IBM: ecco come taglio i consumi

IBM: ecco come taglio i consumi

Al bando i consumi energetici spropositati. I nuovi blade server IBM promettono risparmi grazie al nuovo processore PowerPC 970MP
Al bando i consumi energetici spropositati. I nuovi blade server IBM promettono risparmi grazie al nuovo processore PowerPC 970MP


San José (USA) ? IBM utilizzerà nella sua linea blade server, che uscirà entro il primo trimestre del 2006, lo stesso chip da 2,5 GHz usato da Apple nel nuovo Power Mac G5 Quad. I nuovi server dual-core con processore PowerPC 970MP sfrutteranno caratteristiche di risparmio energetico, cercando di consumare meno quando è possibile.

“Il PowerPC 970MP permette una riduzione dei consumi attraverso diverse modalità” ha affermato Norman Rohrer, ingegnere IBM. “La caratteristica fondamentale è quella che, in caso di inutilizzo, uno dei due core può spegnersi , inoltre è possibile lavorare anche sulle frequenze, dimezzandole o addirittura riducendole ad un quarto rispetto al picco massimo di utilizzo. È infine possibile far lavorare il chip a basse frequenze, quando il carico di lavoro lo permette, fino ad arrivare ad un sessantaquattresimo della frequenza standard di lavoro”. In questo modo, si arriva a consumi estremamente ridotti : fino a 5 watt in caso di utilizzo di entrambi i core e anche a 3 watt nel caso in cui di core ne rimanga acceso solo uno.

Per ciò che riguarda le altre caratteristiche tecniche dei PowerPC 970MP è utile ricordare che ogni core ha 1 MB di memoria cache ad alta velocità. Proprio la totale indipendenza dei due core ha fatto in modo di tenere le due cache separate lasciando la possibilità, ad ogni core, di spegnersi quando viene richiesto senza interferire con il lavoro dell’altro.

L’utilizzo del PowerPC 970MP porta indietro IBM verso scelte prese già anni addietro. Infatti, nel 2001 avevano debuttato server con chip PowerPC 970 e 970FX che però non avevano tutte queste caratteristiche di contenimento.

È innegabile che il concetto di risparmio energetico si sta espandendo. Partito dalla domanda dei possessori di portatili che desideravano avere una macchina prestante ma tuttavia con sempre maggiore autonomia, l’idea del minor consumo di energia si è estesa successivamente a tutti gli altri ambiti. In quello desktop, per esempio, sono molto richiesti i processori mobile in quanto il minor consumo di energia porta anche ad una minore dissipazione di calore. E gli overclocker si sa, ci tengono a queste cose. Infine, il concetto di risparmio energetico arriva fino all’ambiente server, dove le aziende possono fare economie per centinaia di migliaia di euro ogni anno.

Dario Panzeri

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 28 ott 2005
Link copiato negli appunti