Londra – Il Cd-ROM fa male? Lo sostengono i serissimi esperti di Research Machines (RM), impresa britannica che vende computer e supporti informatici alle scuole e alle università.
Secondo un advisory pubblicato dall’azienda, infatti, i Cd-ROM danneggiati o fratturati (vedi figura a lato), se inseriti in drive più veloci di 48x, possono trasformarsi in un vero e proprio pericolo. Possono, sostiene RM, “sparare” fuori dal drive piccoli pezzi di plastica ad alta velocità e ferire l’utente.
Nel suo “CD ROM Safety Advice – Product Safety Notice”, RM spiega che il problema è stato riscontrato nei suoi PC venduti tra giugno 1999 e luglio 2001, ma non esclude che la cosa riguardi anche computer di altre marche. A causa di questi rischi, RM avverte di “non utilizzare Cd-ROM che sono fratturati”. E spiega: “Se vengono utilizzati Cd-ROM danneggiati in drive CD ad alta velocità, si corrono rischi. I computer che hanno questo problema sono realizzati da molti diversi produttori”.
“Abbiamo scoperto – scrive la RM – che in circostanze molto rare, alcuni drive CD ad alta velocità (48x o più veloci) possono diventare pericolosi quando utilizzati con Cd-ROM che presentino piccole fratture. Il risultato è che il disco può danneggiarsi ulteriormente o fratturarsi del tutto e, in circostanze eccezionali, frammenti del disco rotto possono essere espulsi attraverso il frontalino del drive. Questo potrebbe causare danni fisici seri”.