Il codice del metamondo trapela online

Il codice del metamondo trapela online

Si protesta contro la gestione negligente di EVE Online: il codice sorgente del client rimbalza in rete. L'editore combatte a suon di censura e spionaggio
Si protesta contro la gestione negligente di EVE Online: il codice sorgente del client rimbalza in rete. L'editore combatte a suon di censura e spionaggio

Nei metamondi si aggirano player antisociali che forzano le regole per alterare i complessi equilibri delle economie online, che minano l’esperienza di gioco. I demiurghi dei metamondi tacciono e non prendono provvedimenti, la ribellione sta montando e il codice sorgente del client di EVE Online sta rimbalzando in rete.

EVE Online Responsabile del leak, un utente che si aggira nell’infinità di sistemi solari che compongono EVE Online: non sembra bastare la costituzione del sindacato di player che comunichi il malcontento dei giocatori a CCP Games , editore del gioco. Sono troppe le truffe che si perpetrano fra le galassie, troppi i giocatori che approfittano di falle nel codice per accumulare ricchezze e guadagnare potenza a mezzo cheating . Troppe le torbide vicende che hanno in qualche modo coinvolto gli sviluppatori stessi.

L’anonimo player, Abuser , si è dunque rivolto direttamente a uno sviluppatore del MMOG: gli ha posto delle domande provocatorie, ha chiesto che CCP ammettesse di tenere un atteggiamento troppo permissivo nei confronti del player scorretti, ha chiesto che si rimediasse alla negligenza con cui il team di EVE Online agisce sui bug e sulle falle del codice, sfruttabili dai cheater. Per tutta risposta, lo sviluppatore ha ricordato all’anonimo player che sono 350 gli uomini di CCP che ogni giorno lavorano per assicurare che la vita nel metamondo si dipani regolarmente. Non è stata una risposta che ha soddisfatto il player: “Credete che i 14,95 dollari che gli iscritti pagano ogni mese non siano sufficienti per dovere loro delle spiegazioni?”

Così, Abuser ha riversata la trascrizione della chiacchierata in un documento, l’ha allegata al codice sorgente del client di EVE Online e l’ha postata su The Pirate Bay . In questo modo il problema dei bot diverrà critico , in questo modo il comportamento negligente del team di EVE Online sarà sotto l’occhio di tutti i player.

L’atteggiamento dell’editore? C’è chi parla di una strisciante censura e di un’attiva azione di contrasto nei confronti dei player curiosi di accedere al codice che anima le proprie avventure online, abbinate ad una tiepida rassicurazione riguardo al destino degli avatar che popolano il metamondo. I thread sul forum di EVE Online vengono impietosamente chiusi per arginare la visibilità del leak, mentre CCP minaccia interdizioni permanenti per i gamer che approfittino del codice sorgente. Nel frattempo si tenta di contenere il panico che già fermenta fra gli utenti: “L’accesso al codice sorgente del client di EVE non mette in luce alcuna vulnerabilità – spiegano dall’azienda – non solleva questioni relative alla privacy e non minaccia in alcun modo le informazioni dei nostri consumatori”.

Immagini dal metamondo Ma non è tutto: si parla di rozze tecniche spionistiche ingaggiate per radiare dal MMOG i giocatori che si fanno complici della diffusione del codice sorgente. CCP starebbe infatti contribuendo a disseminare sui tracker il file, in modo da impossessarsi degli indirizzi IP di chi lo scarica per bannarlo dal metamondo o per accusarlo di aver violato il copyright, senza preoccuparsi di incappare in ingiustizie causate da IP condivisi o assegnati dal provider a diversi netizen.

Ma gli utenti chiedono la trasparenza e, appresa la reazione dell’azienda, stanno facendo di tutto per disseminare in rete le stringhe di codice trapelate: i controllatissimi tracker torrent non sono l’unico mezzo a loro disposizione.

Gaia Bottà

(fonte immagini: qui e qui )

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Pubblicato il
16 apr 2008
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