Armonk (USA) – Sull’onda dell’ annuncio riportato ieri e riguardante la certificazione governativa ottenuta dal sistema operativo Red Hat Linux Advanced Server, IBM ha espresso la volontà di collaborare con la comunità open source affinché Linux possa fare un passo avanti e ottenere una certificazione ancor più ambita, la Common Criteria (CC): è questo un attestato che, sebbene di origine statunitense, viene oggi co-sviluppato e adottato da 14 nazioni di tutto il mondo, fra cui l’Italia.
Se la certificazione ottenuta da Red Hat, la Common Operating Environment (COE), ha principalmente l’obiettivo di verificare l’interoperabilità di un sistema operativo con altre piattaforme, il CC è un criterio attraverso cui viene valutato – a livello implementativo – il grado di sicurezza e di affidabilità di un prodotto tecnologico. Il CC è ad esempio requisito fondamentale affinché un prodotto informatico possa essere usato negli uffici governativi americani che svolgono una qualche attività nell’ambito della sicurezza nazionale.
IBM conta, in un arco di tempo di 10 mesi e con una spesa di 1 milione di dollari, di ottenere la certificazione CC per la distribuzione di Red Hat che gira sui propri sistemi eServer. In futuro Big Blue conta di estendere i suoi sforzi per certificare altre piattaforme basate su Linux: per far questo il colosso di Armonk si è impegnata a sviluppare nuove funzionalità di sicurezza da aggiungere al kernel di Linux e lavorare a stretto contatto con i distributori di Linux per agevolare la certificazione dei loro prodotti.
Inizialmente Red Hat e IBM “si accontenteranno” di una certificazione CC EAL (Evaluation Assurance Level) di livello 2: in totale i livelli sono sette e attestano il grado di sicurezza e affidabilità di un prodotto. Lo scorso anno Windows 2000 ottenne un EAL 4 , il massimo livello che può essere assegnato da un laboratorio commerciale.
Come si spiegò nel caso di Windows 2000, il fatto che un sistema operativo risulti sicuro sotto un profilo funzionale e di progetto non significa affatto che non contenga bug: le specifiche Common Criteria non prevedono il setacciamento del codice alla ricerca di problemi di programmazione.
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ma....
cito dal testo:"Per il 2006 IDC stima infatti che le quote di mercato dei tre maggiori concorrenti - Symbian, Microsoft e Palm - saranno rispettivamente del 53%, 46% e 27%, mentre Linux dovrebbe superare di poco il 4%."questo vuol dire che 53 + 46 + 27 + 4 = 129%:) mi sbaglio o il massimo doveva essere 100%?mah...AnonimoRe: ma....
- Scritto da: Anonimo> cito dal testo:> > "Per il 2006 IDC stima infatti che le quote> di mercato dei tre maggiori concorrenti -> Symbian, Microsoft e Palm - saranno> rispettivamente del 53%, 46% e 27%, mentre> Linux dovrebbe superare di poco il 4%."> > questo vuol dire che 53 + 46 + 27 + 4 = 129%> > :) mi sbaglio o il massimo doveva essere> 100%?> > mah...Non sbagli. Purtroppo l'estensore dell'articolo ha evidentemente scarsa familiarita' con la lingua inglese e ancor meno con l'aritmetica elementare:By 2006, IDC believes Symbian will have increased its market share in powerful phones to 53 percent from its current 46 percent. Microsoft will have about 27 percent of the market, with Palm at 10 percent. IDC predicts that Linux could take as much as 4.2 percent.AnonimoRe: ma....
ah ecco, no mi sembrava strano.. ;)grazie :))AnonimoInutile che Motorola spinga.......
"Questo microtelefono è speciale e lo distingue l'adozione di una delle più aperte e flessibili piattaforme software che esista"...cosa dovremo fare poi? Ricompilarci il kernel?AnonimoRe: Inutile che Motorola spinga.......
aho ma c'avete la fissa voi utenti windows con la ricompilazione del kernel!i kernel precompilati che danno con le distro hanno gia' tutto quello che puo' servire, nel 99% dei casi si ricompila o per aggiungere funzionalita' particolarissime magari patchando oppure per motivi di performanceAnonimoRe: Inutile che Motorola spinga.......
- Scritto da: Anonimo> aho ma c'avete la fissa voi utenti windows> con la ricompilazione del kernel!No, te lo diciamo solo per farti incazzare :-DAnonimoRe: Inutile che Motorola spinga.......
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > aho ma c'avete la fissa voi utenti windows> > con la ricompilazione del kernel!> > No, te lo diciamo solo per farti incazzare> :-D Naaah, che volete fare incazzare :)Potreste spendere meglio il vostro tempo applicando la patch che corregge il baco della patch che corregge i numerosi bachi di IE, poi navigare quel quarto d'ora e riiniziare da capo, applicando la patch, che corregge il baco della patch precedente e così via :DGuarda il lato positivo, non funziona un cazzo ma non ricompili nulla :pAnonimoai voglia di spingere linuz sul cellular
mica centra.Anonimoaiuto un errore di anaconda sul cellular
che devo fa.C*** e io che volevo fare solo na telefonamo me tocca ricompila o kerneloo ma ando semo feniti.dopo che ho ripompilato e conveniente che attivo pure lo firewalloaita aita please pinguinariAnonimoD'accordo
Pretenderemo i sorgenti del kernel insieme ad ogni cellulare, in accordo con la GNU/GPL.AnonimoRe: D'accordo
- Scritto da: Anonimo> Pretenderemo i sorgenti del kernel insieme> ad ogni cellulare, in accordo con la> GNU/GPL.In accordo con la GNU GPL (senza barra non è una combinazione di due cose diverse è il nome completo), Motorola dovrà offrire ai propri utenti la possibilità di chiedere il codice sorgente distribuito.L'utente al costo del cd e del trasporto potrà averlo, oppure potrà averlo tramite download dal sito di Motorola.Non è obbligatorio distribuire i sorgenti insieme ai binari.Certo che se Motorola dovesse decidere di accludere un cd coi sorgenti (e magari altri programmili per la comunicazione cellPC non sarebbe male.Tristezza.AnonimoSPIGNI SPIGNI , PIGIA PIGIA !!!
CHE POI C'ENTRA !!!!!!!!PIGIA PIGIA !!!!!!!!!AnonimoHa voglia il Pinguozzo a spigne !!
e mica c'entra tutto nel culo :-D !!!!!A molti Linuzzari gli è entrato!!!!Ma a molti, non a tutti!!!!AnonimoConsiglio
ate la vasellina.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 13 02 2003
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