Palo Alto (USA) – Wireless, wireless e ancora wireless: è la parola chiave di questo primo scorcio di millennio, una famiglia di tecnologie che avrà fra i suoi massimi rappresentanti proprio Bluetooth, un protocollo in grado di far comunicare fra loro una grandissima varietà di dispositivi, soprattutto mobili, come handheld e telefoni cellulari.
IBM , uno dei membri del consorzio nato intorno a Bluetooth (lo Special Interest Group), ha pensato bene di mettere in moto il dinamico mondo degli sviluppatori open source, rilasciando ieri una prima versione dei driver necessari al supporto di questa ormai imminente tecnologia.
Il pacchetto, chiamato BlueDrekar in memoria di una gloriosa nave vichinga, contiene tutto il necessario affinché gli sviluppatori possano interfacciare le loro applicazioni al protocollo Blueooth e sviluppare tutta una serie di nuovi servizi wireless.