Il casco che riconosce gli urti

Il casco che riconosce gli urti

Misurare la violenza dell'impatto e la segnala a chi deve assistere lo sportivo
Misurare la violenza dell'impatto e la segnala a chi deve assistere lo sportivo

Rugby, hockey, football americano: questi sono sono alcuni degli sport nei quali la frequenza di infortuni dovuti a scontri e collisioni è davvero elevata. Per di più, in questa tipologia di attività agonistiche, è notevole la possibilità di riscontrare delle commozioni cerebrali. È per questa ragione che la startup di Cambridge, MC10, ha progettato in collaborazione con Reebok il dispositivo Impact-Sensing Skullcap for Sports.

Skullcap

Il progetto nasce dall’idea secondo la quale conoscere già al momento dell’impatto la potenza di collisione, consente di operare nell’immediato delle precauzioni mediche, allo scopo di limitare i danni che si potrebbero verificare a livello cerebrale.

Il dispositivo è costituito da una cuffietta, in stile nuotatore, sulla cui superficie sono applicati dei led colorati. Al momento dell’impatto, le luci assumono una diversa colorazione (verde, giallo e rosso) a seconda della violenza dell’urto. Avere un riscontro visivo immediato consente di decidere se sia il caso di procedere immediatamente con cure mediche ed eventuali esami diagnostici, o se può essere sufficiente rimanere a riposo.

Esistono già in commercio dei caschetti che operano la stessa funzione, ma il costo è davvero proibitivo per la maggior parte degli sportivi. Con questo progetto, MC10 e Reebok promettono di abbattere notevolmente i costi, per rendere la cuffietta disponibile ed alla portata di tutti.

Il dispositivo dovrebbe essere in commercio nei primi mesi del nuovo anno, anche se le aziende non hanno ancora reso noto dato ufficiali.

(via Technology Review )

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Pubblicato il 12 nov 2012
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