Washington (USA) – L’ultima ossessione salutista in voga negli Stati Uniti è la fobia dei dispositivi mobili , tanto diffusi quanto incolpati di causare gravi danni all’apparato visivo . Secondo alcune inchieste giornalistiche locali , la popolazione più tecnologizzata del globo è tenuta in tensione dall’allarme generale lanciato da alcuni oftalmologi di fama: schermi piccoli e grafica miniaturizzata, dicono, mettono a repentaglio le diottrie degli utenti.
Sebbene uno dei più importanti esperti d’ergoftalmologia, il Prof. Piccoli , consigli di “tenersi alla larga dai venditori di saponette” che propongono soluzioni immediate al problema, gli ottici americani stanno facendo affari d’oro grazie ad una vendita senza precedenti di occhiali . Molti utenti, infatti, sono convinti che un buon paio di occhiali possa mettere al riparo i propri occhi dalle insidie dell’ affaticamento visivo .
Il calo della vista causato dai piccoli schermi, emerge dalla stampa americana, sarebbe dovuto al sovraffaticamento dei muscoli ciliari, che devono costantemente adattarsi a monitor tenuti a distanza ravvicinatissima. I medici sottolineano che il problema maggiore è dovuto alle attuali tecnologie di visualizzazione , che non permettono né ingrandimenti, nè messa a fuoco personalizzabile e spesso precludono addirittura la regolazione della retroilluminazione.
Sarà vero? C’è già chi scuote la testa, pensando che il sovraccarico muscolare dovuto alla lettura di un messaggio SMS sia equiparabile a quello causato alla lettura di un breve articolo di un periodico. Resta comunque un solo dato certo, sicuramente allarmante: il numero di persone che lamentano abbassamenti alla vista, negli USA, è cresciuto a dismisura e coincide con la crescita dell’offerta commerciale di dispositivi mobili.