Hyundai solidifica gli hard disk

Hyundai solidifica gli hard disk

Presentata la sua prima famiglia di dischi a stato solido con formato da 2,5 e 3,5 pollici, gli stessi che offrirà come opzione in tutti i suoi futuri modelli di notebook
Presentata la sua prima famiglia di dischi a stato solido con formato da 2,5 e 3,5 pollici, gli stessi che offrirà come opzione in tutti i suoi futuri modelli di notebook

Anche nell’offerta di Hyundai ImageQuest Italy (HII) si fanno spazio i dischi a stato solido (SSD), che l’azienda sta introducendo sia come opzione per tutti i suoi modelli di notebook, sia come prodotti a sé stanti rivolti per lo più al mondo professionale, aziendale e industriale.

I dischi flash distribuiti in Italia da HII sono prodotti dalla coreana Mtron e adottano i due form factor oggi più diffusi: quello da 3,5 pollici, utilizzato nei server standard e nei sistemi desktop, e quello da 2,5 pollici, tipico invece di notebook, server blade e UMPC. L’interfaccia adottata è quella SATA, che rende questi dischi compatibili con la stragrande maggioranza dei PC oggi sul mercato.

Tutti gli SSD venduti dall’azienda hanno una velocità di lettura di 100 MB/s , una velocità di scrittura di 80 MB/s , e un tempo medio di accesso ai dati di 0,1 ms, che il produttore afferma essere “circa 80 volte più veloce di un buon hard disk”.

Tali performance collocano questi drive nel segmento di fascia alta, ma ciò si traduce anche in prezzi non certo mainstream: i modelli da 2,5 pollici, disponibili nei tagli da 16 e 32 GB, costano rispettivamente 669 e 999 euro nella versione con chassis in alluminio e 429/799 euro nella versione in plastica. Il prezzo dei modelli da 3,5 pollici, disponibili esclusivamente con case metallico, è invece di 699 euro per la versione da 16 GB, di 1049 euro per 32 GB e di 1899 euro per 64 GB . HII indirizza quest’ultimo modello al settore industriale, elettromedicale e militare.

“Destinati a modificare le prestazioni dei computer di prossima generazione, e a sostituire i vecchi hard disk tradizionali, i nuovi drive basati su memorie flash risultano essere non solo più stabili, leggeri e veloci dei dischi meccanici, ma hanno anche una maggiore durata, un consumo di energia ridotto e una minore dispersione di calore, rendendone l’utilizzo particolarmente adatto su PC e notebook destinati ad un utilizzo professionale”, si legge in un comunicato di HII.

Il prezzo degli SSD è ancora troppo elevato perché questa tecnologia possa diffondersi sul mercato consumer, ma gli analisti sono concordi sul fatto che sia soltanto questione di tempo prima che le memorie flash scendano drasticamente di prezzo e invadano anche il mercato dei notebook. Nel segmento desktop, invece, i dischi flash sono destinati a rimanere una soluzione di nicchia ancora a lungo: oltre alla questione costi, va considerato che alcuni dei maggiori vantaggi forniti dagli SSD – bassi consumi, bassa dispersione di calore e alta resistenza agli urti – sono assai meno ricercati in questo segmento.

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Pubblicato il
23 gen 2008
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