Il CNR verso il Google del futuro

Il CNR verso il Google del futuro

Un motore di ricerca italiano ed europeo sarà un ambiente intelligente, capace di rispondere a domande complesse, di riconoscere i contenuti delle immagini e di mettere a disposizione dei mouse novelle dimensioni elettroniche
Un motore di ricerca italiano ed europeo sarà un ambiente intelligente, capace di rispondere a domande complesse, di riconoscere i contenuti delle immagini e di mettere a disposizione dei mouse novelle dimensioni elettroniche


Roma – “Trovami una immagine o una scena con una casa e due alberi”, “Cercami delle sedie simili a questa che ti rappresento”. Questo tipo di interrogazioni, e moltissime altre, potranno essere rivolte dagli utenti ad un motore di ricerca di nuova concezione sul quale si stanno concentrando gli sforzi di una certa quantità di forze europee coordinate dal CNR .

Il progettone in cantiere si chiama Aim@Shape e, come spiega Bianca Falcidieno, coordinatrice della ricerca e membro dell’IMATI di Genova, l’Istituto di matematica applicata e tecnologie informatiche del Cnr, nasce dalle possibilità che si vanno delineando di accedere alle informazioni “dando come input un’immagine 3D, un disegno o una foto” anziché utilizzare “etichette di tipo testuale” come avviene sui motori di ricerca di oggi. In sostanza, Aim@Shape porterà a sistemi di ricerca del tutto nuovi, capaci di fornire qualcosa di più di un “risultato”, qualcosa che in certo modo sconfina nell’interpretazione, per esempio di una immagine.

Rivolgere una delle due domande portata ad esempio ad un motore come Google significa scontrarsi con risultati nulli. Evidentemente questo vale per il presente. Dietro l’angolo ci sono le sorprese che preparano 14 partner europei , tutti parte di un “network d’eccellenza” che coinvolge 80 ricercatori e 71 studenti PhD. Un vero e proprio assalto alle tecnologie di ricerca che, con il contributo dell’Unione Europea e della Svizzera, che pure prende parte ai lavori, può contare su un finanziamento già stanziato per i prossimi quattro anni di 5.740.000 euro.

Aim@Shape è un cantiere aperto all’inizio di quest’anno, spiegano al CNR, e potrebbre aprire le porte ad innovazioni radicali in molti settori, dal design all’intrattenimento (si pensi ai film di animazione e ai programmi educativi), dai beni culturali alla Tv digitale tridimensionale.

“La sezione di Genova dell’IMATI – spiega Falcidieno – è l’istituzione nazionale di riferimento, in ambito europeo, per le ricerche avanzate nella tematica Shape modelling and reasoning , settore strategico dell’informatica multimediale e multidimensionale”. Un ruolo di punta riconosciuto da prestigiose istituzioni, quali Max Planck , Fraunhofer , Weizmann , Sintef , e numerose università europee.

Tutto questo potrà portare entro il 2008 alla nascita di EUROVIS, Istituto europeo di “Shape modelling and reasoning”, che avrà sede a Genova e di cui proprio la sezione locale dell’Imati rappresenterà il nucleo fondatore.

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Pubblicato il
5 feb 2004
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