Per quanto la perdurante crisi finanziaria minacci ormai molto da vicino l’economia reale, IBM è tra quelle fortunate aziende a vedere rosa nonostante tutto. Gli affari per il gigante dell’IT vanno bene, meglio del previsto , e una parte degli introiti “in più” che entreranno nelle casse societarie verranno dedicati all’incentivazione della crescita tecnologica delle realtà di maggior peso coinvolte in partnership con la corporation.
Non si tratterà, naturalmente, di un contributo “a pioggia” ma di una iniziativa espressamente rivolta a chi collabora con IBM nell’ambito della strategia New Enterprise Data Center : gli incentivi saranno utilizzati per migliorare la conoscenza delle aziende in quattro aree specifiche inerenti al rinnovo del business in crescita dei centri di elaborazione dati, vale a dire virtualizzazione e consolidazione, efficienza energetica e resilienza del business.
La quarta area, infrastruttura dell’informazione, è in via di definizione da parte di Big Blue. Le abilità utili ad operare in questi contesti “sono quelle maggiormente necessarie”, sostiene il marketing leader di IBM Mike Bernard, e dal loro sviluppo “trarranno vantaggio sia i clienti che i partner coinvolti”.
IBM offre gli incentivi in due forme, o per meglio dire “tagli”, di prezzo diversi: 25mila dollari sono dedicati a una specialità generale, mentre 100mila dollari vanno alla specialità “élite”. Chiunque, tra i partner di BigM, è qualificato per riceverli , a patto che naturalmente sia impegnato attivamente nelle aree specificate.
Il contributo della corporation alla crescita del suo ecosistema di aziende vuole rappresentare un investimento concreto oltre il marketing, ed è per questo che i soldi potranno essere impiegati all’interno delle società riceventi per ogni genere di attività , dallo sviluppo di iniziative di business agli investimenti, dal training per le certificazioni di eccellenza sino a coprire i salari del personale qualificato. Come bonus sono infine garantiti l’accesso ai “labs” e ai tool di IBM più un supporto di vendita maggiorato.
Alfonso Maruccia
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zOMG!
-- La società tecnologica, tra i suoi aspetti negativi, genera il problema di accelerare la nostra vita. Ci fa diventare esseri distratti. --Si è dimenticato di dire che non ci sono più le mezze stagioni, che una volta i pomodori avevano un altro sapore, che potevamo uscire lasciando la porta aperta, e che i telefilm che guardavamo noi da bambini quelli sì che erano una figata non quelli di oggi che fanno schifo.-- Alla fine mi sono seduto. Ho iniziato a leggere Repubblica e in prima pagina c'era il richiamo a una notizia interessante: "Così Internet ci cambia il cervello". --zOMG!Se l'"esperto" si informa sulla Repubblica (delle banane) siamo messi davvero "bene"... Annamo bbene, proprio bbene , come diceva la sora Lella!Eeeh, non ci sono più gli esperti di una volta!! :DSarà colpa di internet? (newbie)PS: Punto Informatico, vi prego, non cominciate anche voi a offrire finestre aperte a tuttologhi di questa sorta, se li vogliamo leggere li troviamo già sulla summenzionata Repubblica, sul Corriere della Spesa e compagnia brutta...Gengis GhatRe: zOMG!
La velocità frantuma. Se mettiamo una mela in una centrifuga, diventa polpa. Se una giostra gira troppo in fretta, ci sentiamo male e vomitiamo.Alle volte penso a perchè nn ho fatto il giornalista...rabbiaRe: zOMG!
ecco perché mi continuano a frantumare i co*oni: me li fanno girare sempre più veloci con tutte queste *censura*... ;-)shaiceRe: zOMG!
Te si che sei un furbo, ah si!Proprio il classico furbo Italiota.Più pena che disprezzo.prooooooootRe: zOMG!
- Scritto da: proooooooot> Te si che sei un furbo, ah si!> Proprio il classico furbo Italiota.> Più pena che disprezzo.(troll)(troll1)(troll2)(troll3)(troll4)Gengis GhatRe: zOMG!
Certo che non hai capito nulla, che pena incredibile.Se non ti sei accorto di quanto viene descritto nell'articolo sei peggio del pollo da allevamento, che non si rende conto che la vita non è stare in un metro quadro a mangiare quello che passa dal nastro della mangiatoia.D'altronde si vede benissimo...i ragazzi appena diplomati sono esattamente come descritto nel titolo, degli storditi, niente di più.Incapaci di fare lavori di concetto per mancanza di concentrazione e cultura, incapaci di fare lavori manuali per mancanza di forza di volontà.Possono giusto scrivere qualche commento inutile su punto informatico.ZippoRe: zOMG!
- Scritto da: Zippo> Certo che non hai capito nulla, che pena> incredibile.> Se non ti sei accorto di quanto viene descritto> nell'articolo sei peggio del pollo da> allevamento, che non si rende conto che la vita> non è stare in un metro quadro a mangiare quello> che passa dal nastro della> mangiatoia.Hai ragione.Dovevo fare il giornalista tuttologo che su internet (fonte di ogni male) ci dice quanto siamo tristi perché tutto è troppo veloce.A prop, cercati la biografia del tizio in questione, e vedrai che oltre ad essere il fondatore della rivista New Age Appuntamenti , è il direttore di www.netdipendenza.it, dove ad esempio oggi c'è un articolo titolato chi frequenta siti porno soffre di ansia e depressione .Eh, già, questo ha proprio capito tutto... ha capito tutto su come gestire meglio i "polli da allevamento".Buon becchime a tutti, dunque.Gengis GhatRe: zOMG!
- Scritto da: Gengis Ghat> - Scritto da: Zippo> > Certo che non hai capito nulla, che pena> > incredibile.> > Se non ti sei accorto di quanto viene descritto> > nell'articolo sei peggio del pollo da> > allevamento, che non si rende conto che la vita> > non è stare in un metro quadro a mangiare quello> > che passa dal nastro della> > mangiatoia.> > Hai ragione.> Dovevo fare il giornalista tuttologo che su> internet (fonte di ogni male) ci dice quanto> siamo tristi perché tutto è troppo> veloce.> A prop, cercati la biografia del tizio in> questione, e vedrai che oltre ad essere il> fondatore della rivista New Age> Appuntamenti , è il direttore di> www.netdipendenza.it, dove ad esempio oggi c'è un> articolo titolato chi frequenta siti porno> soffre di ansia e> depressione .> Eh, già, questo ha proprio capito tutto... ha> capito tutto su come gestire meglio i "polli da> allevamento".> Buon becchime a tutti, dunque.Ma è vero infatti. Cioè lui, che scrive sta roba, vuole fare credere di essere è ansioso e depresso per via dei siti porno, ma non mi frega mica, eh? Lo so che è il contrario! Infatti il mio moroso va a guardare i siti porno quando è depresso perchè non gliela do subito! Capite? Sono troppo ansiosi gli uomini d'oggi, vogliono tutto subito e poi, esatto, è troppo veloce!! Proprio vero quel che scrive. Tutti troppo veloci al giorno d'oggi.Ma non vogliono ammetterlo, orgoglio maschile, capite? Vogliono far credere che in realtà loro sono troppo machi, tutto sesso, così si fanno troppe pippe col porno e poi dicono che il porno li deprime. Ahahaha! Che assurdità! Ma chi ci crede?! Non siamo mica sceme. E' tutto orgoglio maschile scaricabarile. Tanto lo sappiamo che sono troppo veloci e allora poi, depressi, si guardano i siti porno, mica il contrario! Ah gli uomini... Pensate che si spacciano anche per psicologi per dar più peso alle loro balle! Non date retta ragazze!Casalinga di VogheraRe: zOMG!
- Scritto da: Gengis Ghat> - Scritto da: Zippo> A prop, cercati la biografia del tizio in> questione, e vedrai che oltre ad essere il> fondatore della rivista New Age> Appuntamenti , è il direttore di> www.netdipendenza.it, dove ad esempio oggi c'è un> articolo titolato chi frequenta siti porno> soffre di ansia e> depressione .> Eh, già, questo ha proprio capito tutto... ha> capito tutto su come gestire meglio i "polli da> allevamento".Ottima osservazione. Grazie per averlo segnalato.Comunque, quando una persona dice qualcosa di condivisibile, anche se con un secondo scopo (ammesso che ci sia) la sostanza non cambia.Personalmente trovo l'osservazione della fretta molto fondata. Sono circondato da persone indaffaratissime, sempre di corsa, che svolgono la stessa quantità di lavoro (in senso fisico, prova a misurarla in Joule) di un uomo fermo con pesantissime valigie in mano. Massimo sforzo, minimo risultato.Se poi l'oservazione è strumentale ad altro, non so. Comunque per me è vera.il_dito o la_lunaRe: zOMG!
secondo me l'ansia e la depressione viene perché una non te la dà non per i siti porno.. poi magari se una non te la dà vai sui siti porno.. ma è uno dei tanti effetti ehehe ;-)shaiceRe: zOMG!
Non vale la pena di dire cose sensate a questa massa di "lettori di Repubblica".exsinistroRe: zOMG!
Hai straragione, questo di tecnologia non capisce niente, e ha già scritto (troll3) almeno un articolo oltre a questo. :sA proposito di tecnostress, a suo tempo lessi sul suo blog uno di quegli attacchi gratuiti ai videogiochi che vanno tanto di moda. :|Portavoce universaleperchè?
Perchè queste reazioni?Si può essere d'accordo o meno ma le reazioni mi sembrano un po' forzate ed esagerate.Senza polemica, è solo una mia opinione.Lo spaccato descritto è reale. Forse cinico e senza diritto di replica.Forse essere sentirsi direttamente coinvolti e descritti non aiuta ad essere obiettivi.Negare o criticare qualcosa non significa esserne esenti. Riflettere con una buona dose di autoironia è a mio avviso più utile.Just my 2 cents.A.ArMyZRe: perchè?
D'accordissimo con te.Comunque - che piaccia o meno - in molti ci stiamo adattando ai ritmi schizoidi dettati da questa nuova società dell'informazione quantitativa (anziché qualitativa), più subendone gli influssi che traendone benefici a mio modo di vedere.Ma forse sbaglio anch'io, d'altronde per la fretta ho letto una riga sì e una no del post :-)http://menteindisordine.wordpress.com/Alex SupetrampRe: perchè?
Sono d'accordo con te, probabilmente qualche brufolo di troppo qualche Videogioco di troppo ed ecco che il nerd si offende ;)CheckRe: perchè?
- Scritto da: ArMyZ> Perchè queste reazioni?Forse perche' tutta la blaterata dell'articolo si potevariassumere con:"Il troppo stroppia"E io sono perfettamente d'accordo eh! Solo che non c'e'bisogno dell'"esperto" che te lo spieghi, e se cen'e'bisogno allora l'esperto e' un medico...xxxxxxxxxxRe: perchè?
Anche io sono d'accordo con te: sono reazioni forzate ed esagerate. Lo diceva anche il mio povero prof di fisica, un brav'uomo: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale, ma in senso contrario. Era saggio lui, ma quelle sono cose difficili da capire, per scienziati, sapete? Io non ci capisco molto, però sono d'accordo che ci sono queste reazioni ugualmente forzate ed esagerate, ma in senso opposto. Lo diceva sempre il mio prof che la fisica mi sarebbe servita nella vita.Casalinga di VogheraNon e' mica detto ...
Direi che se un insieme di persone che passa di la' non ti si fila mica e' detto che siano affetti da tecnostress, semplicemente che di quello che gli dici non puo' fregare di meno. Invece che sentire una paternale sull'amore, il tizio la' in fondo prendeva accordi con una tipa conosciuta da poco per uscire la sera. Un'altro tipo stava cercando sul suo portatile un albergo per un week end romantico ... Dura faccenda quella di riconoscere il proprio non interesse ma direi che va accettato. Vogliamo parlare della mania di protagonismo (vecchia patologia e forse per questo poco interessante) che sconfina nella megalomania e nell'eccessiva opinione del se'?Concordo tuttavia che in genere c'e' una certa propensione alla velocita' e alla multicontemporaneita', e' una vera e propria patologia? E' un male? E' una questione che va discussa un po' meglio e con meno faciloneria di come viene fatto in questo articolo.PsykoMa che stiamo diventando?
- Alzandomi al centro del vagone, ho notato una decine di persone connesse al pc e altrettante impegnate col cellulare. Madonna santa, ho pensato. Ma che stiamo diventando? -Terribile! Stiamo diventando... Gente che usa il PC. Davvero spaventoso. Che poi sono pure io qua che lo uso e ci scrivo pure. Vedete? Sono stata contagiata. E' contagioso, è una malattia.Ricordo ancora i vecchi tempi, quando il sesso si imparava su Cioè. Allora sul treno si fissava il soffitto con sguardo vitreo, poi si avevano quattro ore per osservare accuratamente gli altri particolari, tipo le cicche sui sedili, la pettinatura di quella davanti, le proprie unghie... A quei tempi ci si dedicava ad attività amene e sublimi, come fingere di dormire o che ci fosse qualcosa d'interessante fuori dal finestrino o fra le pagine di Repubblica. Già, potevamo leggere Repubblica sul treno per quattro ore e sapere che quello che era scritto era tutto vero e saggio, così non dovevamo sforzare i neuroni e tecnostressarli come ora. Ma ora dicono che perfino la carta verrà rimpiazzata dagli ebook! Madonna santa... Un mio amico ha provato a pulirsi con l'ebook quando non c'era la carta nella toilette del treno e rimpiangeva molto le pagine di Repubblica anche lui. E poi manifestavamo la nostra creatività incidendo scritte sulle superficii, altro che fotosciopp! Quelli erano i bei tempi... tempi romantici, in cui ci si poteva perdere di vista e cercarsi per ore... ma poi sono arrivati i cellulari. Dov'è finita la sana noia di una volta? Madonna santa. :'(Casalinga di VogheraRe: Ma che stiamo diventando?
- Scritto da: Casalinga di Voghera> - Alzandomi al centro del vagone, ho notato una> decine di persone connesse al pc e altrettante> impegnate col cellulare. Madonna santa, ho> pensato. Ma che stiamo diventando?> -> > Terribile! Stiamo diventando... Gente che usa il> PC. Davvero spaventoso. Che poi sono pure io qua> che lo uso e ci scrivo pure. Vedete? Sono stata> contagiata. E' contagioso, è una> malattia.> Ricordo ancora i vecchi tempi, quando il sesso si> imparava su Cioè. Allora sul treno si fissava il> soffitto con sguardo vitreo, poi si avevano> quattro ore per osservare accuratamente gli altri> particolari, tipo le cicche sui sedili, la> pettinatura di quella davanti, le proprie> unghie... A quei tempi ci si dedicava ad attività> amene e sublimi, come fingere di dormire o che ci> fosse qualcosa d'interessante fuori dal> finestrino o fra le pagine di Repubblica. Già,> potevamo leggere Repubblica sul treno per quattro> ore e sapere che quello che era scritto era tutto> vero e saggio, così non dovevamo sforzare i> neuroni e tecnostressarli come ora. Ma ora dicono> che perfino la carta verrà rimpiazzata dagli> ebook! Madonna santa... Un mio amico ha provato a> pulirsi con l'ebook quando non c'era la carta> nella toilette del treno e rimpiangeva molto le> pagine di Repubblica anche lui. E poi> manifestavamo la nostra creatività incidendo> scritte sulle superficii, altro che fotosciopp!> Quelli erano i bei tempi... tempi romantici, in> cui ci si poteva perdere di vista e cercarsi per> ore... ma poi sono arrivati i cellulari. Dov'è> finita la sana noia di una volta? Madonna santa.> :'(Hai ragione, quei tempi non torneranno più! :'(:'(:'(:'(Adesso per colpa di internet tutti scrivono sui forum e nessuno più sulle mille lire. Le banconte circolano senza scritte sopra.E non mi arrivano più quelle bellissime catene di Sant'Antonio via busta e francobollo, ma direttamente con l'e-mail. Ma ci rendiamo conto? :'(Ormai l'Occidente è avviato inesorabilmente verso la decadenza... :'(Gengis GhatRe: Ma che stiamo diventando?
Casaling(u)a sei un uomo, dì la verità :DFunzRe: Ma che stiamo diventando?
> - Alzandomi al centro del vagone, ho notato una> decine di persone connesse al pc e altrettante> impegnate col cellulare. Madonna santa, ho> pensato. Ma che stiamo diventando?> -> WARNING EVOLUZIONE IN CORSO ! Chi non vuole fare un passo in avanti è pregato di lanciarsi dal finestrino del treno in corsa !0vertureRe: Ma che stiamo diventando?
grazie! mi sono scompisciato dalle risate! qui più che tecnostress mi sa che ci sono troppe tecnoputtanate in giro... ma almeno le tue sapienti parole mi hanno fatto ridere di cuore! saluddoss ps: di qualsiasi sesso tu sia spacchi!shaiceL'articolo e' molto provocatorio
L'articolo e' molto provocatorio ed estremistico, a mio avviso non tiene conto di determinati fattori:1) se vuoi ricevere delle informazioni oramai la rete e' l'unica via per accedere a queste ( ai voglia ad ascoltare la radio o vedere latv) anche stando in un treno, pensiamo solo alla recente crisi finanziaria che in poche ora ha bruciato interi patrimoni.2) l'uso dei notebook o netbook sta in parte cambiando le abitudini una volta si leggeva un libro o si sentiva della musica con il walkman in treno ora si fanno magari le stesse cose su di uno scherno al plasna.Poi una riflessione e' piu' stressante pagare una bolletta del telefono alla posta o tramite il pc ?E' piu' stressante lavorare 8 ore alla catena di montaggio a cottimo o adesso con le nuove professioni al pc ( o mac se preferite)?Certo l'intenso uso del cellulare ( voce) e' prettamente una cafoneria tutta italiana contenti loro di spendere i propri soldi cosi'...Come si vede c'e' sempre un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, basta non scrivere articoli cosi' "estremisti" potrebbero essere presi sul serio...picchiatelloRe: L'articolo e' molto provocatorio
- Scritto da: picchiatello> L'articolo e' molto provocatorio ed estremistico,> a mio avviso non tiene conto di determinati> fattori:> 1) se vuoi ricevere delle informazioni oramai la> rete e' l'unica via per accedere a queste ( ai> voglia ad ascoltare la radio o vedere latv) anche> stando in un treno, pensiamo solo alla recente> crisi finanziaria che in poche ora ha bruciato> interi patrimoni.In poche ore? Dov'eri negli ultimi 15 anni, quando maturavano le condizioni per portare alla crisi?Credi che i 60.000 miliardi (non ho sbagliato cifra, 60 trilioni, 60.000.000.000.0000) di dollari di soli CDS (uno dei derivati attualmente considerato più "toxic") si siano accumulati in poche ore?.Ti nvito a riflettere sulla cifra. 60.000 miliardi di dollari fanno 10.000 US$ per ogni abitante della terra, incluso quel miliardo abbondante che muore di fame.> 2) l'uso dei notebook o netbook sta in parte> cambiando le abitudini una volta si leggeva un> libro o si sentiva della musica con il walkman in> treno ora si fanno magari le stesse cose su di> uno scherno al plasna.Prova a chiederti quante delle cose che facciamo ogni giorno sono realmente utili o necessarie.Prova a chiederti quanta parte del tuo tempo lavorativo è sprecata inutilmente. E vale anche per il tempo libero, basta pensare alla media di 4 ore di TV al giorno (ammesso che sia vera).> > Poi una riflessione e' piu' stressante pagare una> bolletta del telefono alla posta o tramite il pc?> E' piu' stressante lavorare 8 ore alla catena di> montaggio a cottimo o adesso con le nuove> professioni al pc ( o mac se preferite)?Ti stupirà, ma talvolta il lavoro manuale è meno stressante, almeno per me. Non arrivi a fine giornata con la testa svuotata, magari ti fanno male i muscoli, ma spesso sei felice per quanto realizzato. La fisicità del tuo lavoro/hobby. Comunque non ho mai avuto la sfortuna di fare lavoro manuale sotto la frusta dei tempi controllati come accade in linea, quindi non faccio testo.> > Certo l'intenso uso del cellulare ( voce) e'> prettamente una cafoneria tutta italiana contenti> loro di spendere i propri soldi cosi'...> > Come si vede c'e' sempre un bicchiere mezzo pieno> e mezzo vuoto, basta non scrivere articoli cosi'> "estremisti" potrebbero essere presi sul> serio...Personalmente non lo trovo estremistico. Lo trovo molto sopra la media. Sarà questione di prospettive, non so.il_dito o la_lunaTecnoStress/ Vite da storditi
Concordo in tutto, basta guardare come la gente guida l'automobile per capire che viviamo in un mondo di storditi.L'unica soluzione è far riflettere le persone sul fatto che la velocità nel fare ci toglie il capire cosa si stà facendo, in pratica si vive correndo senza più sapere che si stà vivendo.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 ottobre 2008 11.40-----------------------------------------------------------giancarlofffRe: TecnoStress/ Vite da storditi
- Scritto da: giancarlofff> Concordo in tutto, basta guardare come la gente> guida l'automobile per capire che viviamo in un> mondo di> storditi.Hai ragione, infatti prima di internet tutti guidavano in maniera perfetta e gli incidenti stradali non esistevano.Andiamo a controllare, infatti:http://www.ben.iss.it/pre_2002/maggio02/2.htmCooosa?! :|Ma qui c'è scritto che:" Nel corso degli ultimi 30 anni il tasso di mortalità per incidente stradale è calato complessivamente del 48% , passando da 24,5 a 12,6 morti ogni 100 000 residenti/anno".No, non è possibile, è tutto un complotto rettilian-internettaro per farci credere che le cose stanno migliorando mentre in realtà peggiorano sempre di più!!! :@> L'unica soluzione è far riflettere le persone sul> fatto che la velocità nel fare ci toglie il> capire cosa si stà facendo, in pratica si vive> correndo senza più sapere che si stà> vivendo.> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 14 ottobre 2008 11.40> --------------------------------------------------Gengis GhatRe: TecnoStress/ Vite da storditi
Il tasso di mortalità non è strattamente correlato al numero di incidenti. La sicurezza delle auto negli ultimi 30 anni è sicuramente aumentata di ben più del 48%.30 anni fa non c'erano neanche le cinture di sicurezza obbligatorie...Gimmi DeoganeTecno-stress... un po' però ce n'è!
La solita solfa, lo so. Guardando il bicchiere mezzo pieno dell'articolo, bisogna riconoscere che siamo i soliti human-coglions! Ora che c'abbiamo i PC/notebook/palmari/telefonini etc., invece che utilizzarli con i dovuti tempi umani, ci stiamo adattando ai tempi-macchina. Mi spiego un po' meglio: abbiamo il computer che ci consente di fare in un'ora ciò che tempo addietro richiedeva una mattinata intera (conto on-line anzichè andare in banca per un bonifico, eseguire query di ricerca per produrre una situazione riassuntiva da presentare al capo anzichè sfogliare partitari cartacei e trascrivere il tutto con macchina da scrivere, etc.). Anzichè sfruttare la tecnologia che abbiamo per vivere in modo più rilassato, continuiamo a correre come dei disperati in tutto! E son porchi che volano se c'è assenza di rete per 10 minuti!!! Ottima la scelta di utilizzare il PC sul treno, ci si fa un po' di santi kakki propri invece che smaronarsi per 4 ore di tragitto... ;) Però in effetti tutta questa tecno-fretta di dover far qualcosa in un microsecondo invece che in 2 secondi, non fa altro che portarci ad una vita stressata anzichè rilassata. Invece che lavorare 6 ore al giorno ed aver la retribuzione di 9 grazie all'uso dei calcolatori, ne lavoriamo 9 e con una produttività esagerata rispetto agli anni passati, con la retribuzione delle 9 ore lavorate!Che senso ha?Invece che facilitarci la vita ed asservire l'uomo, la tecnologia, in certi casi, facciamo sì che prenda il sopravvento sulle nostre vite! Alla fine siamo noi che ci adattiamo per fare sempre più cose in minor tempo ed invece che vivere più tranquilli, otteniamo una vita dove la giornata si svolge in stile "tetris", dove ogni cosa ha il suo incastro in un determinato tempo.ThuckoRe: Tecno-stress... un po' però ce n'è!
Quoto all'ennesima potenza.E' il punto centrale della questione.anonimo_let toreRe: Tecno-stress... un po' però ce n'è!
- Scritto da: Thucko> Invece che lavorare 6 ore al giorno ed> aver la retribuzione di 9 grazie all'uso dei> calcolatori, ne lavoriamo 9 e con una> produttività esagerata rispetto agli anni> passati, con la retribuzione delle 9 ore> lavorate! Che senso ha?Purtroppo hai capito tutto :-)Il problema è esattamente questo, che il valore dell'ora lavorata non fa che scendere dall'inizio degli anni '70, anche quando la produttività sale.Ci sono facilissime ragioni economiche che lo spiegano (""henry George, Progresso e Povertà", "Silvio Gesell, L'ordine economico naturale").Comunque, l'ordine di grandezza della riduzione è ben diverso da quello che proponi (6:9). C'è chi lo stima un ordine di grandezza superiore, dalla fine degli anni '50 ad oggi.> Invece che facilitarci la vita ed asservire> l'uomo, la tecnologia, in certi casi, facciamo sì> che prenda il sopravvento sulle nostre vite! Alla> fine siamo noi che ci adattiamo per fare sempre> più cose in minor tempo ed invece che vivere più> tranquilli, otteniamo una vita dove la giornata> si svolge in stile "tetris", dove ogni cosa ha il> suo incastro in un determinato> tempo.Un cacciatore/raccoglitore "lavorava" 20 ore a settimana.Oggi la media è oltre 50 (al quale sommare gli spostamenti e, altra cosa non più sotto il nostro controllo, il pranzo). Fai tu.il_dito o la_lunaRe: Tecno-stress... un po' però ce n'è!
- Scritto da: il_dito o la_luna> - Scritto da: Thucko> > Invece che lavorare 6 ore al giorno ed> > aver la retribuzione di 9 grazie all'uso dei> > calcolatori, ne lavoriamo 9 e con una> > produttività esagerata rispetto agli anni> > passati, con la retribuzione delle 9 ore> > lavorate! Che senso ha?> > Purtroppo hai capito tutto :-)> Il problema è esattamente questo, che il valore> dell'ora lavorata non fa che scendere dall'inizio> degli anni '70, anche quando la produttività> sale.> Ci sono facilissime ragioni economiche che lo> spiegano (""henry George, Progresso e Povertà",> "Silvio Gesell, L'ordine economico> naturale").> Comunque, l'ordine di grandezza della riduzione è> ben diverso da quello che proponi (6:9). C'è chi> lo stima un ordine di grandezza superiore, dalla> fine degli anni '50 ad> oggi.> > > > Invece che facilitarci la vita ed asservire> > l'uomo, la tecnologia, in certi casi, facciamo> sì> > che prenda il sopravvento sulle nostre vite!> Alla> > fine siamo noi che ci adattiamo per fare sempre> > più cose in minor tempo ed invece che vivere più> > tranquilli, otteniamo una vita dove la giornata> > si svolge in stile "tetris", dove ogni cosa ha> il> > suo incastro in un determinato> > tempo.> > Un cacciatore/raccoglitore "lavorava" 20 ore a> settimana.> Oggi la media è oltre 50 (al quale sommare gli> spostamenti e, altra cosa non più sotto il nostro> controllo, il pranzo). Fai> tu.La metà dei tuoi cacciatori-raccoglitori schiantava prima dei cinque anni, l'altra metà se la doveva vedere con malattie, disastri naturali (carestie, siccità, alluvioni, ecc.) contro cui non poteva nulla se non pregare il "grande spirito", insetti parassiti di ogni tipo, smilodonti orsi e altre simpatiche bestiole in libera circolazione e non poteva manco azzardarsi a non concedere moglie e figlie al capotribù altrimenti erano clavate pesanti... bei tempi, eh?Se ti piacciono tanto, piglia il primo aereo e vai in Nuova Guinea per qualche anno nella giungla... poi dicci cosa preferisci, se lì o qui.ciao ciaoBatongoRe: Tecno-stress... un po' però ce n'è!
- Scritto da: Batongo> > Un cacciatore/raccoglitore "lavorava" 20 ore a> > settimana.> > Oggi la media è oltre 50 (al quale sommare gli> > spostamenti e, altra cosa non più sotto il nostro> > controllo, il pranzo). Fai tu.> > La metà dei tuoi cacciatori-raccoglitori> schiantava prima dei cinque anni, l'altra metà se> la doveva vedere con malattie, disastri naturali> (carestie, siccità, alluvioni, ecc.) contro cui> non poteva nulla se non pregare il "grande> spirito", insetti parassiti di ogni tipo,> smilodonti orsi e altre simpatiche bestiole in> libera circolazione e non poteva manco azzardarsi> a non concedere moglie e figlie al capotribù> altrimenti erano clavate pesanti... bei tempi,> eh?La presenza di violenza nella società tribale non era superiore a quanto presente per strada oggigiorno.Almeno per quel che possiamo saperne oggi.Ma forse tu disponi di risorse che mancano agli antropologi. O forse sei un Hobbesiano anche tu?> Se ti piacciono tanto, piglia il primo aereo e> vai in Nuova Guinea per qualche anno nella> giungla... poi dicci cosa preferisci, se lì o> qui.> ciao ciaoOttima focalizzazione sul dito. Complimenti.Prova a stimare il guadagno di produttività conseguito con la rivoluzione verde, con la rivoluzione industriale, con l'aumento esponenziale della conoscenza, con la specializzazione, ed a dividerlo per il numero di abitanti della terra. Potresti rimanere stupito di quante poche ore di lavoro VERO basterebbero per le tue necessità e per le tue comodità. Prova a chiederti dove finisce il resto.Piccolo suggerimento: cosa produce un burocrate? un trader finanziario? un politicante? Chi paga il conto?il_dito o la_lunaRe: Tecno-stress... un po' però ce n'è!
- Scritto da: il_dito o la_luna> - Scritto da: Thucko> > Invece che lavorare 6 ore al giorno ed> > aver la retribuzione di 9 grazie all'uso dei> > calcolatori, ne lavoriamo 9 e con una> > produttività esagerata rispetto agli anni> > passati, con la retribuzione delle 9 ore> > lavorate! Che senso ha?> > Purtroppo hai capito tutto :-)Non direi, se la retribuzione oraria e' cosi' ridotta rispetto al passato qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai rispetto agli anni 50 la percentuale di reddito annuo destinato per esempio alla spesa alimentare e' in costante riduzione. Per non fare chiacchere velocemente ho trovato questo riferimento (e' Svizzero ma il loro correre non e' diverso dal nostro, sono anche loro occidentali):http://www.swissworld.org/it/economia/salari_e_benessere/sono 5 punti dal 92 al 2005 e nel periodo precedente ancora di piu'.Adesso e' un po' che va male e si ha una effettiva riduzione del potere di acquisto ma vorrei far notare che mai ci sono state in Italia tante automobili, tante case, tanti televisori, computer, vestiti ecc. ecc. ecc.Quindi la tesi mi sembra quanto meno azzardata. E' piuttosto vero invece che c'e' un circolo perverso, lavoro>consumo, alimentato da un sistema che incentiva a considerarsi persone per quanti soldi si spendono e che crea bisogni fittizi sempre nuovi. E' il mercato bellezza!!! Il tizio che lavora 9 ore se riesce a produrre di piu' spesso scrive un bel po' di mail che con il lavoro non c'entrano un cacchio, un po' di sms con uguale valenza, e una bella navigatina per i cavoli nostri ce la vogliamo far mancare???La tecnologia in questo senso e' spesso un teletrasporto che anziche' renderci schiavi ci sposta in un altro altrove dove vorremmo essere. Il suo lato negativo e lo stress in certi casi derivano dal fatto che alle volte e' puro consumo indotto o rintracciabilita' sempre e ovunque (eh si' il famoso teletrasporto ci pone il capo proprio a nostro lato anche se stiamo sorbendo tranquillamente un caffe' in autostrada ...). Ma piu' spesso, a saperla usare solo poco e' una chiave di liberta' e non di stress.Insomma il correre e' tutto nostro, non della tecnologia in se' e per se', moderni criceti che se ci lasciamo fregare da certi messaggi pubblicitari corriamo corriamo per restare allo stesso posto sulla ruota. Statevene tranquilli e non mettetevi a sbavare per l'ultimo gadget tecnologico, usate quelli vecchi fino a che si rompono del tutto, il vostro portafoglio sara' piu' gonfio e infine, potrete comperarvi un po' di ozio.Circa lo stress del lavoro di testa accomodarsi in catena di montaggio please e fatemi sapere quanto e' simpatico e rilassante (e quanto appagante per il morale e per il portafoglio, lo fanno soprattutto gli immigrati questo fantastico lavoro manuale, hanno proprio ragione i leghisti sono dei privilegiati che rubano i lavori migliori).PsykoRe: Tecno-stress... un po' però ce n'è!
- Scritto da: Psyko> > Purtroppo hai capito tutto :-)> > Non direi, se la retribuzione oraria e' cosi'> ridotta rispetto al passato qualcuno dovrebbe> spiegarmi come mai rispetto agli anni 50 la> percentuale di reddito annuo destinato per> esempio alla spesa alimentare e' in costante> riduzione. Per non fare chiacchere velocemente ho> trovato questo riferimento (e' Svizzero ma il> loro correre non e' diverso dal nostro, sono> anche loro occidentali):> sono 5 punti dal 92 al 2005 e nel periodo> precedente ancora di piu'.Ottima osservazione. Se spendo di meno per mangiare, sono più ricco? Dipende. Se prima mangiavo solo aragosta fresca e dopo sono passato agli hamburger, sono più ricco?Tutti i confronti sono fatti in moneta, qualche volta usando la PPP (parità del potere d'acquisto), più spesso usando il valore nominale. Ma la qualità di quanto confrontato è spesso persa, trattandosi di oggetti diversi negli anni. Ma questo è solo l'aspetto più marginale del problema. Prova a chiederti a chi spetta il valore dell'aumento di produttività. Se per costruire un auto negli anni '50 ci volevano (butto a caso) 1000 ore di lavoro, e con l'evoluzione tecnologica oggi ce ne vogliono 100 (e stiamo parlando del prodotto migliorato), se prima potevo comprare un auto ogni 3 anni, e oggi posso comprarla ogni (butto ancora a caso) 2, non manca qualcosa? Dovrei poterla comprare ogni 0,3. Diciamo 0,5 per retribuire chi ha inventato i miglioramenti?Lo stesso con il cibo e con ogni altro bene, materiale o immateriale.> > Adesso e' un po' che va male e si ha una> effettiva riduzione del potere di acquisto ma> vorrei far notare che mai ci sono state in Italia> tante automobili, tante case, tanti televisori,> computer, vestiti ecc. ecc.> ecc.E mai la tecnologia è stata così avanzata. E migliora di giorno in giorno. Come la produttività depurata di coloro che non svolgono nessuna attività utile (che sono ogni giorno di più).> > Quindi la tesi mi sembra quanto meno azzardata.> E' piuttosto vero invece che c'e' un circolo> perverso, lavoro>consumo, alimentato da un> sistema che incentiva a considerarsi persone per> quanti soldi si spendono e che crea bisogni> fittizi sempre nuovi. E' il mercato bellezza!!!Non faccio parte di coloro che si fanno influenzare, (o almeno molto meno della media) quindi parlo al di fuori di questo meccanismo. Limito la mia osservazione ai beni indispensabili (tra cui la casa in cui vivere).> Il tizio che lavora 9 ore se riesce a produrre di> piu' spesso scrive un bel po' di mail che con il> lavoro non c'entrano un cacchio, un po' di sms> con uguale valenza, e una bella navigatina per i> cavoli nostri ce la vogliamo far> mancare???Per un totale di quanto? 20-30 minuti al giorno? in un momento in cui non ci sono urgenze? Non confondere i pochi fanca**isti con la maggioranza.> > La tecnologia in questo senso e' spesso un> teletrasporto che anziche' renderci schiavi ci> sposta in un altro altrove dove vorremmo essere.> Il suo lato negativo e lo stress in certi casi> derivano dal fatto che alle volte e' puro consumo> indotto o rintracciabilita' sempre e ovunque (eh> si' il famoso teletrasporto ci pone il capo> proprio a nostro lato anche se stiamo sorbendo> tranquillamente un caffe' in autostrada ...). Ma> piu' spesso, a saperla usare solo poco e' una> chiave di liberta' e non di stress.Vero. A saperla usare. Quanti ne sono capaci? Quanti possono davvero farlo (vedi telelavoro, ad esempio)?> > Insomma il correre e' tutto nostro, non della> tecnologia in se' e per se', moderni criceti che> se ci lasciamo fregare da certi messaggi> pubblicitari corriamo corriamo per restare allo> stesso posto sulla ruota. Statevene tranquilli e> non mettetevi a sbavare per l'ultimo gadget> tecnologico, usate quelli vecchi fino a che si> rompono del tutto, il vostro portafoglio sara'> piu' gonfio e infine, potrete comperarvi un po'> di ozio.Eludi il problema. Il problema non è come decido di usare il mio tempo. E' quanto vale e quanto mi resta in tasca di quel valore. > > Circa lo stress del lavoro di testa accomodarsi> in catena di montaggio please e fatemi sapere> quanto e' simpatico e rilassante (e quanto> appagante per il morale e per il portafoglio, lo> fanno soprattutto gli immigrati questo fantastico> lavoro manuale, hanno proprio ragione i leghisti> sono dei privilegiati che rubano i lavori> migliori).Sono una fonte di arretratezza. Se investendo un po' dei soldi buttati nella borsa si cambiano le attrezzature con materiale moderno, cambia il tipo di lavoro richiesto.Invece del fuochista che spala carbone nella locomotiva c'è bisogno del tecnico meccanico che fa funzionare l'alimentatore a nastro. Invece dell'operaio metallurgico che, nel caldo infernale, muove le bramme tenendole con una pinza di metallo a lunghi bracci per non bruciarsi (quando ci riesce) serve il tecnico di manutenzione che mantiene operativo il complesso impianto automatizzato, il progettista che lo disegna, l'esperto che lo realizza.La palla sull'utilità degli immigrati -almeno nella misura in cui vogliono farci credere- viene tutta da quì.Di italiani disposti a fare lavori da primo novecento in condizioni da primo novecento ce ne sarà sempre meno.L'economia progredisce. Ma se li sostituiamo con chi è disposto a lavorare in quelle condizioni fuori dal nostro tempo, pochi risparmiano in investimenti (accumulando carta) e tutti si precipita tra i paesi del terzo mondo, per condizioni di vita.il_dito o la_lunaIl vero problema è il multitasking
Non è la tecnologia in sè che stordisce, è l'illusione di poter interfacciarsi con essa in modo disordinato che genera stordimento.Si sta perdendo la capacità di iniziare e finire una cosa concentrandosi solo su quella per poi passare ad un'altra attività solo dopo che si è finita la prima.Forse si riusce ad avere l'impressione (NB, l'impressione)di lavorare di più, in realtà si sta solo generando tecno-stress inutile.DanixRe: Il vero problema è il multitasking
mmmmh mi hai fatto venire in mente: "Non capisco tutta questa eccitazione per il multitasking: io sono anni che leggo in bagno" - Carlo Landini ;-)shaiceLa sagra...
Del luogo comune.Grazie per averci ripetuto per l'ennesima volta che dobbiamo fare come la gazzella e il leone della savana: CORRERE.E sopravvive chi corre più veloce.Mai sentito parlare di "evoluzione"? Di "vita"?Quando mai una società umana non ha dovuto correre per sopravvivere?A proposito: non ho mai visto chi sta fermo migliorarsi o sopravvivere a lungo.Bah ......Genoveffo il terribileConferenza su sesso e tecnologia
Bastava un cartello cosí ed avrebbero fatto il pienone.Potevano mettere anche "vietato ai minori" ma non penso avessero abdastanza sedieUndertakerRe: Conferenza su sesso e tecnologia
- Scritto da: Undertaker> Bastava un cartello cosí ed avrebbero fatto il> pienone.> > Potevano mettere anche "vietato ai minori" ma non> penso avessero abdastanza> sedieEvidentemente sei nella pubblicita' ma si puo' fare meglio (per esempio usi il termine conferenza, sa di noiosetto) proporreiIl sesso nell'era di Internet. Sottotitolo: Istruzioni per l'uso. E ovviamente sul manifesto la bellona procace di turno e due braccia evidentemente maschili che la abbracciano da dietro (per agevolare l'immedesimazione maschile non bisogna mai mostrare un volto riconoscibile). Piu' un paio di bambole gonfiabili con lingerie gonfiate ad elio.Riconosco che il V.M. comunque e' un bel colpo. ;-)Se fosse stato fatto ci saremmo evitati un articolone sulla lesa maesta' del conferenziere della serie: ma qua nessuno mi da' retta, devono essere certamente dei malati, chi sano di mente non mi darebbe spago!!!!PsykoRe: Conferenza su sesso e tecnologia
io avrei scritto 'INTERNET IS FOR PORN' (citazione n.d.r) ;-)shaiceAaah! Ora ho capito...
...erchè non mi si alza più la fava!Uto UtiLui non si stressa
Ci voleva proprio il signor Enzo Di Frenna a farci notare che siamo stressati. Lui invece di sicuro non lo è. Come potrebbe esserlo se non ha mai fatto un giorno di lavoro vero in vita sua.Se il suddetto signore, insieme a Willy Pasini e a tutta la marea di psicologhi, filosofi, massmediologi e tuttologi in generale, FACESSE un lavoro invece di PARLARE di lavoro, forse si sparerebbero meno ca22ate.masanielloRe: Lui non si stressa
quoto :-DshaiceSe la conferenza era poco
interessante e mal pubblicizzata non è che poi bisogna venire a lamentarsi su puntoinformatico...Avete presente cos'è la galleria Vittorio Emanuele? Sarà un luogo pubblico, ma fondamentalmente è il corridoio di un centro commerciale in cui la gente va a comprare delle cose.Ora vi sembra che il pubblico medi di un centro commerciale possa essere particolaremente interessato ad uno "Studio su Tecnostress, sentimenti e calo del desiderio".Gimmi DeoganeGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 13 ott 2008Ti potrebbe interessare