Armonk (USA) – Dopo la fusione della propria divisione hard disk con quella di Hitachi, Big Blue intende rifocalizzare il proprio business sulla ricerca e l’innovazione tecnologica. Il primo frutto di questa nuova strategia è il nuovo Ultrastar 146Z10, un hard disk per server che integra una nuova tecnologia di IBM capace di annullare le dannose vibrazioni causate dalla rotazione dei dischi.
Grazie a questa nuova tecnologia anti-vibrazioni, Big Blue sostiene che è possibile incrementare, oltre alla vita dell’hard disk, anche le prestazioni e la densità di memorizzazione.
IBM ha spiegato che le vibrazioni sono spesso causa di problemi nei casi in cui, specie nei server, gli hard disk sono impilati l’uno sull’altro: in questo modo, infatti, le vibrazioni si trasmettono da un disco fisso all’altro sommandosi e generando guasti o errori di lettura/scrittura.
Il nuovo Ultrastar ha una capacità di 146 GB ed offre una velocità di rotazione pari a 10.000 RPM. E presumibile che la tecnologia anti-vibrazioni introdotta con questo nuovo modello sarà molto presto applicata anche agli hard disk da 15.000 RPM annunciati all’inizio dell’anno.
IBM sostiene che questa è solo la prima di una serie di tecnologie con la quale il colosso intende riprendersi il ruolo di leader tecnologica nel campo degli hard disk; un ruolo del tutto complementare a quello più focalizzato alla produzione e al marketing che, all’interno della nuova società nata in seguito alla fusione, riveste invece Hitachi.