte delle piattaforme di distribuzione legale di ridurre i prezzi o estendere le forme di abbonamento

La scheda che è stata prevista per usufruire dello sconto, dal valore di 50 euro e con un limite di una all’anno per utente, secondo le stime dovrebbe costare allo Stato circa 25 milioni di euro.

Il piano ha ottenuto l’approvazione della Commissione Europea che ha valutato maggiori i benefici rispetto ai possibili rischi anticompetitivi: dovrebbe garantire la diffusione dei prodotti culturali musicali dimezzandone i costi e aumentando l’utilizzo dei canali legali.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
13 ott 2010
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