I REM arrancano nell'open

I REM arrancano nell'open

Invitano i netizen a remixare i video, e a postarli su YouTube, ma al contempo ne vietano la libera distribuzione. Un controsenso? Un'iniziativa di stampo open, ma non abbastanza ragionata
Invitano i netizen a remixare i video, e a postarli su YouTube, ma al contempo ne vietano la libera distribuzione. Un controsenso? Un'iniziativa di stampo open, ma non abbastanza ragionata

Una manciata di video per un il brano Supernatural Superserious, una manciata di video da tagliare, impastare, riutilizzare. I REM li gettano in pasto ai netizen , con l’invito a postare le opere che ne emergeranno su un canale YouTube dedicato . Il tutto è parte della campagna legata all’uscita dell’album Accelerate, in uscita il primo aprile 2008.

La manciata di versioni alternative del video di Supernatural Superserious assemblano scorci di New York e immagini del gruppo in alta definizione, pronte per essere scaricate e rielaborate. Ma non per essere distribuite liberamente : la licenza scelta dalla band, Artistic License 2.0 di OSI è studiata su misura per il software e consente di modificare l’opera ma non di rilasciare le versioni modificate dell’opera, se non sottostando a diverse condizioni.

Quale il senso dell’invito alla condivisione su YouTube, dal momento che la licenza non lo permetterebbe esplicitamente? Forse i REM intendevano impedire che i remix venissero redistribuiti con intento commerciale, forse la band sperava cavalcare l’ondata open che sta investendo il mondo della musica, forse – maligna qualcuno – la consapevolezza del mezzo non è ancora abbastanza solida. (G.B.)

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Pubblicato il
14 feb 2008
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