HighScore/ Xbox 360 sbarca in USA

HighScore/ Xbox 360 sbarca in USA

A distanza di quattro anni dal lancio di Xbox, e con un certo anticipo rispetto a Sony, Microsoft torna all'attacco del mercato videoludico con la sua console di seconda generazione. Da oggi negli USA
A distanza di quattro anni dal lancio di Xbox, e con un certo anticipo rispetto a Sony, Microsoft torna all'attacco del mercato videoludico con la sua console di seconda generazione. Da oggi negli USA

Redmond (USA) – Il grande giorno è infine arrivato, almeno per Microsoft , che oggi, 22 novembre 2005, vara la sua console da gioco di nuova generazione. Dopo annunci, smentite e infinite voci di corridoio, Xbox 360 tenta ufficialmente la conquista degli Stati Uniti. L’attesa è iniziata oltre un anno fa , quando le prime voci su un successore di Xbox confermavano l’impegno crescente del colosso di Redmond nell’ambito dell’industria videoludica.

Da allora è stato un susseguirsi di notizie ventilate e spifferi giornalistici frutto di analisti, fonti non confermate e insider del settore. Tutto questo fino allo scorso E3, quando Microsoft è uscita allo scoperto presentando i primi prototipi della console ? sotto foggia di Power Mac G5 – e relativi giochi. Nello stesso periodo si è aperta la guerra con Sony e la sua PlayStation 3, guerra alimentata a suon di specifiche tecniche ed elucubrazioni sulla potenza dell’una e dell’altra piattaforma.

La nascita della nuova Xbox è stato un parto difficile, almeno secondo un importante voce di Microsoft, Peter Moore, corporate vice president worldwide marketing and publishing di Xbox, che in una recente intervista ha commentato “Se avessimo saputo a cosa saremmo andati incontro, è possibile che non l’avremmo fatto.”

Xbox 360 Stando ai preordini e ai molti “tutto esaurito”, negli Stati Uniti l’attesa per Xbox 360 è in linea con le ambiziose aspettative del colosso di Redmond. Per smentire la voci che volevano decisa strategicamente a tavolino la carenza di scorte della console, in modo da impressionare a dovere i consumatori, si è scomodato Moore, che le ha bollate come infelici illazioni. Microsoft ha ammesso la carenza di console, ma non perché la produzione sia stata volutamente ridotta. Per il lancio americano di Xbox 360, Microsoft non ha badato a spese e ha allestito un evento maestoso all’interno di un hangar a Palmdale, a 60 miglia da Los Angeles. L’evento – denominato Zero Hour – ha scandito le ore precedenti il lancio fin dalla domenica, radunando oltre 4000 appassionati desiderosi di provare i titoli di lancio, e non solo, della nuova console.

Alle ore 21,00 di ieri, le prime Xbox 360 sono finite nelle mani dei partecipanti allo Zero Hour grazie agli stand Best Buy allestiti all’interno dell’evento. Al di fuori dell’hangar, le altre catene di rivenditori hanno organizzato eventi speciali, come nel caso di EBGames, che ha tenuto un party di lancio al negozio di bandiera all’Universal CityWalk di Los Angeles. GameStop ha aperto i battenti a mezzanotte, ma solo per i clienti che avevano già ordinato la console. La politica del bundling è stata applicata fino in fondo, dalla console con un paio di giochi a veri e propri salotti multimediali con HDTV e sistemi home theater. Trovare una console nuda e cruda sembra impossibile in queste ore, ma i siti hanno già ripreso le ordinazioni e nelle prossime settimane la situazione dovrebbe stabilizzarsi.

Come ampiamente anticipato, Xbox 360 è disponibile in due configurazioni. La versione standard, denominata Core, contiene la console, un controller wired, la cover intercambiabile bianca, il cavo AV standard, l’abbonamento Silver a Xbox Live. La versione Premium, ben più ricca, propone invece la console, il disco rigido da 20 GB, un controller wireless, la cover intercambiabile bianca, le cuffie, il cavo per componenti HD-AV, l’abbonamento Silver a Xbox Live, e il telecomando multimediale (in omaggio per un periodo di tempo limitato).

Negli Stati Uniti il prezzo della configurazione Core è di 299 dollari (in Italia sarà di 299 euro), quello della versione Premium di 399 dollari (399 euro nel Bel Paese), anche se difficilmente vengono proposte svincolate da bundle più o meno interessanti con controller aggiuntivo e un numero variabile di giochi: come risultato, in diversi casi i prezzi lievitano di diverse centinaia di dollari. Tra l’altro Xbox 360 Core è ben più ardua da trovare rispetto alla Premium, e non solo negli USA: Microsoft non ha reso disponibili le due versioni in quantitativi uguali (si parla di un rapporto 8 a 2, tutto da confermare) e gli stessi acquirenti, stando ai preordini, hanno chiaramente preferito la configurazione più ricca, convinti dall’appetibile differenza di prezzo.

In media, all’acquirente americano, i giochi costeranno 59,99 dollari, contro i 69,90 euro in Italia. La line-up di lancio statunitense non si discosta da quella europea , e propone come titoli di punta il trittico, edito da Microsoft, Project Gotham Racing 3 , Perfect Dark Zero e Kameo: Elements of Power , affiancato ad altre serie già ampiamente note come Madden NFL 06 , Need for Speed: Wanted , Call of Duty 2 e Tony Hawk’s Wasteland .

L’elenco dei giochi apparsi per la prima Xbox e certificati da Microsoft come retrocompatibili è più ricco in USA rispetto all’Europa di una cinquantina di titoli : ma gli acquirenti del Vecchio Continente possono consolarsi pensando che in Giappone i giochi Xbox di cui Microsoft garantisce la compatibilità con la nuova console sono, per il momento, solo 12.

Ora non resta che attendere il 2 dicembre, giorno del lancio di Xbox 360 in Italia. Per l’occasione HighScore.it e Punto Informatico pubblicheranno congiuntamente uno speciale corredato da un’approfondita recensione della console.

Fonte: HighScore.it

Le notizie su Xbox 360 pubblicate da Punto Informatico si trovano qui .

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Pubblicato il
22 nov 2005
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