Ginevra – Il dibattito svoltosi a Ginevra per l’approvazione del Trattato sulla Diffusione di Contenuti , detto Broadcast Treaty , si è concluso senza il raggiungimento di alcuna decisione definitiva sul futuro di Internet: la World Intellectual Property Organization , agenzia speciale delle Nazioni Unite, ha infatti respinto la bozza del documento e si riunirà il prossimo agosto per valutare una nuova proposta.
I membri di EFF , l’associazione statunitense impegnata nella difesa delle libertà digitali, cantano vittoria: “La regolamentazione del webcasting e della distribuzione dei contenuti via Internet non sarà presente nella prossima bozza del trattato”. Stando alle dichiarazioni degli osservatori di EFF, presenti durante tutta la durata del convegno, “WIPO ha eliminato gli articoli del trattato che avrebbero blindato definitivamente la diffusione di audiovisivi via Internet”.
L’intenzione di alcuni membri delle Nazioni Unite, capeggiati dagli Stati Uniti, è quella di attribuire diritti esclusivi sui contenuti prodotti da terzi a tutte le emittenti digitali, DRM obbligatori e divieto di riproduzione per qualsiasi filmato o canzone messa a disposizione via Internet.
I rappresentanti di WIPO “discuteranno sul futuro di Internet in una proposta separata”, specificano gli osservatori EFF. Tale proposta verrà presa in esame solo ad agosto, quando l’agenzia delle Nazioni Unite si riunirà nuovamente per approvare una nuova bozza del Broadcast Treaty.
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Non si dice acculturato ma colto
Acculturato ha una connotazione negativa, leggetevi il vocabolarioAnonimoRe: Non si dice acculturato ma colto
- Scritto da: > Acculturato ha una connotazione negativa,> leggetevi il> vocabolariola prossima volta sprecati a dare + informazioni magariAnonimoRe: Non si dice acculturato ma colto
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Acculturato ha una connotazione negativa,> > leggetevi il> > vocabolario> > la prossima volta sprecati a dare + informazioni> magariEcco l'attegiamento di un ignorante. Dai, fai l'acculturato! :DburnitSfruttamento della comunità
La comunità virtuale composta dagli utenti internet dovrebbe essere "usata" per poter fornire delle risposte?Se questo è vero, allora perchè far pagare le risposte? Cioè...... se la risorsa che fornisci A PAGAMENTO è fornita gratuitamente da una comunità, io ti bollo come SFRUTTATORE!Non mi sembra che Wikipedia, al grande pubblico, sia a pagamento.Non mi sembra che tutto il software OSS, al grande pubblico, sia a pagamento.Poi... 2,5 per ogni risposta? Stesso prezzo di Google. Con l'unica differenza che le risposte di Google sono forniti da presunti esperti, mentre dal servizio MS Q&A sono fornite da un sistema a votazione.Non polemizzo sull'appoggio della comunità, ma sul pagamento del servizio che offre. Se poi forniranno alla comunità dei servizi (Windows Live Extra Essential Basic?), allora la cosa ci può stare. E sarà la comunità a decidere se supportare questa iniziativa.burnitRe: Sfruttamento della comunità
In effetti Wikipedia è open, e i testi sono distribuiti sotto licenza GNU Free Documentation License e possono essere riutilizzati (anche modificati) da chiunque purché ridistribuiti sotto la stessa licenza.Non è così invece con un sistema proprietario, qual è quello di Microsoft. Non si capisce come possano pensare che la gente voglia lavorare gratis per loro.AnonimoL'Oracolo di M$ Matrix
Durante le fasi di ricerca al posto del cagnolino terrà una vecchina intenta a fare biscotti e dalla risposta sempre pronta "sapevo anche questo!" ? (geek)AnonimoTemo la censura
Si tratta di un servizio Microsoft, quindi temo che la casa possa abusare della sua posizione dominante per censurare contenuti ritenuti "imbarazzanti", come una piccola chicca contenuta nella versione Inglese della biografia di John Sculley in Wikipedia; oppure, critiche alla campagna "Get the facts" ("Valuta i fatti"). Microsoft threatened to discontinue Microsoft Office for the Macintosh if Apple did not license parts of the Macintosh graphical user interface to them for use in the Windows operating system. Sculley agreed under the pressure, a decision which later affected the Apple v. Microsoft lawsuit Tratto da http://en.wikipedia.org/wiki/John_SculleyCobra Realejgjuo
fhgjfjjhgfjgfjfjhgfhjrtuGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 09 05 2006
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