Hi-tech, venture capital più facile?

Hi-tech, venture capital più facile?

La notizia interessa tutte le piccole e medie imprese che innovano: il Governo ha infatti costituito un fondo da 100 milioni di euro con cui condividerà i rischi degli investitori che spingono l'alta tecnologia
La notizia interessa tutte le piccole e medie imprese che innovano: il Governo ha infatti costituito un fondo da 100 milioni di euro con cui condividerà i rischi degli investitori che spingono l'alta tecnologia


Roma – In altri paesi è stato, ed è, un volano essenziale per i settori più innovativi della società dell’informazione ma in Italia procede tra molte difficoltà: questa la motivazione di fondo che ha spinto il Governo a varare un nuovo “Fondo Hi-Tech” pensato per invogliare gli investitori del venture capital a sostenere le idee più interessanti delle piccole e medie imprese italiane del settore.

In occasione dell’apertura dello SMAU di Milano, il ministro all’Innovazione Lucio Stanca ha spiegato che il provvedimento intende incentivare gli investitori istituzionali affinché partecipino al Fondo Hi-Tech “con i quali condividere gli elevati rischi e dando maggior ritorno al capitale di rischio”. In altre parole si tratta di dar vita ad un appoggio sistemico al venture capital all’italiana. “Nell’ambito delle già limitate dimensioni del venture capital in Italia – ha spiegato Stanca – solo il 5 per cento è rivolto all’hi-tech”.

Stanca ha spiegato come il decreto attuativo del Fondo appena varato dal Governo vada a premiare soprattutto quelle imprese “che attuano grande innovazione tecnologica” e che intendono investire, anche se hanno sede altrove, in quelle che ha definito “aree sottoutilizzate”, in particolare Mezzogiorno, Abruzzo e Molise.

La tipologia degli interventi prevede il co-investimento dello Stato nei fondi di Società Gestione Risparmio (SGR) nella misura del 50 per cento in fondi specializzati e del 33 in fondi generalisti. L’idea dunque è di ridurre il rischio del venture capitalist garantendo invece qualcosa di più in caso di investimento “azzeccato”.

Le SGR beneficiarie dell’iniziativa saranno individuate da un Comitato di Pilotaggio interministeriale sulla base di un Bando di accreditamento delle SGR, che sarà pubblicato a novembre.

Il fondo, che ha durata decennale consente, ha sottolineato Stanca, di allungare “i tempi di restituzione del capitale rispetto ai ridotti tempi attuali. Non solo, ma sul modello israeliano, il Governo ha stabilito che gli elevati costi dell’istruttoria, che di per sé costituiscono un inibitore allo sviluppo del venture capital nelle PMI, siano totalmente a carico del fondo stesso”. “Lo Stato – ha anche specificato il Ministro – non interverrà nella gestione, lasciando questo aspetto alle logiche del mercato, ma si accollerà i rischi e darà maggiori ritorni agli investitori nel caso di successo del progetto”.

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Pubblicato il 20 ott 2005
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