Il cellulare tradisce i pomodori?

Il cellulare tradisce i pomodori?

Condotti nuovi studi sul mondo vegetale. I risultati? Sorprendenti, ma non ancora rilevanti dal punto di vista medico e statistico
Condotti nuovi studi sul mondo vegetale. I risultati? Sorprendenti, ma non ancora rilevanti dal punto di vista medico e statistico

Se la vexata quaestio del rischio salute comportato dall’uso del cellulare è ancora lontana da una pronuncia definitiva e univocamente interpretabile, sembra che esista già qualcosa di certo in merito al mondo degli ortaggi: tra quelli che soffrono maggiormente dell’esposizione alle onde elettromagnetiche, secondo alcune ricerche, spiccano i pomodori.

i pomidoro La notizia , riportata dal quotidiano francese Le Parisien e da Landes Bioscience , riguarda il rapporto causa/effetto – in termini sanitari e biologici – dell’esposizione alle onde elettromagnetiche. In molte ricerche è emerso che le piante di pomodori reagiscono a queste emissioni in modo anomalo: “Le piante esposte a raggi elettromagnetici ad alta frequenza (900 Mhz, 5 volt/metro) sono sprovviste di coscienza, immobili, molto sensibili all’ambiente e presentano mutazioni” osserva il professor Alain Vian, ricercatore dell’Università Blaise Pascal di Aubières.

La reazione delle piante di pomodoro all’elettrosmog sembra simile per molti versi a quella che producono dinanzi a cause atmosferiche e sbalzi di temperatura: interpretano le onde emesse dai telefonini come fossero un pericolo.

La dottoressa Elisabeth Cardis del CIRC – Centro Internazionale di Ricerca sul Cancro (CIRC/OMS) – afferma però che si tratta di dati non ancora statisticamente affidabili: “Nell’uomo non si può dire che non ci sono effetti, né che ci sono effetti dovuti ai raggi elettromagnetici sulla salute, ma se esiste un rischio individuale, questo è piuttosto debole”.

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Pubblicato il 11 feb 2008
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