HighScore/ Le specifiche di Revolution in rete?

HighScore/ Le specifiche di Revolution in rete?

Sulla grande rete sono apparse indicazioni più approfondite sulle specifiche della nuova console domestica made in Nintendo: capacità grafica impressionante ma niente alta definizione, nessuna investitura ufficiale e tanta curiosità
Sulla grande rete sono apparse indicazioni più approfondite sulle specifiche della nuova console domestica made in Nintendo: capacità grafica impressionante ma niente alta definizione, nessuna investitura ufficiale e tanta curiosità


Roma – Il blog Nintendo Centrum ha pubblicato quelle che, secondo un anonimo programmatore di Nintendo DS, saranno le specifiche tecniche di Revolution. Sembra che la nuova console potrà contare su performance grafiche impressionanti, nonostante Nintendo abbia confermato che Revolution non abbraccerà l’alta definizione perseguita invece da Microsoft e da Sony.

Secondo la fonte anonima, Revolution includerà due processori IBM PowerPC G5 a 1,8 GHz con 512 KB di cache L2, un chip grafico a 600 MHz prodotto da ATI e un chipset audio a 7.1 canali. La console sfoggerà 128 MB di memoria 1T SRAM a 600 MHz e 256 MB di DRAM a 400 MHz, mentre il chip grafico potrà contare su 12 MB di memoria ad alta velocità SRAM. I giochi saranno stampati su un formato ottico proprietario da 6 GB sviluppato da Panasonic.

In precedenza, si riteneva che Revolution si sarebbe appoggiato alla tecnologia dual-core di IBM, teoria smentita da queste nuove specifiche. Anche in questo caso, però, tali informazioni devono essere prese con le pinze: confrontando le specifiche divulgate e alcune affermazioni di Nintendo, si notano diverse contraddizioni. L’alta velocità e l’ampio frame buffer, infatti, farebbero pensare a un sistema nato per l’alta definizione, ipotesi nettamente in contrasto con le dichiarazioni di Nintendo of America, secondo cui Revolution non supporterebbe l’alta definizione.

“E’ corretto dire che questa volta non supporteremo l’alta definizione su Revolution” ha affermato Perrin Kaplan, vice president of corporate affairs di Nintendo of America. Secondo Kaplan, l’alta definizione porta a un incremento dei costi di produzione del software e un conseguente aumento del prezzo all’utente finale, senza dare dei benefici reali all’esperienza di gioco.

“Con la tecnologia implementata in Revolution, crediamo che i giochi saranno molto belli e altrettanto giocabili. Tutto ciò può essere raggiunto anche senza l’alta definizione,” ha concluso Kaplan.

A loro volta, però, tali affermazioni sono in contraddizione con quanto dichiarato precedentemente da Nintendo stessa, ovvero che la nuova console potrà essere collegata sia a normali apparecchi televisivi sia a monitor per PC. Le dichiarazioni di Kaplan, comunque, smentirebbero in un colpo solo tutte le voci su Revolution giunte fin’ora, in quanto un frame buffer così elevato sarebbe giustificato, come detto, solo dal supporto dell’alta definizione.

Si dovrà attendere ancora qualche tempo prima di conoscere la verità che si cela dietro a Revolution, anche perché non è affatto scontato che le specifiche tecniche siano state già finalizzate: un esempio è il pad che, per stessa ammissione di Miyamoto , è ancora in fase di sviluppo.

Fonte: HighScore.it

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Pubblicato il 15 giu 2005
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