Roma – Il canone telefonico, uno degli oneri più invisi ai navigatori italiani, aumenterà. Dalla richiesta di Colaninno si è infatti passati ad una “trattativa” tra Commissione europea e Autorità italiana per le TLC. Una trattativa che prevede “un riequilibrio” per “l’assorbimento” del deficit d’accesso denunciato da Telecom Italia attraverso un “ritocco” del canone telefonico.
A confermare che della cosa ci si occupa in sede europea è stato ieri il portavoce del Commissario alla concorrenza e al mercato Mario Monti, secondo il quale occorre agire sul meccanismo del “price cap” e su una sua rimodulazione, che prevede, appunto, un ritocco dei prezzi di attivazione e dei canoni mensili.
Il portavoce ha tenuto a specificare che, a parere di Monti, un ribilanciamento così fatto non comporta un aumento della bolletta… E questo perché “ad un aumento del canone residenziale deve corrispondere una diminuzione delle chiamate non locali”.