Il cellulare col cardiocoso

Il cellulare col cardiocoso

Funzionalità di monitoraggio del cuore e un'autonomia da infarto. Tutto in un nuovo smartphome made in China
Funzionalità di monitoraggio del cuore e un'autonomia da infarto. Tutto in un nuovo smartphome made in China

Non è dedicato agli ipocondriaci quanto piuttosto a situazioni di emergenza il nuovo cellulare C7000A presentato dalla cinese Qiao Xing Mobile . L’apparecchio, oltre ad essere uno smartphone, ha due particolarità: una batteria dalla durata dichiarata di sei mesi e la funzionalità elettrocardiogramma.

Qiao Xing Mobile C7000A Il produttore ha dichiarato per la batteria dell’apparecchio una vita “extralunga”: 120 giorni di autonomia massima in standby, senza necessità di ricarica. Se già questa notizia può sembrare sensazionale, la feature che consente di effettuare un cardiogramma appare decisamente singolare.

L’apparecchio integra infatti la funzionalità di cardiografo, che consente cioè il monitoraggio dell’attività del cuore. Un esame più elementare di quello che può essere effettuato in ambito ospedaliero, che può essere inviato via MMS ad un cardiologo per un primo esame.

Attraverso la propria controllata CECT , il produttore ha distribuito a titolo sperimentale 200 apparecchi alla The Peoplès Insurance Company of China , che intende consegnarli ad altrettanti clienti VIP. Wu Zhi Yang, presidente dell’azienda, ha dichiarato: “I cellulari non sono più solo strumenti di comunicazione e intrattenimento. Siamo in grado di integrare in essi una piccola parte di tecnologia medica che potrebbe salvare delle vite”.

Queste le caratteristche principali del C7000A:

– terminale Dualband GSM/GPRS Classe 10
– SMS/MMS
– Display TFT touchscreen da 3 pollici, QVGA a 262mila colori
– fotocamera con risoluzione da 0,3 Megapixel
– player MP3/MP4/3GP
– suonerie polifoniche MP3/MIDI/WAV/AMR
– slot per schede di memoria MicroSD
– connettività USB

Le sue dimensioni sono di 118x59x22 millimetri e il peso è pari a 166 grammi. Non è ancora possibile sapere se e quando (e a che prezzo) potrà essere commercializzato nei mercati occidentali, per cui al momento è meglio… mettersi il cuore in pace.

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Pubblicato il
3 mar 2008
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