Roma – Gentile Redazione di Punto Informatico, anch’io son tra color che son spammati via SMS, non è nemmeno la prima volta, infatti circa due mesi fa un’altra ondata di messaggi aveva colpito me e vari miei amici. La mia sensazione è che siamo di fronte ad un nuovo fenomeno destinato a crescere rapidamente: inviare tonnellate di SMS è in sé abbastanza semplice, non troppo dispendioso e sopratutto l’utente è indifeso.
La numerazione dei cellulari è assolutamente prevedibile, pertanto anche un numero supersegreto, magari appena attivato, può essere soggetto a questo tipo di SPAM, la situazione ricorda da vicino quella del programma ICQ prima che venissero attivate una serie di policies a tutela della privacy.
I gestori di telefonia mobile ed i produttori di cellulari sembrano essere troppo intenti ad ideare delle inutility per rendersi conto che un servizio di ignore list sarebbe molto gradito dall’utenza.
Prendiamo il caso di un gestore di telefonia: dal suo sito web si possono inviare email, SMS, ricaricare il credito, modificare il profilo tariffario ecc. tecnicamente non sarebbe difficile predisporre un filtro centralizzato impostabile dall’utente, che consenta magari l’uso dei caratteri jolly. Un sistema del genere sarebbe invalicabile perché negli SMS il numero del mittente risulta sempre, così se non gradisco ricevere SMS dai numeri 899 mi basta indicare da web che i numeri 899* vanno ignorati, se a disturbare è la mia ex allora metto nel filtro il suo numero per esteso.
Questa sarebbe una soluzione, anche se parziale; presuppone infatti che tutti abbiano a disposizione un accesso internet e siano in grado di usarlo, i cellulari hanno invece un bacino di utenza molto più ampio.
La vera soluzione è quindi quella di incorporare la ignore list direttamente nei cellulari: quando si riceve un SMS pubblicitario oltre a cancellarlo deve essere possibile aggiungere il numero del mittente alla ignore list, da qual momento in poi gli SMSPAM arrivano e vengono cancellati senza il minimo squillo del cellulare e senza intasare la memoria del telefono.
A mio avviso un telefono con questa funzione andrebbe incontro ad un sicuro successo commerciale.
Andrea Pancaldi
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Modificare Nome Programma sotto GPL
C.C. ha scritto:"La licenza GPL, fra le tante clausole, ne ha però anche una che dice che qualunque prodotto nasca da Mosaico sorgente aperto o comunque da qualsiasi altro prodotto distribuito sotto GPL, debba comunque mantenere il nome e la paternità indicando che si tratta di modifiche del codice sorgente originale. Ne consegue che una qualunque azienda o persona che voglia utilizzare i sorgenti di Mosaico per sviluppare un altro software, deve innanzitutto conservare il nome originario, a cui al massimo può affiancare un altro nome o numero di versione: questo significa che se qualcuno decidesse di sviluppare un software basato su Mosaico per il settore delle calzature, potrebbe ad esempio chiamarlo Mosaico Scarpa."Ma questo non è vero. Dove l'ha vista questa clausola nella GPL?Uno può prendere Mosaico, modificarlo e chiamarlo "CiccioBomboCannoniere" e poi per essere in regola gli basta mettere una nota dentro un file di testo di nome Credits dove dice che deriva da Mosaico.AnonimoRe: Modificare Nome Programma sotto GPL
concordo.... semmai che utlizzino un'altra licenza Open Source che non sia la GPL....quello che c'è scritto nel quote mi sembra si riferisca più che alro alle modalità con le quali nasce un progetto Open Source e, solitamente, come continua. Ma non c'entra niente con la GPL.CiaoAnonimoRe: Modificare Nome Programma sotto GPL
mi sa che se hanno rilasciato il sorgente sotto gpl e sperano di poter mantenere il nome e sfruttare tutti i frutti della pianta hanno sbagliato licenza :)AnonimoRe: Modificare Nome Programma sotto GPL
forse è meglio avvertirli.....ma credo se, come credo, dedicheranno almeno un po' di attenzione a questo articolo se ne accorgeranno...o lo sanno già?A cosa possono incorrere se violano la licenza? C'è qualcuno che controlla? A chi notificare le violazioni?AnonimoRe: Modificare Nome Programma sotto GPL
- Scritto da: spippolo> mi sa che se hanno rilasciato il sorgente> sotto gpl e sperano di poter mantenere il> nome e sfruttare tutti i frutti della pianta> hanno sbagliato licenza :)Buon giorno, sono Carlo Cassinari, effettivamente è vero, se si desidera cambiare nome al prodotto si è liberi di farlo. Sicuramente è obbligatorio (secondo la GPL, che per sua stessa natura non è obbligatoria ;-) ) inserire nei sorgenti del nuovo progetto la paternità e il nome originale del progetto.Noi non speriamo che il nome del software venga mantenuto, riteniamo sia semplicemente "conveniente" utilizzare il nome del progetto originale per sfruttare la strada già aperta in termini di notorietà del progetto ;-).Saluti a tutti.AnonimoSviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
Ciao a tutti,da un po' di tempo si assilla un dubbio molto forte che vorrei sciogliere e cioè: vi è una minoranza di sviluppatori OpenSource che spende centinaia di ore di lavoro per passione o per un ideale di software libero e vi sono migliaia e migliaia di altrettanto capaci professionisti che ringraziano sentitamente per lo sforzo profuso e usano liberamente i codici senza fare il minimo sforzo.Intanto che gli sviluppatori OpenSource si smazzano gratuitamente , un'orda di avvoltoi invece si fa pagare il proprio tempo profumatamente dai propri clienti aspettando che i benefattori rilascino qualche nuovo software.La domanda è: svluppatori opensource,si siete o ci fate? Ho visto applicazioni GPL sfruttate a tal punto da aziende importanti che sono arrivate a cancellare perfino le intestazioni di copyright dei creatori GPL.Come dire: cornuti e mazziati.Stavo pensando di ralizzare un prodotto di qualità da proporre alla clientela, ma sapete che faccio? Vado a vedere se qualche pollo opensouce si sta smazzando al posto mio, poi quando ha finito, lo ringrazio sentitamente facendolo sentire un Dio e cedo ai miei clienti il software GPL facendomi però pagare i servizi accessori.Comodo vero?Mi piacerebbe un bell'articolo su PI che disquisisse su questo tema di fondo, l'Opensource non finisce per non attribuire il giusto valore al lavoro degli sviluppatori? Anche loro devono mangiare....o no?ciaoTamerlanoAnonimoSviluppatori OpenSource: idealisti o innovatori ?
- Scritto da: Tamerlano> vi è una minoranza di sviluppatori> OpenSource che spende centinaia di ore di> lavoro per passione o per un ideale dinon ti sfiora l'idea che essi lo facciano per lavoro, vero?> migliaia di altrettanto capaci> professionisti che ringraziano sentitamente> per lo sforzo profuso e usano liberamente i> codici senza fare il minimo sforzo.cioè attesti che il lavoro degli sviluppatori open source porta ricchezza ai capaci professionisti, vero?> Intanto che gli sviluppatori OpenSource si> smazzano gratuitamente , un'orda di avvoltoiche strana considerazione hai ora dei capaci professionisti di prima...> invece si fa pagare il proprio tempo> profumatamente dai propri clienti aspettando> che i benefattori rilascino qualche nuovo> software.di nuovo un'attestato implicito del valore del software open source > La domanda è: svluppatori opensource,si> siete o ci fate? e tu, Tamerlano, non hai mai considerato la possibilità che lo sviluppo distribuito porta valore a chi LAVORA su un codice? Hai mai pensato che il boom almeno decennale dell'open source sia dovuto a un reale spazio di mercato in cui CHIUNQUE (non solo i soliti monoplisti, ad esempio) può inserirsi?Sarà che sei tu a non capire come funziona questo nuovo modello si sviluppo?> Ho visto applicazioni GPL sfruttate a tal> punto da aziende importanti che sono> arrivate a cancellare perfino le> intestazioni di copyright dei creatori GPL.la tua denuncia è vuota, purtroppo, e senza circostanziare i fatti sembra una diceria di quartiere> Come dire: cornuti e mazziati.> Stavo pensando di ralizzare un prodotto di> qualità da proporre alla clientela, ma> sapete che faccio? Vado a vedere se qualche> pollo opensouce si sta smazzando al posto> mio, poi quando ha finito, lo ringrazio> sentitamente facendolo sentire un Dio e cedo> ai miei clienti il software GPL facendomi> però pagare i servizi accessori.> Comodo vero?ti esprimi brutalmente e senza alcun rispetto reale per chi lavora per te, ma sembra che abbia capito come funziona.Hai scoperto che il software GPL porta valore al sistema economico e permette di lavorare.Buon lavoro. > l'Opensource non finisce per non attribuire> il giusto valore al lavoro degli> sviluppatori? Anche loro devono> mangiare....o no?la tua ipotesi è contraddetta dai fatti: se i tuoi "polli" open source fossero a corto di quattrini, non potrebbero continuare a sviluppare, e di software open source non si sentirebbe più parlare (invece LINUX ha 11 anni di vita, ad esempio).Sarà che sei preoccupato per il decadimento del valore del software closed-source per la sola presenza sul mercato di quello Open ?AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
Credo sia uno dei ragionamenti più cristallini e logici in tema di OS.Sono completamente d'accordo con te, ritengo però che con OS valga anche la regola: ogni goccia riempie il secchio. Cerco di spiegarmi: credo che lo sviluppatore Open Source scriva come dici tu solo quando non trovi già qualcosa di pronto, spesso se deve sviluppare un prodotto su commessa(che gli viene quindi pagato, spero ;-) ). Se tutti quelli che sono "costretti" a scrivere qualcosa di nuovo lo pubblicassero ecco che lo sforzo "pro-capite" si minimizza. L'importante è avere il tempo, la voglia e soprattutto il coraggio di rendere pubblico il proprio lavoro. E' una questione di "mutuo contributo" allo sviluppo del software. Chi scrive un programma e lo rende libero di solito è perchè ha già usufruito a monte del beneficio "GPL". Vorrei fare un plauso e ringraziare chi ha dato effettivamente vita al movimento OS ed è stato il primo di tutti con l'idea giusta e l'azione concreta: Linus Torvald.AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
Devi perdonarmi ma non è stato Linus Torvalds =)AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
- Scritto da: gsam> Devi perdonarmi ma non è stato Linus> Torvalds =)Immagino che i fautori siano anche altri, vedrò di documentarmi meglio, il mio voleva essere un riferimento a chi effettivamente può fare da "esempio" per tutti.CiaoAnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
> Devi perdonarmi ma non è stato Linus> Torvalds =)gia`.carlo, se hai un po` di tempo fai un giro su http://www.gnu.orggrazie al progetto GNU si e` originato tutto.complimenti per la vostra iniziativa e buon lavoro!AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
- Scritto da: gsam> Devi perdonarmi ma non è stato Linus> Torvalds =)si e' stato stallman ok....ma se si stava ad aspettare lui con il suo kernel Hurd, oggi linux non esisterebbe.Torvalds ha messo insieme filosofia e pratica.Ha tirato fuori un kernel funzionante e l'ha reso GPL.Cosi' nasce linux e anche la diffusione di massa dell'open source.L'open source nasce prima, con il progetto GNU, che, pero', si poneva come obbiettivo la creazione di tool open per Unix.E magari, un giorno, un OS completo, Hurd appunto, che ancora oggi, dopo piu' di 10 anni, non e' pronto per un uso di massa.Anche se ha potenzialita' enormi.ciaoAnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
è forse poco adatto spiegarlo qui... ma se sei d'accordo, ed è tuo interesse vedrò di mandarti qualche studio od articolo....Intanto ti suggerisco di andarti a consultare per il software libero: http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.htmlhttp://www.softwarelibero.itil software Open Source (perdonatemi la classificazione un po' forzata)http://www.opensource.orghttp://www.opensource.itComunque giusto per:>La domanda è: svluppatori opensource,si siete o ci >fate?>Ho visto applicazioni GPL sfruttate a tal punto da >aziende importanti che sono arrivate a cancellare >perfino le intestazioni di copyright dei creatori >GPL.>Come dire: cornuti e mazziati.Intanto copyright è una espressione non corretta quando ti riferisci ad una licenza GPL. Inoltre questa è semplicemente una violazione alla GPL. Come è una violazione di (altra) licenza fare copie illegali di Windows...Ciao!AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui?
> Stavo pensando di ralizzare un prodotto di> qualità da proporre alla clientela, ma> sapete che faccio? Vado a vedere se qualche> pollo opensouce si sta smazzando al posto> mio, poi quando ha finito, lo ringrazio> sentitamente facendolo sentire un Dio e cedo> ai miei clienti il software GPL facendomi> però pagare i servizi accessori.Beh?Ti fai pagare i servizi o il prodotto?Da quello che ho capito (correggimi se sbaglio) ti fai pagare i servizi, il tuo lavoro, non il software.Non c'è nulla di male, molto probabilmente è quello che fanno anche gli autori (più di uno credo...) che si avvalgono di collaborazioni gratuite per migliorare il software e poi rivendere i servizi (cioè x corregge il bug e aggiunge la funzione e y autore del sfw forma il personale della tal azienda utilizzando de facto il codice altrui così come x ha usato il codice di y per fare assistenza e formazione a sua volta... vabbè spero tu abbia capito il mio esempio idiota...).Senza poi contare che magari al tuo cliente sta sulle palle il bug o vuole una funzione in più, quindi codice in più che va ad aggiungere qualità al progetto (e devi rilasciare i sorgenti vista la licenza).Hai software di qualità, la clientela contenta, la possibilità di farti conoscere e di entrare in contatto con altri sviluppatori più o meno cazzuti e un guadagno.Dimmi il lato negativo 8=)Certo poi il pirla che viola la licenza lo trovi ma prima o poi tutti i nodi vengono al pettine :)CiaoAnonimoSviluppatori OpenSource: idealisti o innovatori ?
Tamerlano (riletto da zap)Ciao a tutti,da un po' di tempo si assilla un dubbiomolto forte che vorrei sciogliere e cioè: vi è una minoranza di operatori e sviluppatoriche spende centinaia di ore dilavoro per passione o per un ideale dilibertà di comunicazione per realizzare le specifiche d'una idealistica e irreale rete globale (la chiamano Internet) e vi sono migliaia e migliaia di altrettanto capaci professionisti che ringraziano sentitamente per lo sforzo profuso e usano liberamente i protocolli inventati senza fare il minimo sforzo.Intanto che gli sviluppatori e gli operatori di Internet si smazzano gratuitamente, un'orda di avvoltoi invece si fa pagare il proprio tempoprofumatamente dai propri clienti aspettandoche i benefattori rilascino qualche nuovo protocollo e qualche nuova specifica o invenzione (la più recente è davvero folle: si chiama www o web) La domanda è: operatori di questa fantomatica Internet, ci siete o ci fate? Ho visto applicazioni che sfruttavano questi protocolli e queste specifiche a talpunto da aziende importanti che sonoarrivate a cancellare perfino i riferimenti a qualunque loro contributo comune.Come dire: cornuti e mazziati. Stavo pensando di realizzare un protocollo diqualità da proporre alla clientela, masapete che faccio? Vado a vedere se qualchepollo di questa stramba rete si sta smazzando al posto mio, poi quando ha finito, lo ringraziosentitamente facendolo sentire un Dio e cedoai miei clienti il software realizzato su questo protocollo faccendomi pagare per tutto il software sviluppato e per i servizi accessori alla faccia della gratuità delle specifiche.Comodo vero? Mi piacerebbe un bell'articolo sul periodico PI che disquisisse su questo tema di fondo: Le aziende che producono reti e protocolli proprietari devono poter campare sulla giusta divisione tra gli utenti. Internet non finisce per non attribuire il giusto valore al lavoro dei creatori dsi sistemi e di reti? Anche loro devono mangiare....o no? ciaoTamerlano (by zap)AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui ?
bravo zap,hai raccolto con determinazione la mia provocazione.Mi piace essere diretto e su questa faccenda dell'OpenSource sono il primo ad essere pronto a mettermi in discussione.Le tue parole accalorate mi fanno sorgere il sospetto che tu sia parte in causa, e questo non può che dare maggior forza e legittimità al tuo intervento. Il punto è:se uno sviluppatore decide di usare il proprio prezioso tempo a beneficio degli altri ,e stiamo parlando di tanto tempo, sviluppare codice di qualità costa sudore e tempo libero io non posso che essergliene grato, esattamente come sono grato ai volontari della crocerossa.La cosa mi fa talmente comodo che sono pronto ad osannarti e indicarti come un benefattore per l'umanità, ma resta il fatto che se 10 sviluppatori lavorano gratis 1000 si fanno riconoscere giustamente il valore del loro lavoro e se chiedi loro di partecipare ad un progetto opensource sai che ti dicono? 'ragazzi state facendo una cosa bellissima per l'umanità, io però in questo momento non riesco ad aiutarvi , sapete, i figli , gli impegni, magari il prossimo anno, voi intanto continuate pure...'Fa male, me ne rendo conto, sentirsi dare del pollo quando si sta facendo i salti mortali per correggere quel maledetto bug in una routine con Copyright GPL (sì ho detto bene, è un copyright,leggetevi la licenza GPL), ma dovrebbe fare molto più male vedere come il tuo lavoro non viene riconosciuto economicamente, anzi viene sfruttato proprio per fini commerciali.Vuoi l'esempio? Pensavo non ce fosse bisogno, ne ho una lista lunghissima: pensa al diffuso sistema di ContentManagementSystem PHPnuke, che è costato tante notti insonni al creatore che l'ha rilasciato con grande generosità con licenza GPL, ora ha scoperto che l'80% di siti commerciali che lo utilizzano (gratis, non è male vero?, comprare un CMS commerciale sarebbe costato una barca di soldi) gli hanno tolto pure i riferimenti al copyright, e qui ribadisco, cornuto e mazziato.Ne vuoi un altro? Subito: prova ad andare sul sito di Bulgari e prova a dare un'occhiata al sorgente della chromeless, non ci sono indicazioni di copyright, ma che bravi, l'avranno inventata loro?, sono dei geni, mi rivolgerò sicuramente a loro per il mio sito, sono così avanti...Conclusione: è una gran pacchia per tutti questo OpenSource finchè c'è qualcuno che continua a smazzarsi per tutti gratuitamente.Chi invece ritiene che il proprio tempo abbia un valore se lo fa pagare e anche profumatamente dalle aziende che hanno i soldi ma preferiscono l'opensource perchè tanto è gratis. E naturalemente non sto parlando di chi lavora come dipendente, che gli frega se l'azienda decide di regalare il software, dietro c'è una fine strategia aziendale, l'importante è che gli paghi lo stipendio a fine mese, poi se la strategia non darà i suoi frutti, vi sarà un'azienda fallita in più, allora saranno anche problemi del dipendente.Il tema è caldo, per questo mi piacerebbe svilupparlo ampiamente, spero che PI lo faccia in modo imparziale.Ciao!TamerlanoAnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui ?
Mi pare che i casi che hai elencato violino la licenza...Allora parliamo di una licenza o di violazioni di licenza?Ti rispondo allora che tu sviluppi il tuo bel sfw closed arrivo io te lo cracko e lo metto in rete... ciao guadagno :)Quelli che hai elencato tra l'altro non sono casi isolati quindi il problema è sempre lo stesso: in che modo lo sviluppatore (in entrambi i casi) viene tutelato? Sono entrambe violazioni di licenza perchè i violatori non vengono perseguiti?Il problema non è la licenza, è il solito pirla :)AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui ?
- Scritto da: Tamerlano> Vuoi l'esempio? Pensavo non ce fosse> bisogno, ne ho una lista lunghissima: pensa> al diffuso sistema di> ContentManagementSystem PHPnuke, che è> costato tante notti insonni al creatore che> l'ha rilasciato con grande generosità con> licenza GPL, ora ha scoperto che l'80% di> siti commerciali che lo utilizzano (gratis,> non è male vero?, comprare un CMS> commerciale sarebbe costato una barca di> soldi) gli hanno tolto pure i riferimenti al> copyright, e qui ribadisco, cornuto e> mazziato.phpnuke è una derivazione di thatware (si vede anche dai crediti) e Burzi l'ha dovuto mettere sotto GPL perché non poteva fare altrimenti. Oltretutto è stato pagato dalla mandrake per un po' di tempo (che tuttora gli dà l'hosting gratuito) per continuare a sviluppare il software. Mentre il tizio che ha creato thatware (www.thatware.org) non se lo fila nessuno manco di pezza e non che tra thatware e phpnuke ci sia tutta sta differenza.Chi ha tolto il disclaimer e i vari logo dalla parte bassa del sito non ha infranto nessuna regola. I crediti devono essere all'interno dei sorgenti. E cmq lui non aveva messo nessun disclaimer che diceva che era obbligatario mostrare sul sito che era stato creato con phpnuke.Burzi nell'ultima versione (la 5.6) ha aggiunto una riga all'interno del file config.php, una variabile $foot4 che contiene le note di copyright e c'è scritto che non può essere cancellata. A parte che non so quanto lo protegga legalmente, anche perché l'echo che stampa la variabile non è lì dentro, ma nel file footer.php. Uno può modificare il file footer.php commentando la riga che stampa il disclaimer senza violare alcuna norma.Comunque ho visto che di recente ha rilasciato un'intervista a un sito fatto con phpnuke che non citava phpnuke da nessuna parte...(ah burzi lo sanno in pochi ma è italiano di nazionalità. E' nato in canada, ha sempre vissuto in venezuela, ma ha passaporto e nazionalità italiane... viva l'italia viva la fantasia)AnonimoRe: Sviluppatori OpenSource: idealisti o ingenui ?
- Scritto da: Tamerlano> Il tema è caldo, per questo mi piacerebbe> svilupparlo ampiamente, spero che PI lo> faccia in modo imparziale.Il tema e` rovente, altro che caldo. Anche perche` qui non si parla di informatica, ma di persone.In altre parole, la questione da te posta, e che e` il dubbio di fondo sulla validita` della filosofia OS, e`: al mondo ci sono piu` stronzi o piu` brave persone?Lasciamo perdere le questioni di lana caprina sulla qualita` del software OS: la logica stessa porta a concludere che alla lunga un approccio collaborativo ai problemi produrra` sempre risultati migliori di un approccio basato sull'antagonismo.Il problema vero e` che l'approccio collaborativo presuppone una coscienza sociale evoluta, cosa che spesso pecca per la sua mancanza.Personalmente credo che il trend degli ultimi anni stia a dimostrare come (per fortuna) la percentuale delle "brave persone" sia superiore a quella dei pescecani.Certamente, questi ultimi non mancano, e le loro azioni possono fare molto male, soprattutto sul piano morale. Ma e` consolante vedere che per ogni sciacallo ci sono altri che ti tendono la mano.Una cosa mi preme di far notare, a Tamerlano ma anche a tutti quelli che sollevano analoghe quesioni: l'aneddoto del "bravi, avete fatto un buon lavoro, sono con voi moralmente, ma tengo famiglia, quindi arrangiatevi" e` la regola, ma non e` cosi` negativo come sembra.Chi si immerge realmente in una filosofia di collaborazione non restituisce necessariamente quello che prenda nella stessa forma in cui l'ha preso. Forse non scrivera` a sua volta un Programma-mega-utile-e-bellissimo in GPL, anche perche` alla domenica porta i figli in pineta invece che stare davanti al pc. Ma probabilmente quando il collega in ufficio gli chiede "mi dai una mano?" si fa in quattro per aiutarlo.E qui ci si riallaccia alla teoria di C.C. (Mosaico) delle gocce che alla fine riempiono il vaso.AnonimoMosaico scarpa
"La licenza GPL, fra le tante clausole, ne ha però anche una che dice che qualunque prodotto nasca da Mosaico sorgente aperto o comunque da qualsiasi altro prodotto distribuito sotto GPL, debba comunque mantenere il nome e la paternità indicando che si tratta di modifiche del codice sorgente originale."Attenti che non c'e' nessuna clausola del genere nella GPL.AnonimoRe: Mosaico scarpa
Leggiti i post precedentiAnonimoPeccato che il Mosaico attuale non sia GPL...
Perche' linka staticamente dellelibrerie proprietarie.AnonimoRe: Peccato che il Mosaico attuale non sia GPL...
- Scritto da: Pisolo> Perche' linka staticamente delle> librerie proprietarie.quali?AnonimoRe: Peccato che il Mosaico attuale non sia GPL...
ma se come detto nell'intervista è previsto il porting verso PHP+MYSQL+APACHE non è che il link verso queste librerie proprietarie verrà annullato?AnonimoRe: Peccato che il Mosaico attuale non sia GPL...
- Scritto da: nulspace> ma se come detto nell'intervista è previsto> il porting verso PHP+MYSQL+APACHE non è che> il link verso queste librerie proprietarie> verrà annullato?Infatti io ho detto:"il mosaico _attuale_"Il fatto che abbiano annunciato un "porting"(leggi riscrittura da zero)non gli da' nessun diritto di dichiarareche il loro prodotto attuale sia GPL.AnonimoRe: Peccato che il Mosaico attuale non sia GPL...
- Scritto da: Soren> quali?Una sfilza, guarda in fondo alla pagina....http://www.mosaicostore.it/it/download2.phpAnonimoRe: Peccato che il Mosaico attuale non sia GPL...
- Scritto da: Pisolo> > > - Scritto da: Soren> > quali?> > Una sfilza, guarda in fondo alla pagina....> > http://www.mosaicostore.it/it/download2.php grazie, ho visto.Urca!queste librerie non possono essere emulate con wineAnonimoquando l'open viene usato per propagandare il
close source.come già più affermato (usando vari pseudonimi) ultimamente l'open sorcio viene usato sempre più spesso come bandiera per pubblicizzare e mettere in evidenza aziende che di open hanno ben poco.Quando la societa closed scopre di non poter competere a livello produttivo e di sviluppo con società più quotate, ecco l'alzata di genio famo diventare tutto open (con il trucco) ed il gioco è fatto, gli allocchi oltre a lodare l'impresa provvederanno a spargere la voce e ci trovano pure i buchi.La società closed di grosse dimensoni che non riesce più a sviluppare un vecchio prodotto che fa per darsi lustro e aumentare il suo prestiggio (oltre che ad aumentare le vendite di prodotti complementari ve ricordate la pubblicita del server su cui gira anche linux ehehehehe non vi sembra una presa per il deretano ormai linux gira pure sui cessi quindi era necessario ribadirlo no e solo fumo negli occhi) rende tutto open sfruttando cosi gli allocchi che permetteranno agli azionisti delle società in questione di guadagnare ancora di più (grazie sviluppo, debug, pubblicità gratuite mentre le consulenze sull'uso del sw se pagano e molto care).a raga svegliatevi ormai l'open sorcio non e più quello di un tempo, ormai contaminato dalle societa closed e diventato solo la parvenza di quello che era, quello che mi meraviglia e come il grandeBILL fiutatore di affari non abbia anche lui intrapreso questa lucrosa strada ma in fondo ricordo che stava toppando sul futuro d'internet (si salvo in estremis) ora a toppato completamente con l'open sorcio (ormai quasi clossed)AnonimoRe: quando l'open viene usato per propagandare il
Il fatto che le grosse aziende adottino le licenze open non la vedo come una sconfitta per il movimento open source, tutt'altro. Gli interessi saranno sempre a fine economico: l'importante è che io di quel codice ne possa fare cio' che voglio. Poi ben venga che IBM, Mosaico o chi altri faccia soldi dall'open: vorrebbe dire che questa non è solo un'utopia comunista, ma un modello di business fattibile. - Scritto da: clossed> close source.> come già più affermato (usando vari> pseudonimi) ultimamente l'open sorcio viene> usato sempre più spesso come bandiera per> pubblicizzare e mettere in evidenza aziende> che di open hanno ben poco.> > Quando la societa closed scopre di non poter> competere a livello produttivo e di sviluppo> con società più quotate, ecco l'alzata di> genio famo diventare tutto open (con il> trucco) ed il gioco è fatto, gli allocchi> oltre a lodare l'impresa provvederanno a> spargere la voce e ci trovano pure i buchi.> > La società closed di grosse dimensoni che> non riesce più a sviluppare un vecchio> prodotto che fa per darsi lustro e aumentare> il suo prestiggio > (oltre che ad aumentare le vendite di> prodotti complementari ve ricordate la> pubblicita del server su cui gira anche> linux ehehehehe non vi sembra una presa per> il deretano ormai linux gira pure sui cessi> quindi era necessario ribadirlo no e solo> fumo negli occhi) rende tutto open> sfruttando cosi gli allocchi che> permetteranno agli azionisti delle società> in questione di guadagnare ancora di più> (grazie sviluppo, debug, pubblicità gratuite> mentre le consulenze sull'uso del sw se> pagano e molto care).> > a raga svegliatevi ormai l'open sorcio non e> più quello di un tempo, ormai contaminato> dalle societa closed e diventato solo la> parvenza di quello che era, quello che mi> meraviglia e come il grandeBILL fiutatore di> affari non abbia anche lui intrapreso questa> lucrosa strada ma in fondo ricordo che stava> toppando sul futuro d'internet (si salvo in> estremis) ora a toppato completamente con> l'open sorcio (ormai quasi clossed)AnonimoRe: quando l'open viene usato per propagandare il
- Scritto da: Frisky> Il fatto che le grosse aziende adottino le> licenze open non la vedo come una sconfitta> per il movimento open source, tutt'altro.> Gli interessi saranno sempre a fine> economico: l'importante è che io di quel> codice ne possa fare cio' che voglio. Poi> ben venga che IBM, Mosaico o chi altri> faccia soldi dall'open: vorrebbe dire che> questa non è solo un'utopia comunista, ma un> modello di business fattibile. si ma quando la closed pseudocomunista società raggiunto una notorieta e uno sviluppo sufficente del prodotto, provvederà a cambiare le carte in tavola (i mutamenti nelle licenze open sono ormai all'ordine del minuto) tu che avevi fatto adottare il sw a tutta la tua azienda te la prenderai in saccoccia. (i se e i ma non sono cosi campati per aria visto il caso SUN)AnonimoRe: quando l'open viene denigrato da chi lo odia
- Scritto da: sveglicarulichelareaedoce> > > codice ne possa fare cio' che voglio. Poi> > ben venga che IBM, Mosaico o chi altri> > faccia soldi dall'open: vorrebbe dire che> > questa non è solo un'utopia comunista, ma> un> > modello di business fattibile. > > > si ma quando la closed pseudocomunistadi pseudocomunista qui vedo solo il monopolio microsoft.> società raggiunto una notorieta e uno> sviluppo sufficente del prodotto, provvederà> a cambiare le carte in tavola (i mutamenti> nelle licenze open sono ormai all'ordine del> minuto) tale informazione sulla frequenza andrebbe quantomeno documentata. A me non risulta.Gradiremmo tue precisaziuoni in merito, in modo da non considerare la tua boutade come una dicerìa da bar> tu che avevi fatto adottare il sw a> tutta la tua azienda te la prenderai in> saccoccia. (i se e i ma non sono cosi> campati per aria visto il caso SUN)se ti riferisci a StarOffice stai sbagliando: StarOffice non è MAI stato Open Source; lo è Open Office, invece, che non tornerà MAI proprietario in virtù della sua licenzaStai confondendo tra software OPEN SOURCE (come è Open Office) e software gratuito (come ERA starOffice).AnonimoRe: quando l'open viene denigrato da chi lo odia
- Scritto da: clossed> a raga svegliatevi ormai l'open sorcio non e> più quello di un tempo, infatti una volta veniva additato come metodo di sviluppo fallimentare, mentre ora le aziende fanno a gara per utilizzarlo e promuoverlo> ormai contaminato> dalle societa closed la tua "contaminazione" è la dimostrazione che il percorso dell'open source è nella direzione giusta> e diventato solo la> parvenza di quello che era,certo: era ristretto in pochi ambiti, mentre ora si sta allargando a tutti indistintamente> quello che mi> meraviglia e come il grandeBILL fiutatore di> affari non abbia anche lui intrapreso questa> lucrosa strada è interessante notare che tu definisci l'open source come una strada lucrosa.> ma in fondo ricordo che stava> toppando sul futuro d'internet (si salvo in> estremis) ora a toppato completamente con> l'open sorcio microsoft è trincerata sul fronte open source per motivi legati al suo monopolio, finché tiene stretto e chiuso il suo codice.Ti chiedi perchè microsoft non abbia intrapreso la strada del rilascio di suo codice? Perchè perderebbe il potere monopolistico che non recuperebbe più.> (ormai quasi clossed)secondo le tua valutazioni ben poco documentateLe aziende hanno capito che il movimento open source si porta dietro un metodo di sviluppo che FUNZIONA, e non hanno più paura di affidarvisi.Gli unici che hanno paura sono coloro che hanno tutto da perdere all'entrata in scena dei prodotti open source: sono coloro che non hanno previsto o non hanno voluto riconoscere il valore di un nuovo metodo di sviluppo creato dalle novità derivanti dall'uso della Rete.Piuttosto che prevedere una strategìa per servirsi del metodo open source, costoro cercano di minarne le fondamenta nella segreta speranza che tutto crolli da un momento all'altro.Sono degli illusi: prodotti open soure esistono da 11 anni e sono sempre vivi e vegeti (ad esempio LINUX o Apache) nonché vitali e lasgamente diffusi (sempre +).AnonimoRe: quando l'open viene denigrato da chi lo odia
- Scritto da: zap> > > - Scritto da: clossed> > a raga svegliatevi ormai l'open sorcio> non e> > più quello di un tempo, > > infatti una volta veniva additato come> metodo di sviluppo fallimentare, mentre ora> le aziende fanno a gara per utilizzarlo e> promuoverloe grazie ci sono i fessi che te sviluppano a gratis tutto (gli dai due lire di sovvenzione e giu a lavura come negri) te fanno pubblicità e alla fine te lo picchiano dietro come ha fatto la SUN.> > ormai contaminato> > dalle societa closed > > la tua "contaminazione" è la dimostrazione> che il percorso dell'open source è nella> direzione giustae allora che open è ci sei o ci fai (ma forse semplicemente non sai) > > e diventato solo la> > parvenza di quello che era,> > certo: era ristretto in pochi ambiti, mentre> ora si sta allargando a tutti> indistintamentee allora vai in una strada e cominca a distribuire cellulari gratis, all'inizio sono in pochi titubanti ad accettare, poi si sparge la voce del "fesso" che regala i cellulari gratis ed ecco che arrivano a frotte i "furbi"> > quello che mi> > meraviglia e come il grandeBILL fiutatore> di> > affari non abbia anche lui intrapreso> questa> > lucrosa strada > > è interessante notare che tu definisci> l'open source come una strada lucrosa.visto i rientri in immagine che alle grandi societa IBM e SUN ecc... ha prodotto, e questo senza spendere niente (pochi dollari in confronto a uno sviluppo completamente interno e ai successivi costi per pubblicizzare e promuovere il tutto)> > ma in fondo ricordo che stava> > toppando sul futuro d'internet (si salvo> in> > estremis) ora a toppato completamente con> > l'open sorcio > > microsoft è trincerata sul fronte open> source per motivi legati al suo monopolio,> finché tiene stretto e chiuso il suo codice.(non completamente vero parte del codice di power pc e stato reso visibile alle case produttrici di palmari)> Ti chiedi perchè microsoft non abbia> intrapreso la strada del rilascio di suo> codice? > Perchè perderebbe il potere monopolistico> che non recuperebbe più.perche semplicemente è stata miope non ha valutato gli enormi guadagni che avrebbe potuto realizzare e questo eliminando la maggior parte degli sviluppatori interni, e dei costi che deve ogni giorno sostenere.> > (ormai quasi clossed)> > secondo le tua valutazioni ben poco> documentate> > Le aziende hanno capito che il movimento> open source si porta dietro un metodo di> sviluppo che FUNZIONA, e non hanno più paura> di affidarvisi.> > Gli unici che hanno paura sono coloro che> hanno tutto da perdere all'entrata in scena> dei prodotti open source: sono coloro che> non hanno previsto o non hanno voluto> riconoscere il valore di un nuovo metodo di> sviluppo creato dalle novità derivanti> dall'uso della Rete.> Piuttosto che prevedere una strategìa per> servirsi del metodo open source, costoro> cercano di minarne le fondamenta nella> segreta speranza che tutto crolli da un> momento all'altro.> > Sono degli illusi: prodotti open soure> esistono da 11 anni e sono sempre vivi e> vegeti (ad esempio LINUX o Apache) nonché> vitali e lasgamente diffusi (sempre +).> e allora non apporti ne idee innovative o lampanti alzate di genio, una casa che dura da 11 anni non da nessuna garanzia che continui ha farlo, la nosta terra esiste da milioni di anni e all'uomo sono bastati pochi millenni per distruggerla quindi cosa altro dire non essere troppo sicuro l'entrata in scena dei grandi big dell'informatica potrebbe essere la fine dell'open(il caso SUN insegna)AnonimoRe: quando l'open viene denigrato da chi lo odia
- Scritto da: lasicurezzauccide> > > - Scritto da: zap> > > > > > - Scritto da: clossed> > > a raga svegliatevi ormai l'open sorcio> > non e> > > più quello di un tempo, > > > > infatti una volta veniva additato come> > metodo di sviluppo fallimentare, mentre> ora> > le aziende fanno a gara per utilizzarlo e> > promuoverlo> > e grazie ci sono i fessi che te sviluppano a> gratis tutto (gli dai due lire di> sovvenzione e giu a lavura come negri) te> fanno pubblicità e alla fine te lo picchiano> dietro come ha fatto la SUN.Complimenti !!! E' raro riuscire ad inserire così tante castronerie in una sola frase.AnonimoRe: quando l'open viene denigrato da chi lo odia
- Scritto da: lasicurezzauccide> > > - Scritto da: zap> > > > > > - Scritto da: clossed> > > a raga svegliatevi ormai l'open sorcio> > non e> > > più quello di un tempo, > > > > infatti una volta veniva additato come> > metodo di sviluppo fallimentare, mentre> ora> > le aziende fanno a gara per utilizzarlo e> > promuoverlo> > e grazie ci sono i fessi che te sviluppano a> gratis tutto (gli dai due lire di> sovvenzione e giu a lavura come negri) te> fanno pubblicità e alla fine te lo picchiano> dietro come ha fatto la SUN.i fessi che sviluppano gratis per te sono favole. L'open source è OPEN, non gratuito.> > > ormai contaminato> > > dalle societa closed > > > > la tua "contaminazione" è la dimostrazione> > che il percorso dell'open source è nella> > direzione giusta> > e allora che open èio vedo aziende che rilasciano codice in forma open> ci sei o ci fai (ma> forse semplicemente non sai)forse non sai tu (o fai finta di non sapere)> > > e diventato solo la> > > parvenza di quello che era,> > > > certo: era ristretto in pochi ambiti,> mentre> > ora si sta allargando a tutti> > indistintamente> > e allora vai in una strada e cominca a> distribuire cellulari gratis,> all'inizio> sono in pochi titubanti ad accettare, poi si> sparge la voce del "fesso" che regala i> cellulari gratis ed ecco che arrivano a> frotte i "furbi"sei a corto di basi economiche: stai confondendo il mercato di un prodotto non facilmente riproducibile (un cellulare) con uno estremamente facile da duplicare (un software)> > > quello che mi> > > meraviglia e come il grandeBILL> fiutatore> > di> > > affari non abbia anche lui intrapreso> > questa> > > lucrosa strada > > > > è interessante notare che tu definisci> > l'open source come una strada lucrosa.> > visto i rientri in immagine che alle grandi> societa IBM e SUN ecc... SOLO di immagine ?> > > ma in fondo ricordo che stava> > > toppando sul futuro d'internet (si> salvo> > in> > > estremis) ora a toppato completamente> con> > > l'open sorcio > > > > microsoft è trincerata sul fronte open> > source per motivi legati al suo monopolio,> > finché tiene stretto e chiuso il suo> codice.> > (non completamente vero parte del codice di> power pc e stato reso visibile alle case> produttrici di palmari)la "visibilità" non pregiudica la proprietà. Rimane codice SUO, non libero. Siamo lontani migliaia di parsec dalla GPL > > Ti chiedi perchè microsoft non abbia> > intrapreso la strada del rilascio di suo> > codice? > > Perchè perderebbe il potere monopolistico> > che non recuperebbe più.> > perche semplicemente è stata miope non ha> valutato gli enormi guadagni che avrebbe> potuto realizzare e questo eliminando la> maggior parte degli sviluppatori interni, e> dei costi che deve ogni giorno sostenere.ma avrebbe dovuto rendere liberi i sorgenti, e ci sarebbero diverse distribuzioni di windows in giro. La cosa avrebbe diminuito io potere monopolistico che gestisce (una gestione anche criminale, a giudicare dall'esito del processo)> > > (ormai quasi clossed)> > > > secondo le tua valutazioni ben poco> > documentatee continui a non documentare alcunché> > Le aziende hanno capito che il movimento> > open source si porta dietro un metodo di> > sviluppo che FUNZIONA, e non hanno più> paura> > di affidarvisi.> > > > Gli unici che hanno paura sono coloro che> > hanno tutto da perdere all'entrata in> scena> > dei prodotti open source: sono coloro che> > non hanno previsto o non hanno voluto> > riconoscere il valore di un nuovo metodo> di> > sviluppo creato dalle novità derivanti> > dall'uso della Rete.> > Piuttosto che prevedere una strategìa per> > servirsi del metodo open source, costoro> > cercano di minarne le fondamenta nella> > segreta speranza che tutto crolli da un> > momento all'altro.> > > > Sono degli illusi: prodotti open source> > esistono da 11 anni e sono sempre vivi e> > vegeti (ad esempio LINUX o Apache) nonché> > vitali e largamente diffusi (sempre +).aggiungo che l'età di questo prodotti è la STESSA del web, perché sono intimamente connessi: dove c'è l'open c'è internet e viceversa.Per distruggere LINUX dovrete distruggere Internet. > una casa che dura> da 11 anni non da nessuna garanzia che> continui ha farlo, di solito per analizzare il mercato si verifica l'andamento della diffusione dei prodotti, e per LINUX e gli altri prodotti open source c'è un'espansione enorme. Le tue preoccupazioni da menagramo simili a quelle di chi "spera" che la disgrazia avvenga perché odia ciò che non capisce.> la nosta terra esiste da> milioni di anni e all'uomo sono bastati> pochi millenni per distruggerla quindi cosa> altro dire non essere troppo sicuro> l'entrata in scena dei grandi big> dell'informatica potrebbe essere la fine> dell'openNon hai ancora dato alcun elemento utile a cpire COME questa fine potrebbe incorrere.Di certo questa entrata sulla scena delle grandi aziende ha semplicemente portato altra linfa vitale per la diffusione dell'open.> (il caso SUN insegna)non esiste alcun caso SUN: Staroffice non è MAI stata open. Lo è Open Office. Stai confondendo l'open con il grauito.Anonimo2 trench ma come ? grosse!
da segnalare a Severgnini.....AnonimoRe: 2 trench ma come ? grosse!
Corretto, grazie.- Scritto da: trinch tranch tronch> da segnalare a Severgnini.....AnonimoL'ho provato.
E' ben diverso da quello che usiamo in azienda (c'è un 3 di mezzo, chi ha orecchi per intendere intenda). Comunque un applauso all'iniziativa e buon sviluppo.Anonimonon avete capito niente
scusate il mio italiano la quetione è1) quanta publicita gratuita si fa mosaico2)quanti download si scarica dal sito. loro anno detto 26000 adesso noi stiamo qui a discutere di mosaico se era un software a pagamento sicuramente non era tanto conosciuto come adessoragazzi il ritorno che viva mosaico viva l'open sourceAnonimoRicerca e Sviluppo e Open Source
Io lavoro da anni in una piccola software-house che sviluppa software gestionale che viene parzialmente adattato ai singoli clienti e fornisce servizi di assistenza e consulenza: lo sviluppo di nuovi prodotti per noi e' possibile perche' la VENDITA del nostro software ATTUALE permette di pagare i NOSTRI STIPENDI nei periodi in cui creiamo qualcosa di NUOVO che non ha un ritorno immediato.Questo e' il normale ciclo di vita dei prodotti industriali: parte del fatturato generato dai prodotti attualmente in vendita viene utilizzato per ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.Se ci si deve far pagare solamente per le consulenze ed i servizi: o ci si fa pagare VERAMENTE MOLTO, oppure temo non ci saranno mai risorse per realizzare qualcosa di nuovo.E chi dovrebbe fare ricerca e sviluppo in ambito applicativo, le universita' ?AnonimoA proposito di porting su php
Ho letto nell'intervista che per il porting di Mosaico su altre piattaforme si è pensato all'accoppiata php mysql, volevo segnalare l'indirizzo di un gestionale, rivolto alle società che organizzano congressi, che è già stato sviluppato con questa tecnologia penso possa interessare ciao....http://sirio.itbusinessweb.itAnonimoinfo stampa
ciao !qualcuno può aiutarmi su come visualizzare le varianti di un articolo nella stampa documento??i programma è favoloso!AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 11 06 2002
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