New York (USA) – Sono tante le compagnie telefoniche negli Stati Uniti che stanno sperimentando la telefonia via internet, il cosiddetto Voice-over-IP (VoIP) ma l’annuncio dato nelle scorse ore dalla maggiore delle società telefoniche statunitensi, AT&T , sanziona in modo definitivo l’affermarsi delle webfonate .
AT&T ha infatti confermato che espanderà di molto i servizi che consentono ai propri clienti di effettuare telefonate via internet in cambio di un canone mensile, una opzione che, con l’affermarsi delle tecnologie VoIP, viene richiesta sempre più spesso da enti, imprese e famiglie. Il costo delle chiamate via internet è infatti notevolmente inferiore a quello della telefonia tradizionale, laddove l’instradamento delle telefonate avviene attraverso la connessione broad band dell’utente anziché con la linea telefonica tradizionale.
Il colosso delle TLC americane sta correndo. Stando all’ annuncio , infatti, entro il primo trimestre del 2004 sarà in grado di offrire chiamate via internet di qualità nei cento mercati di maggiore rilievo negli USA. La sua è una posizione di grande vantaggio rispetto alle compagnie di telecomunicazioni locali o di piccole dimensioni che hanno già iniziato a sperimentare il VoIP: la presenza di AT&T in pressoché tutto il territorio le consente infatti non solo di attivare i servizi ma anche di sfruttare per la loro promozione le infrastrutture esistenti di marketing e assistenza.
Altre conferme che un canone da 30 o 40 dollari al mese in cambio di telefonate illimitate rappresenta un’occasione di business da non perdere sono arrivate nelle scorse ore da Time Warner : l’azienda sta infatti ampliando i servizi che già offre tramite cavo grazie ad un accordo con Sprint Communications e MCI. Una intesa che porta il VoIP nelle case dei proprio abbonati per 40 dollari al mese, tutto compreso, anche la ricezione dei canali televisivi via cavo. In questo caso il VoIP funge anche da integratore di media diversi capace di dar vita a nuovi modelli di business e di fruizione dei servizi.
Il mercato si muove, dunque, mentre nei palazzi di Washington infuriano le polemiche sulle regole del VoIP. Da un lato le compagnie tradizionali, che vorrebbero imporre le proprie condizioni anche alla telefonia via internet, dall’altra le innumerevoli start-up che vedono a rischio il proprio business se non fossero più in condizione di offrire tariffe scontatissime per il servizio. Una battaglia ancora lungi dall’essere risolta.
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ma perkè
non utilizzano quel famoso sistema di streaming open source? (troll)AnonimoRe: ma perkè
forse perchè tutti i sistemi di streaming sono nel mirino, è un pò come brevettare le onde elettromagnetiche :|AnonimoRe: ma perkè
- Scritto da: Anonimo> forse perchè tutti i sistemi di streaming> sono nel mirino, è un pò come brevettare le> onde elettromagnetiche :|mhmm.... mumble mumble.... :)volevo giusto brevettare qualcosa.... :DMadiCRe: ma perkè
- Scritto da: MadiC> mhmm.... mumble mumble.... :)> volevo giusto brevettare qualcosa.... :Dtroppo tardi, caro mio!!! ho appena brevettato nel mondo intero il concetto di brevetto, ah ah ah!!!!per cui chiunque brevetti qualcosa mi deve pagare le royalties, diventerò ricco :)ah, adesso telefono a quelli dell'Acacia e comincio da loro. poi mi autopago le royalties perchè avendo brevettato il brevetto stesso mi auto-devo dei soldi.azz, che genio che sono ;)redcatAnonimomp3 è streaming ... che dirà la fraunhf?
? :)"qualsiasi cosa sia streaming" ? stiamo dicendo questo????????????????????mp3 è un formato nato per lo streaming giusto?:-/AnonimoRe: mp3 è streaming ... che dirà la fraunhf?
l'mp3 non è nato per lo streaming ..... lolè semplicemente una compressione di un qualsiasi audio, naturalmente è buono per lo streaming perchè i file sono + piccoli ma non è nato per questostreaming vuol dire che tu ascolti/vedi il file direttamente dal server che lo offre senza dovertelo scaricare preventivamente .... per esempio se ascolti una qualsiasi radio via computer quello è streamingAnonimoMi fa venire i brividi
Probabilmente negli states godono a farsi del male.L'attuale sistema brevettuale è ottimizzato per applicazioni che si potrebbero definire hard, mi spiego: il brevetto è incorporato all'interno del prodotto, ma non è il prodotto stesso. Non si possono scambiare così facilmente sedie, casse per orologi e attrezzature industriali! La protezione delle opere intellettuali serviva a favorire l'innovazione, conciliando comunque esigenze di diffusione delle tecnologie.Le informazioni invece si prestano ad essere condivise, che il proprietario lo voglia o no!E se l'informazione è perfettamente distribuibile il suo valore tende a zero. A cosa servono i brevetti in questo caso? A evitare che questa scenda a zero. Provate a pensare al valore che aveva per voi quella libreria che permette lo streaming... La mia conclusione è che le protezioni delle opere intellettuali non debbano essere dismesse, ma quantomeno ottimizzate per con questo tipo di applicazioni. In poche parole dovrebbero impedire la brevettabilità di standard generalizzati che permettono l'interoperazione tra le varie tecnologie...Per questo agli americani piace farsi del male... provate e cercare qualcosa sul Digital Millennium Copyright Act (DMCA)Andrea "iperione"AnonimoRe: Mi fa venire i brividi
- Scritto da: Anonimo> Probabilmente negli states godono a farsi> del male.> > L'attuale sistema brevettuale è ottimizzato> per applicazioni che si potrebbero definire> hard, mi spiego: il brevetto è incorporato> all'interno del prodotto, ma non è il> prodotto stesso. Non si possono scambiare> così facilmente sedie, casse per orologi e> attrezzature industriali! La protezione> delle opere intellettuali serviva a favorire> l'innovazione, conciliando comunque esigenze> di diffusione delle tecnologie.> > Le informazioni invece si prestano ad essere> condivise, che il proprietario lo voglia o> no!> E se l'informazione è perfettamente> distribuibile il suo valore tende a zero. A> cosa servono i brevetti in questo caso? A> evitare che questa scenda a zero. Provate a> pensare al valore che aveva per voi quella> libreria che permette lo streaming... > > La mia conclusione è che le protezioni delle> opere intellettuali non debbano essere> dismesse, ma quantomeno ottimizzate per con> questo tipo di applicazioni. In poche parole> dovrebbero impedire la brevettabilità di> standard generalizzati che permettono> l'interoperazione tra le varie tecnologie...> > Per questo agli americani piace farsi del> male... provate e cercare qualcosa sul> Digital Millennium Copyright Act (DMCA)> > Andrea "iperione"Il brevetto è per chi inventa e la proprietà intellettuale dovrebbe esser un marchio per dire che quell'opera è nostra ed abbiamo l'esclusiva a venderla commercialmente e basta,tali leggi sono un fallimento (insieme al copyright) perchè sono un pretesto per tenere articiosamente alti prezzi e creare un finto libero mercato!AnonimoRe: Mi fa venire i brividi
brrrrr...Self3xRe: Mi fa venire i brividi
Lo stato americano, se fosse abbastanza furbo, entrerebbe con l'esercito dalla Acacia e farebbe loro capire che è il caso di smetterla, altrimenti li fanno chiudere d'ufficio. A proposito, propongo una legge mondiale che tassa del 500% il provente dei brevetti (con il ricavato devoluto alla FSF!). Se hanno capito loro che il loro sistema brevettuale fa piangere i sassi, oltre ad essere economicamente sconveniente, forse un po' di intelligenza ce l'hanno anche i politici. Forse prima o poi capiranno anche che la pace non si costruisce bombardando...Anonimoche bello :P
ma si sta parlando di una certa tecnologia di streaming proprietaria della acacia, o del fatto che voglio rivendicare il concetto di streaming inteso proprio come idea e non come implementazione?se così fosse, non possiamo che gioire con sarcasmo, visto che l'applicazione di questa normativa sta creando molti problemi e situazioni anche ridicole. almeno noi europei, per quel che ho letto, abbiamo le spalle coperte. ma è streaming anche quello dei satelliti digitali, o mi sbaglio?cutlerRe: che bello :P
Sembra che sia il concetto di streaming..... E qui si ride... Chissa se rai, mediaset e gli altri pagheranno royalty per il digitale terrestre (che e' sempre un flusso di dati in stream)... mi sa che torneremo alle care vecchie trasmissioni analogiche...CYa.AnonimoRe: che bello :P
Il brevetto riguarda lo streaming (flussi compressi) su internet, per cui radio e tv dgitali sono escluse (se via etere)AnonimoRe: che bello :P
- Scritto da: cutler> ma si sta parlando di una certa tecnologia> di streaming proprietaria della acacia, Una serie di brevetti copre tutti i sistemi di trasmissione di audio e video compressi via internet, wireless, satellite e altri media. Sono brevetti che ha in mano Acacia Media Technologies che ora intende brandirli in tribunale per racimolare milioni di dollari in royalty da migliaia di aziende impegnate nell'emergente business dello streaming http://punto-informatico.it/p.asp?i=43111gerryOttimo !
Questo schifo si tradurra' in un vantaggio per eventuali imprese europee che volessero emergere nel campo dello streaming :)AnonimoCome strozzare la rete...
Basta affastellarla di brevetti, copiratti, tagliasorci ed altre dubbie rivendicazioni al fine di trasformare un mezzo di comunicazione e diffusione della conoscenza in una macchinetta per far quattrini, standardizzata, omologata, in cui la libera espressione è dubbia, monitorizzata, talvolta censurata, al fine di proporre un CONTENT, anch'esso preconfezionato.Una tivvù a gettoni.AnonimoE poi dicono...
... Che i brevetti favoriscono la ricerca, la competizione e la concorrenza!Per carita', sara' anche vero per le implementazioni, ma di certo NON per le ideeParliamoneTenetevelo !
C'è dell'altro... http://p2p-radio.sourceforge.net/http://www.peercast.org/http://www.chaotica.u-net.com/streamer.htm>>Forward AgencyCrediamo (sempre) nel futuro.AnonimoRe: Tenetevelo !
- Scritto da: Anonimo> C'è dell'altro... > Credo che tu non abbia capito :) Una serie di brevetti copre tutti i sistemi di trasmissione di audio e video compressi via internet, wireless, satellite e altri media. Sono brevetti che ha in mano Acacia Media Technologies che ora intende brandirli in tribunale per racimolare milioni di dollari in royalty da migliaia di aziende impegnate nell'emergente business dello streaming Anche questi devono pagare.Non è un software concreto, è un brevetto sul CONCETTO di streaminggerryEcco il brevetto di Acacia
Quanto segue e' il brevetto (US5132992 americano) di Acacia:"What is claimed is:1. A transmission system for providing information to be transmitted to remote locations, the transmission system comprising: library means for storing items containing information; identification encoding means for retrieving the information in the items from the library means and for assigning a unique identification code to the retrieved information; conversion means, coupled to the identification encoding means, for placing the retrieved information into a predetermined format as formatted data; ordering means, coupled to the conversion means, for placing the formatted data into a sequence of addressable data blocks; compression means, coupled to the ordering means, for compressing the formatted and sequenced data blocks; compressed data storing means, coupled to the data compression means, for storing as files the compressed, sequenced data blocks received from the data compression means with the unique identification code assigned by the identification encoding means; and transmitter means, coupled to the compressed data storing means, for sending at least a portion of one of the files to one of the remote locations."Questo brevetto in Europa e' stato bocciatoperche', nella ricerca di brevetti simili, e' statotrovato un altro brevetto americano US4506387 del 19.03.1985 che annulla il requisito di novita' del brevetto Acacia. Il fattoe' che in america i brevetti vengono dati senza un preventivo esame tecnico, e solodopo, nel caso di controversie legali, si valutano i requisiti formali e tecnici dell'invenzione.Ciao a tuttiAnonimoRe: Ecco il brevetto di Acacia
Scordavo di dire che il brevetto Acacia e' del 1992. Per cercare brevetti potete usare questo link:http://www.espacenet.comAnonimoRe: Ecco il brevetto di Acacia
- Scritto da: Anonimo> Quanto segue e' il brevetto (US5132992> americano) di Acacia:Tranne che per la compressione, sembra una descrizione ad altissimo livello del TCP, opportunamente offuscata.AnonimoE se ne sono accorti solo ora?
Fossi io il giudice... o mi dimostrano che negli ultimi 10 anni non hanno mai usato un PC connesso alla rete, non hanno mai comprato un quotidiano con qualche articolo che parlasse di streaming, non hanno mai visto una trasmissione tv che pubblicizzasse la cosa... insomma... che non hanno mai avuto effettivamente modo di sapere che qualcuno stesse usando la loro idea o non vedono una lira!!!Troppo comoda, brevettare l'idea, star lì zitti zitti per anni ad attendere che si diffonda e poi far cause da milioni di dollari!AnonimoRe: E se ne sono accorti solo ora?
- Scritto da: Anonimo> Troppo comoda, brevettare l'idea, star lì> zitti zitti per anni ad attendere che si> diffonda e poi far cause da milioni di> dollari!Invece è un buon modo per diventar ricchi.Mi ricorda molto la diffusione delle schede per i decoder satellitari pirata...gerryattenzione, pagatemi.
ho intenzione di brevettare come si respira l'aria (inspirazione-espirazione)poi non dite che non vi ho avvisato...(linux)AkiroRe: attenzione, pagatemi.
> ho intenzione di brevettare come si respira> l'aria (inspirazione-espirazione)> poi non dite che non vi ho avvisato...eh basta... quante volte l'hai riciclataquesta :|AnonimoRe:
prima volta che la scrivo! o_O(linux)AkiroArraffano finchè possono...
...ma crolleranno tra breve, hanno tutti contro: industria, governi etc.AnonimoRe: Arraffano finchè possono...
> ...ma crolleranno tra breve, hanno tutti> contro: industria, governi etc.a quanto pare non hai capito molto bene come funziona l'economia delle societa' "occidentali": l'industria vive di brevetti(*) e i governi incassano tasse possessori di bevetti. Non credo proprio che sono contro i brevetti come dici tu.* la Texas Instruments 3 anni fa ha chiuso il proprio bilancio annuale in positivo, nonostante il settore produzione avesse chiuso in perdita. Infatti la maggior parte degli introiti della T.I. vengono dalle royalties pagate da altri per usare le "invenzioni" T.I.AnonimoRe: Arraffano finchè possono...
- Scritto da: Anonimo> > ...ma crolleranno tra breve, hanno tutti> > contro: industria, governi etc.> > a quanto pare non hai capito molto bene come> funziona l'economia delle societa'> "occidentali": l'industria vive di> brevetti(*) e i governi incassano tasse> possessori di bevetti. Non credo proprio che> sono contro i brevetti come dici tu.Non ho mai affermato di essere contrario ai brevetti e ti sfido a dimostrare il contrario.Sono contrario a certe aziende che riescono a brevettare di straforo l'acqua calda, per poi chiedere soldi a destra e a manca. Queste aziende sono malviste da tutti.P.S. E' incredibile come una persona possa esordire dicendo: " a quanto pare non hai capito molto bene come funziona l'economia delle societa' occidentali", senza nemmeno essere in grado di comprendeere il significato di un post di due righe.AnonimoRe: Arraffano finchè possono...
> Sono contrario a certe aziende che riescono> a brevettare di straforo l'acqua calda, perNon mi pare che Acacia abbia un brevetto sull'acqua calda. Ha un brevetto su una tecnologia/metodo di trasmissione dei dati, brevetto del 1991 quando ancora nessuno parlava di streaming multimediale in internet e qundi denota una certa attivita' inventiva.> Queste aziende sono malviste da tutti.Tutte le aziende fanno cosi. non esistono le aziende "buone". Le aziende fanno profitti, non buone azioni.> P.S. E' incredibile come una persona possa> esordire dicendo: " a quanto pare non hai> capito molto bene come funziona l'economia> delle societa' occidentali", senza nemmeno> essere in grado di comprendeere il> significato di un post di due righe.Non c'era molto da capire in quelle due righe, si capiva solo che era un commento da ignoranti.AnonimoMa che tipo di brevetto?
Non ho capito... L'Acacia ha brevettato un sistema specifico per trasmettere informazioni compresse in streaming oppure ha brevettato il concetto di "trasmissione dei dati in formato compresso per ottimizzarne la fruizione in modalita' streaming"? A giudicare dal fatto che vuol fare causa a destra ed a manca, riterrei che ha brevettato il concetto, non una specifica implementazione. Ma allora se uno brevetta il concetto di -- riscaldare l'acqua, ovvero aumentare in qualunque modo il moto cinetico delle molecole di H2O, per usufruire di reazioni chimiche secondarie (tipo "cucinare", "scongelare", eccetera) -- allora diventa automaticamente miliardario????:|PaperoAnonimoRe: Ma che tipo di brevetto?
L'Acacia, nel 1992, ha brevettato un metotdo di trasmissione dei dati, il quale metodo e' descritto nella rivendicazione e consiste di un insieme di passi (step) anche concettuali.Tu non avrai mai il brevetto per riscaldare l'acqua, in quanto il metodo da te descritto e' gia conosciuto, ossia non e' nuovo. I requisiti da soddisfare per ottenere il brevetto su un invenzione sono due:1) novita' dell'invenzione, ossia la tua invenzione deve essere qualcosa di nuovo2) inventivita' (scusate il termine, ma non ne me ne viene uno migliore) dell'invenzione, ossia la tua invenzione non deve essere una modifica banale di un qualcosa che gia esiste.In molti paesi, questi requisiti vengono verificati dopo che il brevetto e' stato dato nel caso in cui qualcuno si oppone al brevetto e se viene riconosciuta la non corrispondenza dell'invenzione ai requisiti, allora il brevetto viene ritirato.AnonimoVi piacciono i brevetti?
A tutti gli "ingegneri" ingegnosi che dicono sempre che i brevetti servono e non si può pensare di eliminarli... faccio un pensierino di natale: non dormiremmo tutti sonni più tranquilli se potessimo sapere che nessuno ha già brevettato di nascosto la tecnologia sulla quale viviamo da dieci anni?AnonimoRe: Vi piacciono i brevetti?
Guarda che il 95% di quello che usi(*) attorno a te e' protetto da brevetti, mica solo internet o lo streaming di video e musica* lettori cd, tostapane, forno a micronde, lampade a risparmio energetico, serrature delle porte blindate, materiali di costruzione per case, scarpe di ginnastica che indossi (nike air per dirne una), attachi degli sci, apribottiglie particolari, frigoriferi, stampanti, infinita' di apparati svariati nelle automobili, common rail, multijet, telefonini, etc.Dovunque ti giri, a meno di 5 metri da te, c'e' almeno un oggetto coperto da brevetti.Continua a dormire sonni tranquilli.AnonimoRe: Vi piacciono i brevetti?
tutti oggetti reali, tangibili, a differenza del software, pura rappresentazione del pensiero... continuiamo a dormirepillola rossa o blu'?AnonimoRe: Vi piacciono i brevetti?
> tutti oggetti reali, tangibili, a differenza> del software, pura rappresentazione del> pensiero... continuiamo a dormire> pillola rossa o blu'?Gli oggetti che ti circondano sono solo la realizzazione dell'idea. Ma e' l'idea che vien protetta con il brevetto, non l'oggetto, altrimenti basterebbe modificare l'aspetto di un oggetto per avere qualcosa di nuovo.Certo, con il software diventa il tutto piu' fumoso (ed anche io sono in generale contrario ai brevetti sul software), pero' non mi sembra sbagliata il concetto di proteggere il lavoro di ingiegno di una persona.AnonimoRe: Vi piacciono i brevetti?
- Scritto da: Anonimo> Guarda che il 95% di quello che usi(*)> attorno a te e' protetto da brevetti, mica> solo internet o lo streaming di video e> musica> > * lettori cd, tostapane, forno a micronde,> lampade a risparmio energetico, serrature> delle porte blindate, materiali di> costruzione per case, scarpe di ginnastica> che indossi (nike air per dirne una),> attachi degli sci, apribottiglie> particolari, frigoriferi, stampanti,> infinita' di apparati svariati nelle> automobili, common rail, multijet,> telefonini, etc.> > Dovunque ti giri, a meno di 5 metri da te,> c'e' almeno un oggetto coperto da brevetti.> > Continua a dormire sonni tranquilli.Embè mi hai fatto la scoperta dell'acqua calda??? Lo so che tutto è brevettato, e la trovo una cosa detestabile!AnonimoNot open source? No party?
Finisce la festa...se le librerie fossero state open, si sarebbe potuti costruire tutti i prodotti del mondo senza problemi, chi li avesse fatti avrebbe comunque potuto farsi pagare e l'economia avrebbe funzionato comunque (vedi alcuni sistemi di compressione o altre librerie...), adesso invece sai che contraccolpi all'intero sistema...pillola rossa o blu'?AnonimoRe: Not open source? No party?
- Scritto da: Anonimo> Finisce la festa...> se le librerie fossero state open, si> sarebbe potuti costruire tutti i prodotti> del mondo senza problemi, chi li avesse> fatti avrebbe comunque potuto farsi pagare e> l'economia avrebbe funzionato comunque Mi sembra una buona osservazione, aggiungo: brevettiamo il software, se proprio non si può fare a meno, ma il brevettatore dovrà rendere pubblico il codice.Beninteso se il codice non esiste il brevetto se lo scorda.E' assurdo che qualcuno brevetti un'idea che non è in grado di sviluppare, o che una persona dopo aver acquistato il brevetto sia costratta a riscrivere il codice!paulatzRe: Not open source? No party?
- Scritto da: paulatz> Mi sembra una buona osservazione, aggiungo:> brevettiamo il software, se proprio non si> può fare a meno, ma il brevettatore dovrà> rendere pubblico il codice.Questa è un'idea interessante. Che dire: concordo pienamente!zanacEsiste il brevetto sulla TV? Radio?
Mi chiedevo perche' non esiste un brevetto sulla telvisione o la radio (quelle tradizionali).Chissa', forse qualcuno mi sa rispondere ....GrazieGMAnonimoRe: Esiste il brevetto sulla TV? Radio?
> Mi chiedevo perche' non esiste un brevetto> sulla telvisione o la radio (quelle> tradizionali).> Chissa', forse qualcuno mi sa rispondere ....La radio e' un invenzione molto antica (inizio del 1900) e forse (ma non ne sono sicuro) i brevetti non esistevano ancora.La televisione risale agli anni 40-50 del 1900. Anche se queste due invenzioni avessero avuto un brevetto, oggi non sarebbe piu' valido, infatti un brevetto ha una validita' di 20 anni. Trascorso questo periodo l'invenzione puo' essere commercializzata da chiunque.Negli apparecchi moderni, sono tuttavia protette da brevetto particolari tecnologie sviluppate da un particolare produttore (ad esempio tecnologie per migliorare la qualita' dell'immagine, o per avere piu' sorgenti sonore (dolby surround) o altre cose).> Grazie> GMPrego, Davide.AnonimoRe: Esiste il brevetto sulla TV? Radio?
> La radio e' un invenzione molto antica> (inizio del 1900) e forse (ma non ne sono> sicuro) i brevetti non esistevano ancora.Guglielmo Marconi brevettò la trasmissione di impulsi mediante onde elettromagnetiche nel 1895 o poco dopo (la data si riferisce alla prima trasmissione effettuata).Brevetto profumatamente pagato a Marconi dalla marina inglese che ha finanziato anche molte delle sue ricerche successive.> piu' valido, infatti un brevetto ha una> validita' di 20 anni. Trascorso questo> periodo l'invenzione puo' essere> commercializzata da chiunque.Ecco appunto...> Negli apparecchi moderni, sono tuttavia> protette da brevetto particolari tecnologieIMHO non esiste un brevetto per ragioni di compatibilità... altrimenti per vedere canale 5 dovremmo comprare le tv prodotte da philips, per vedere rai uno quelle prodotte da sony, ecc...Comunque visto il fatto che in paesi diversi si utilizzino, ancora oggi, standard di trasmissione diversi (es: in Europa c'è il PAL, in America (nel senso di USA + Messico + Canada, ecc...) c'è l'NTSC), la dice lunga...AnonimoRe: Esiste il brevetto sulla TV? Radio?
> Comunque visto il fatto che in paesi diversi> si utilizzino, ancora oggi, standard di> trasmissione diversi (es: in Europa c'è il> PAL, in America (nel senso di USA + Messico> + Canada, ecc...) c'è l'NTSC), la dice> lunga...I diversi standard sono nati anche per le diverse condizioni geologiche del paese che li utilizzano..AnonimoRe: Esiste il brevetto sulla TV? Radio?
> Guglielmo Marconi brevettò la trasmissione> di impulsi mediante onde elettromagnetiche> nel 1895 o poco dopo (la data si riferisce> alla prima trasmissione effettuata).> Brevetto profumatamente pagato a Marconi> dalla marina inglese che ha finanziato anche> molte delle sue ricerche successive.Si, non ero informato bene. Infatti avevo messo fra parentesi di non ricordare.> > > piu' valido, infatti un brevetto ha una> > validita' di 20 anni. Trascorso questo> > periodo l'invenzione puo' essere> > commercializzata da chiunque.> > Ecco appunto...ecco appunto cosa? non capisco il tuo "commento" > > Negli apparecchi moderni, sono tuttavia> > protette da brevetto particolari> tecnologie> > IMHO non esiste un brevetto per ragioni di> compatibilità... altrimenti per vederee chi ha parlato di non compatibilita'? io mi riferivo per esempio alla tecnica sviluppata da philips "ImageClear" che e' brevettata e serve ad riprodurre a scermo una immagine piu' nititda. Non si parla di trasmissione del segnale televisivo.Oppure il fatto di avere uscite audio in Dolby Surround (tecnica brevettata)> canale 5 dovremmo comprare le tv prodotte da> philips, per vedere rai uno quelle prodotte> da sony, ecc...> Comunque visto il fatto che in paesi diversi> si utilizzino, ancora oggi, standard di> trasmissione diversi (es: in Europa c'è il> PAL, in America (nel senso di USA + Messico> + Canada, ecc...) c'è l'NTSC), la dice> lunga...Non era a questo che mi riferivo.AnonimoRe: Esiste il brevetto sulla TV? Radio?
OK grazie, capito.GMAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 11 12 2003
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