i-Mibac, il museo è mobile

i-Mibac, il museo è mobile

Sviluppata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è un'applicazione che funge da guida alle principali attrattive artistiche del Belpaese. Permette anche di prenotare o acquistare biglietti e visite. Per ora, solo al sapor di Mela
Sviluppata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è un'applicazione che funge da guida alle principali attrattive artistiche del Belpaese. Permette anche di prenotare o acquistare biglietti e visite. Per ora, solo al sapor di Mela

Si chiama i-MiBAC – Top 40 la prima applicazione ufficiale rilasciata da un ministero italiano: dedicata al patrimonio dei beni culturali vuole porsi come uno strumento utile per avere informazioni e prenotare le visite ai 40 musei e aree archeologiche più visitate d’Italia.

Il direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Mario Resca, ha annunciato che l’applicazione per smartphone sarà disponibile gratuitamente dal primo luglio : “Con 25mila euro l’arte e la cultura italiana approdano nel mondo della telefonia mobile”.

Nata da un’idea presentata da due giovani specializzate in informatica applicata alle belle arti, Giovanna Montani e Chiara Palmieri, l’applicazione descrive i 40 musei e aree archeologiche più visitate d’Italia : contiene la mappatura di tutti i musei e monumenti segnalati con i percorsi culturali connessi (sfrutta il sistema GPS dei dispositivi per segnalarli), schede che offrono informazioni generali per l’accesso (dagli orari di apertura al costo del biglietto e delle visite guidate), un’ampia galleria di immagini. Dispone inoltre di una sezione eventi, di alcuni brani musicali per accompagnare le visite e di opzioni per condividere i contenuti tramite i social network e per salvarli come preferiti.

Permette, infine, di prenotare e acquistare il biglietto per i siti , fino a 24 ore prima dell’ingresso, evitando così le file: basterà mostrare all’ingresso il codice a barre che verrà inviato al momento della transazione effettuata via smartphone.

Per il momento disponibile solo per iPhone, iPod Touch e iPad, l’intenzione è quella di estenderla a tutti gli altri smartphone. Inoltre, pur essendo ora solo in italiano, entro un mese dovrebbe essere tradotta anche in inglese.

Claudio Tamburrino </EM

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Pubblicato il
18 giu 2010
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