IBM bacchetta tutti su Linux

IBM bacchetta tutti su Linux

Le grandi aziende del computing che non vedono l'open source come strada da seguire rimarranno indietro. Frecciate al cianuro da IBM per Microsoft e Sun Microsystems
Le grandi aziende del computing che non vedono l'open source come strada da seguire rimarranno indietro. Frecciate al cianuro da IBM per Microsoft e Sun Microsystems


Web (internet) – Combattono contro i mulini a vento coloro che non abbracciano il movimento open source: questa la sintesi del messaggio che il vicepresidente delle strategie IBM , Irving Wladawsky-Berger, ha voluto “consegnare” a mezzo stampa ad aziende che molti hanno identificato con Microsoft e Sun Microsystems .

In una intervista rilasciata a Silicon.com, il dirigente IBM ha spiegato: “i monopoli andavano bene prima, ma abbiamo visto il futuro e non ha nulla a che vedere con questo. Le aziende strutturate in modo gerarchico che operano su modelli proprietari cercano di distruggersi a vicenda sul mercato. Linux offre una visione alternativa del mondo”.

Secondo Wladawsky-Berger: “generalmente nel mondo dei codici proprietari, chi produce fa di tutto per evitare che vi siano applicazioni che lasciano la propria piattaforma proprietaria. Il problema numero uno di internet è la complessità dello sviluppo software e l’enorme quantità di energia bruciata in operazioni di porting non necessarie. Linux rappresenta una boccata d’aria fresca”.

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Pubblicato il 8 mar 2000
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