Roma – Spett. redazione di Punto Informatico, come sottolineato nell’articolo apparso sulla vostra testata, Un milione di domini.it, ora cambia tutto , l’assemblea del 9 dicembre scorso della Naming Authority italiana ha deciso di iniziare una nuova fase che si apre ad ogni possibile scenario. Come ben indicato nel vostro articolo bisognerà entro giugno pensare ad un nuovo statuto, ma soprattutto ridefinire i ruoli all’interno del ccTLD it. La crisi attuale sarà il preludio della rottamazione di un modello innovativo nel quadro dei registri mondiali o sarà l’occasione per un rilancio dell’azione e delle funzioni della Naming Authority italiana?
Cosa fare di questo organismo che ha imposto le sue regole a chiunque avesse richiesto un dominio con estensione it, sia esso un organo dello Stato Italiano sia esso un privato cittadino; che è stato esplicitamente riconosciuto, con la firma della LAR, (lettera di assunzione di responsabilità); che ha creato delle strutture, (Enti conduttori), le quali, con tutte le loro pecche, hanno permesso di risolvere le dispute all’interno della comunità Internet?
Questa domanda, a cui io e i miei colleghi dovremo dare risposta entro giugno, è in fondo il vero nocciolo della questione. La decisione della scorsa assemblea, di affidare provvisoriamente la definizione delle regole con cui si assegnano i domini it a sei persone nominate dalle associazioni AP, AIIP, ISOC e associazione dei Maintainer, permetterà di incaricare di questo compito persone provenienti dai settori tecnici, e perciò certamente competenti, della gestione della risorsa dns.
E’ però necessario impedire che si instauri un meccanismo perverso, secondo cui le associazioni indicate finiscano per ritenere il posto di rilievo loro assegnato come un privilegio piuttosto che una responsabilità verso la comunità . La mia proposta è che queste associazioni propongano una rosa di nomi tra cui i componenti della Naming Authority possano scegliere, ma che non designino direttamente il loro prescelto. Inoltre reputo vitale coinvolgere l’intera comunità Internet, lasciando dei posti liberi anche per chi non provenga dai gruppi accreditati.
Personalmente ritengo fondamentale la divisione di ruoli tra la Registration Authority, (che registra i domini), e la Naming Authority (che fa le regole secondo cui si registrano i domini) e sono personalmente contrario ad un accorpamento delle due diverse funzioni, pur riconoscendo la necessità che le due entità lavorino in sinergia.
L’evoluzione della comunità Internet e la sua sostanziale crescita ha reso evidente la necessità di una sua autoregolamentazione, un po’ come già avviene ad esempio nel settore sportivo. Esistono fenomeni deleteri a cui si deve cercare di porre rimedio quali ad esempio lo spam o la pedopornografia . Quest’ultima, invero, è spessissimo additata in maniera strumentale per invocare ogni nuova apertura di caccia alle streghe paravento dietro cui possono nascondersi coloro che, non sapendosi adattare al nuovo, non trovano di meglio che demonizzarlo.
A questa esigenza forte credo che la Naming Authority sia la meglio attrezzata per dare risposte. Per questo ho chiesto ai colleghi di avere ambizione, di credere nella capacità della comunità Internet di dare risposte autonome ai propri problemi, meglio di come altre istituzioni diano risposte ai loro. Di pensare ad un rilancio della Naming Authority , ma non rassegnarsi a quella rottamazione auspicata da molti.
La comunità Internet deve vincere molte sfide ancora ma soprattutto deve far capire a tutti che per dirla alla Morin “A volte le leggi sono legali, ma non necessariamente legittime, visto che è l’uomo che le fa
Con l’affermarsi di Internet la distinzione tra legale e legittimo diventa sempre più marcata e particolarmente evidente in alcuni casi balzati all’onore della cronaca come la questione armani.it .
L’avvento di Internet ha rivoluzionato tutte le regole preesistenti, non escludendo nessun settore, dalla cultura all’economia. Chiunque volesse applicare alla Rete modelli antichi si comporterebbe come il congresso di Vienna, impegnato nell’assurdo compito di riportare il mondo a prima della Rivoluzione francese.
C’è bisogno di un’istituzione comune, capace di rappresentare le ragioni di questa rivoluzione anche presso i più conservatori (intesi come coloro che vogliono restaurare i valori e i metodi del secolo passato), come sono, ad esempio, molti di coloro che stanno lavorando alla bozza del Codice dei diritti di proprietà industriale, sancendo di fatto il predominio dei valori economici su tutti gli altri. Con un procedimento che, applicato pari pari ad Internet va ad affermare l’equivalenza assurda -dominio uguale marchio-, senza tener conto del fatto che si può usare un dominio per scopi assolutamente personali, come per la posta elettronica. Solo chi non conosce Internet non può sapere che il vero segreto del suo successo è stato proprio il mix di tutto, dall’associazionismo all’impegno civile, dal desiderio di ogni singolo essere umano di avere un mezzo per esprimere la propria opinione all’opportunità per l’azienda di fare affari.
Voler prescindere da quest’unico humus, privilegiando in maniera marcata l’aspetto economico sugli altri, sarebbe come creare un grande supermercato in posizione scomoda rispetto all’abitato, senza preoccuparsi delle esigenze dei clienti. Lasciare al mondo economico la possibilità di divorare la Rete è controproducente prima di tutto per chi la vuole utilizzare per fare affari.
Ettore Panella
Presidente dell’ Associazione newglobal.it
-
Pagate le bollette!
E pagate le bollette, no? Qunado non si paga non si ha mai ragione!AnonimoRe: Pagate le bollette!
Si usava anche nel fascismo. Non paghi! E giu' bastonate. Adesso sono solo bastonate elettroniche.Viva il nuovo. Resistete.AnonimoRe: Pagate le bollette!
- Scritto da: Anonimo> Si usava anche nel fascismo. Non paghi! E> giu' bastonate. Adesso sono solo bastonate> elettroniche.> Viva il nuovo. Resistete.ma cosa c'entra ora il fascismo ao..ma se TU non paghi l affitto del negozio cosa fa il proprietario? ti tiene li gratis ? no.Se TU non paghi il telefono cosa fa Telecom? te lo tiene attivo perche' sei bello? no.Quindi esiste un solo motivo per cui se un sito non paga la banda o il sistema di pubblicazione resti on line? no.Non c'entra la liberta o meno di stampa.quella non c'e'.fra l'altro il nuovo dice che e' il primo quotidiano su internet indipendente. No. Sono arrivati solo 4 anni fa, e mi sembra che qualcuno ha aperto molto prima.. vero PI ? ;)ToroSedutoAlPcAnonimoRe: Pagate le bollette!
> Se TU non paghi il telefono cosa fa Telecom?> te lo tiene attivo perche' sei bello? no.E se Fastweb non ti rimette la linea dopo un trasloco, tu che fai, gli paghi le bollette? No.E se Fastweb dopo 6 mesi ti chiede 'allora il suo trasloco com'e' andato, tu che fai, non gli ridi in faccia?Il bello e' che ancora non so se Fastweb si possa davvero permette di chiedermi i soldi del periodo in cui non avevo la connessione...mah.Io ci andrei piano coi giudizi: d'accordo le bollette, ma magari bisognrebbe avere qualche dettaglio in piu'.xlthlxfacile
è facile e demagogico evocare censure e presunti oscuramenti.paghiamo le fatture e poi ne riparliamo .... :DAnonimoRe: facile
- Scritto da: Anonimo> è facile e demagogico evocare censure e> presunti oscuramenti.> > paghiamo le fatture e poi ne riparliamo ....> :DE velatamente far pensare che so, magari allo zampino di "qualcuno".exsinistrosapete leggere???
secondo l'articolo la causa della disconnessione non è riconducibile ad una mera questione di bollette.che sia vero o no lo si saprà solo in futuro. ma forse sarebbe meglio aspettare a dare giudizi affrettati, no? avvelenato che adora la grafica spartana del nuovo NuovoavvelenatoRe: sapete leggere???
- Scritto da: avvelenato> secondo l'articolo la causa della> disconnessione non è riconducibile ad una> mera questione di bollette.> > > che sia vero o no lo si saprà solo in> futuro. ma forse sarebbe meglio aspettare a> dare giudizi affrettati, no?certo, leggi l editorialino al veleno del nuovo. altro che giudizi affrettati.. sparano a zero su Fastweb che ha staccato la linea. e poi leggo testualmente "non e' SOLO una questione i bollette"quindi le bollette c'entrano eccome :)ToroSedutoAlPcAnonimoRe: sapete leggere???
Oltre a saper leggere, bisogna anche saper ragionare e quindi credere che cio' che dice 1 campana non sia esattamente la ragione.Se tu non mi paghi ( parlo prima da webmaster e poi da provider ) il servizio che ti offro, faccio cio' che e' piu' lecito ( sara' scritto anche nel contratto cmq non ti preoccupare ) e ti stacco la visibilita' su internet.O pensi che i provider vivono con le opere di beneficenza della Chiesa?ryogaRe: sapete leggere???
- Scritto da: ryoga> Oltre a saper leggere, bisogna anche saper> ragionare e quindi credere che cio' che dice> 1 campana non sia esattamente la ragione.> > Se tu non mi paghi ( parlo prima da> webmaster e poi da provider ) il servizio> che ti offro, faccio cio' che e' piu' lecito> ( sara' scritto anche nel contratto cmq non> ti preoccupare ) e ti stacco la visibilita'> su internet.> > O pensi che i provider vivono con le opere> di beneficenza della Chiesa?la chiave di volta è nel "se".aspettiamo che si sia chiarita la vicenda per saltare alle conclusioni.avvelenatoRe: sapete leggere???
ok.... nel frattempo la prima campana ha affermato che ci sono "anche" problemi amministrativi ( quindi fatture insolute).Sai....qualche giorno fa, su un newsgroup, lessi di una web agency che stava fornendo un sito web ad un cliente + hosting.Al momento della scadenza, quando il cliente, viene contattato, prende e si mette a dare dei furfanti e dei farabutti quelli della web agency.Vuoi sapere il motivo?Perche' quelli della web agency, non avevano proposto al cliente, soluzioni "free" come ad esempio la registrazione di un dominio del tipo www.nomeazienda.too.it o www.nomeazienda.tk, la possibilita' di mettere il sito su spazio gratuito e il fatto di aver dovuto pagare un layout mentre in giro c'e' chi lo confeziona gratis.Ora, puoi dire cio' che vuoi ( sito lento ad aprirsi, ad X utenti online, il sito va in crash etc.etc.) , ma se hai firmato un benedetto contratto dove tu richiedi un servizio per X euro al mese, NON PUOI venire dopo 6 mesi e pretendere di non pagare perche' c'e' stato qualcuno che vi ha illustrato come potevate risparmiare 500 volte mettendo il sito da un'altra parte e/o utilizzare un'altro programma.Prendi l'impiegato che ti ha fatto spendere 500 volte di + ( tra il tuo personale ), e mandalo a calci in qlo in mezzo ad una strada, ma non prendertela con chi hai sottoscritto un contratto e si e' attenuto a quello che c'era scritto.ByeryogaRe: sapete leggere???
e tu sei sicuro che si parli senza conoscere?AnonimoIl paese dei balocchi
E' bello scrivere scrivere scrivere... lamentarsi... gridare alla censura fa sempre effetto, non è vero mr. Del Freo?Ora, senza nulla togliere alla legittima arrabbiatura di una onesta redazione che si è vista oscurare la testata, sarebbe il caso di accendere il cervello prima di aprire la bocca: la verità pura e semplice è che siamo in una società civile in cui i servizi si pagano, e anche se questo può essere scomodo (sarebbe bello vivere gratis, eh?) le cose funzionano così, punto e basta.HDC non pagava eBiscom da sei mesi. Sei mesi. Telecom Italia taglia le linee molto prima a qualsiasi privato (che non ha certo il potere di un giornale, alla faccia della democrazia) per cifre assai inferiori. Dietro un giornale online come Il Nuovo ci sono costi di gestione spaventosi, ma questi sono fatti di HDC e non di chi fornisce connettività.Se vuole prendersela con qualcuno, mr. Del Freo, se la prenda con la gestione disinvolta dei suoi (ex) proprietari editoriali, che nella tradizione dei migliori Cragnotti e Tanzi hanno scialato fino a restare con le chiappe a terra e ora non possono più nemmeno permettersi un collegamento a Internet.Con i migliori auguri al nuovo "Il Nuovo", cerchiamo di usare la testa e attribuire le responsabilità a chi spettano veramente.AnonimoRe: Il paese dei balocchi
Anche quì Montanelli ha fatto scuola. Vi ricordate la vicenda de "La Voce"? Avevano miliardi di debiti con la tipografia e pretendevano di continuare a farsi stampare "aggratis" perchè la tipografia era di Berlusconi. Del loro fallimento davano la colpa al tipografo.Ah, Montanelli è un attuale simbolo della sinistra girotondina.exsinistroRe: Il paese dei balocchi
Ma scusa cosa stai dicendo? ma tu sei il simbolo di quale parte malata della destra attuale?- Scritto da: exsinistro> Anche quì Montanelli ha fatto scuola. Vi> ricordate la vicenda de "La Voce"? Avevano> miliardi di debiti con la tipografia e> pretendevano di continuare a farsi stampare> "aggratis" perchè la tipografia era di> Berlusconi. Del loro fallimento davano la> colpa al tipografo.> Ah, Montanelli è un attuale simbolo della> sinistra girotondina.AnonimoRe: Il paese dei balocchi
- Scritto da: Anonimo> Ma scusa cosa stai dicendo? > ma tu sei il simbolo di quale parte malata> della destra attuale?Lascialo stare... è solo un povero idiota: per i fans del Cav. Banana tutti quelli che, pur politicamente schierati a destra (come Indro Montanelli, Marco Travaglio, Beppe Severgnini, Piercamillo Davigo, il prof. Cardini e tanti altri...), non stanno con il Berlusca sono dei "comunisti"!Altrimenti come si potrebbero spiegare castronerie come quelle scritte da tale "exsinistro" (nome che è tutto un programma)?:> > Anche quì Montanelli ha fatto scuola. Vi> > ricordate la vicenda de "La Voce"? Avevano> > miliardi di debiti con la tipografia e> > pretendevano di continuare a farsi> stampare> > "aggratis" perchè la tipografia era di> > Berlusconi. Del loro fallimento davano la> > colpa al tipografo.> > Ah, Montanelli è un attuale simbolo della> > sinistra girotondina.AnonimoI panni sporchi si lavano in casa...
Qualunque cosa sia successa tra ilNuovo e Fastweb, non e' certo questa la sede per discuterne, tanto piu' che in questo modo si e' sentita una campana sola.Questa moda di portare i propri problemi in piazza anziche' nelle sedi opportune, (Bruno Vespa docet) sta proprio cominciando a disgustarmi.Un comportamento corretto da parte del Nuovo avrebbe dovuto limitarsi ad un breve comunicato che indica il nuovo indirizzo.E poi in casa propra, nel proprio sito, con la propria firma avrebbe potuto scrivere le proprie ragioni ai lettori (ma tutte!) oppure rendere noto che e' stata sporta regolare denuncia alle autorita' (riportare il testo della denuncia).Questa e' informazione.Dire "le ragioni non sono solo le bollette, e chi hai orecchie per intendere intenda..." non e' informazione, non e' giornalismo: e' uno schifo!AnonimoSolo solidarietà alla redazione!
- Scritto da: Anonimo> Qualunque cosa sia successa tra ilNuovo e> Fastweb, non e' certo questa la sede per> discuterne, tanto piu' che in questo modo si> e' sentita una campana sola.Sono una di quelle persone che consultavano ilNuovo (e continuo ora) parecchie volte al giorno da tre anni, anzi la sua home page è praticamente sempre aperta...delle polemiche e dei problemi si può star qui a parlare per giorni, secondo te Fastweb farà un comunicato stampa' Naaa...per me il direttore ha fatto benissimo a farci sapere tutto, basta con questi silenzi e con il non far sapere cosa succede...forse è uno che le palle le ha veramente e sarebbe ora per il giornale...credo che la cosa più importante è la coerenza e la professionalità con cui fino ad ora la redazione ha dimostrato nonostante tutti gli enormi problemi che hanno subito in tre anni...non dimentichiamo che se le tv si accaparrano tutta la pubblicità vedrete tra un pò quante redazioni saranno nella stessa situazione...oggi vorrei solo esprimere la mia solidarietà e l'augurio di una nuova svolta per la redazione che è fatta di uomini e donne che lavorano come noi per il web, vorrei solo che non trascorrano il più brutto Natale della loro vita...Auguri ragazzi!!!AnonimoRe: Solo solidarietà alla redazione!
- Scritto da: Anonimo> Naaa...per me il> direttore ha fatto benissimo a farci sapere> tutto, basta con questi silenzi e con il non> far sapere cosa succede...forse è uno che le> palle le ha veramente e sarebbe ora per il> giornale...Mica tanto ci fa sapere, ad esempio, a quanto ammonta il debito, tu lo sai? Hanno intenzione di pagare, sono in grado? Quante lettere ha ricevuto da FastWeb prima di farsi sospendere il servizio?Tu, come noi, non sai un bel niente! Altro che farci sapere!exsinistroRe: Solo solidarietà alla redazione!
> > non dimentichiamo che se le tv si> accaparrano tutta la pubblicità vedrete tra> un pò quante redazioni saranno nella stessa> situazione...> >> questa non la capisco, le tv non si accaparrano un bel niente, non è che la tv dice voglio tutta la pubblicità, non è che berlusconi dice ai clienti che ho fanno pubblicità sullle tv o altrimenti non gli fa fare pubblicità o al fa pagare 4 volte tanto, la pubblicità è una questione commerciale nulla più. Io cliente ho un tot di soldi da investire in pubblicità voglio raggiungere il massimo dello scopo in base a quello che posso spendere e scelgo un mezzo piuttosto che un altro, non sono le agenzie che raccolgono al pubblicità a obbligare il cliente a farla solo sulla tv.Io cliente scelgo, la tv che preferisco che ha più ascoltatori e faccio al pubblicità li, scelgo il giornale che mi interessa e faccio la pubblicità li, se voglio fare la pubblicita sulla stampa non al faro sul corriere, se la voglio fare sulla padania non la farò sull'unità. o se voglio farla su entrambi al faccio su entrambi. la pubblicità costa e si sceglie il emzzo ritenuto migliore, se alcuni giornali non raccolgono pubblicità sufficiente è perchè a chi fa pubblicità non interessano e stop. Io non penserei dif are pubblixità su "il nuovo" per esempio nessuno mi può obbligare ma rammento che ci sono giornali che vivonoa nche senza pubblicità, es "hacher journal" 2 euro a edizione poche pagine, ma se mi interessa le spendo volentieri.AnonimoRe: Solo solidarietà alla redazione!
> questa non la capisco, le tv non si> accaparrano un bel niente, non è che la tv> dice voglio tutta la pubblicità, non è che> berlusconi dice ai clienti che ho fanno> pubblicità sullle tv o altrimenti non gli fa> fare pubblicità o al fa pagare 4 volte> tanto, la pubblicità è una questione> commerciale nulla più. Io cliente ho un tot> di soldi da investire in pubblicità voglio> raggiungere il massimo dello scopo in base a> quello che posso spendere e scelgo un mezzo> piuttosto che un altro, non sono le agenzie> che raccolgono al pubblicità a obbligare il> cliente a farla solo sulla tv.Il problema è ben più complesso.....Se si possiede una sufficiente percentuale di TUTTO il mercato è sufficiente offrire lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore di quello di mercato ( anche andando in perdita in certi casi ) per distruggere gli avversari più deboli in un tempo molto breve e al termine si rimane unici padroni del mercato e si possono dettare le condizioni che si vogliono.Si chiama Monopolio......La situazione è ancor più aggravata dalla legge Gasparri che, fra le altre cose permette agli editori (da ora in poi chiamati giornali per ragioni di scorrevolezza ) di acquistare le emittente televisive e a quest'ultime di acquistare i giornali.A questo punto ditemi quanti giornali conoscete in grado di acquisire Televisioni........Io nessuna.E ora ditemi quali emittenti televisive sono in grado di acquistare giornali........Me ne viene in mente una in particolare....Risultato : controllo quasi completo dell'informazione nel panorama italiano..........Non vi pare di averlo già sentito ?No?Vi aiuto.....anni '80.......Licio Gelli.....P2....vi dicono niente? > Io cliente scelgo, la tv che preferisco che> ha più ascoltatori e faccio al pubblicità> li, scelgo il giornale che mi interessa e> faccio la pubblicità li, se voglio fare la> pubblicita sulla stampa non al faro sul> corriere, se la voglio fare sulla padania> non la farò sull'unità. o se voglio farla su> entrambi al faccio su entrambi. la> pubblicità costa e si sceglie il emzzo> ritenuto migliore, se alcuni giornali non> raccolgono pubblicità sufficiente è perchè a> chi fa pubblicità non interessano e stop.> Io non penserei dif are pubblixità su "il> nuovo" per esempio nessuno mi può obbligare> ma rammento che ci sono giornali che vivonoa> nche senza pubblicità, es "hacher journal" 2> euro a edizione poche pagine, ma se mi> interessa le spendo volentieri.Il problema è che riunendo due mercati così diversi si accentra il quarto potere ( informazioni ) nelle mani di pochi o UN solo soggetto.......Senza contare l'enorme potere economico che vi si aggiunge diventando unici protagonisti del mercato miliardario della pubblicità.....AnonimoSoftware
"Il direttore spiega anche che è in pieno sviluppo un sistema di pubblicazione alternativo a quello utilizzato con Fastweb ("Questo che stiamo sviluppando in corsa è costato circa 500 volte in meno di un solo anno di contratto gestionale Fastweb"). "Il sistema editoriale posseduto da Fastweb - scrive Del Freo - è rimasto a Fastweb. È loro, se lo tengano."Quanta acrimonia!!!! Adesso è colpa di Fastweb se loro hanno deciso (per incompetenza) di compra un sistema che costa decine di milioni per fare quello che si può fare con MOLTI meno soldi e qualche persona in gamba e competente!Caro direttore le scelte sbagliate le avete fatte voi, voi avete deciso come spendere i soldi e sempre voi non avete capito che un giornale on-line non può avere la stessa redazione di uno cartaceo!AnonimoRe: Software
- Scritto da: Anonimo> "Il direttore spiega anche che è in pieno> sviluppo un sistema di pubblicazione> alternativo a quello utilizzato con Fastweb> ("Questo che stiamo sviluppando in corsa è> costato circa 500 volte in meno di un solo> anno di contratto gestionale Fastweb"). "Il> sistema editoriale posseduto da Fastweb -> scrive Del Freo - è rimasto a Fastweb. È> loro, se lo tengano."> Avevo detto le stesse cose in un mio commento sul forum qualche giorno fa.Per mettere in rete delle notizie in formato testo, paradossalmente, non serve neppure l'HTML.Una bella pagina in txt, che chi legge e' contento lo stesso.Uno legge le notizie per il contenuto, non per l'impaginazione del sito.AnonimoRe: Software
parole sante... non avevo letto il tuo articolo prima di inserire il mio ma mi trovo perfettamente in linea con il tuo pensiero... io sostengo che per lavorare sul web bisognerebbe per prima cosa fare un bel corso di informatica di base e non imparare come si fa taglia e incolla da word... poi se io come lavoro faccio il camionista, come minimo so come far ripartire il motore del mio camion, i giornalisti invece non sanno neanche come si accende un pc, troppa fatica e prosopopea... e dopo è facile incolpare il provider perchè gli ha staccato la spina... e poi era così difficile spostare il sistema editoriale su un altro provider? Troppa fatica riuscire a capire come si fa?AnonimoRe: Software
Saranno giornalisti della scuola di Montanelli, quello che non voleva i piccì in redazione, bastava la Olivetti 22, diceva lui, l'attuale idolo sei sinistrorsi.exsinistroRe: Software
- Scritto da: exsinistro> Saranno giornalisti della scuola di> Montanelli, quello che non voleva i piccì in> redazione, bastava la Olivetti 22, diceva> lui, l'attuale idolo sei sinistrorsi.Montanelli era un giornalista di destra, ma almeno era un giornalista.Quelli che sono andati a sostituirlo (Feltri, Belpietro, Ferrara) non sono altro che una banda di leccaculo, mercenari ex-sinistrorsi come te.Anonimogiornalisti popolo di ignoranti
Allora vorrei solo dire due cose a riguardo della triste vicenda dei colleghi del nuovo.1 Ad oggi forse avrete capito l'importanza di avere una struttura tecnica all'interno della società: nel giro di un paio di ore il vostro sito sarebbe di nuovo stato in linea, a prescindere dal pagamento o no della connessione con Fastweb;2 Vi sta bene ancora una volta aver pagato un sistema editoriale inutile 500 volte il prezzo reale di mercato; cmq sia anche questo che state utilizzando è veramente scarsissisimo e funziona sotto licenza. Possibile che non conosciate il mondo del Free software? E dove sono finiti i forum, la possibilità di scrivere o commentare un articolo?... abbiamo passato anche noi le vostre stesse vicende e ne siamo usciti molto male, quindi mi dispiace per la vostra situazione e posso solo augurarvi tutto il bene possibile ma io, in un giornale sul web, vorrei almeno la garanzia di uno staff tecnico qualificato per aver garantito il mio lavoro di giornalista.Cmq sia in linea con quel sito perderete ancora di più visibilità... fa veramente pena!webmaster@eugenius.itAnonimoRe: giornalisti popolo di ignoranti
> Allora vorrei solo dire due cose a riguardo> della triste vicenda dei colleghi del nuovo.> 1 Ad oggi forse avrete capito l'importanza> di avere una struttura tecnica all'interno> della società: nel giro di un paio di ore il> vostro sito sarebbe di nuovo stato in linea,> a prescindere dal pagamento o no della> connessione con Fastweb;In giro ci sono tanti smanettoni buoni a far tanta aria con la bocca da far girare 4 ventilatori, ma quando si tratta di affrontare il vero lavoro allora vanno in panico.> 2 Vi sta bene ancora una volta aver pagato> un sistema editoriale inutile 500 volte il> prezzo reale di mercato; cmq sia anche> questo che state utilizzando è veramente> scarsissisimo e funziona sotto licenza.I cmf hanno complessita' diverse e dipende anche il grado di presonalizzazione ed assistenza richiesto.> Possibile che non conosciate il mondo del> Free software? E dove sono finiti i forum,Si parlava appunto di smanettoni :D> la possibilità di scrivere o commentare un> articolo?... abbiamo passato anche noi le> vostre stesse vicende e ne siamo usciti> molto male, quindi mi dispiace per la vostra> situazione e posso solo augurarvi tutto il> bene possibile ma io, > in un giornale sul> web, vorrei almeno la garanzia di uno staff> tecnico qualificato per aver garantito il> mio lavoro di giornalista.Avranno dato tutti i soldi al provider che in "modalita asp" ha garantito tutto.Tante aziende propongono ai loro clienti questa modalita' anche per programmi di contabilita' e gestioni varie.Il divertimento comincia quando si vuole cambiare fornitore. :D> Cmq sia in linea con quel sito perderete> ancora di più visibilità... fa veramente> pena!Non certo piu' di PI :D eppure funziona.AnonimoMa è ancora su fastweb
host agn.ilnuovo.itagn.ilnuovo.it has address 213.140.0.66whois 213.140.0.66% This is the RIPE Whois server.% The objects are in RPSL format.%% Rights restricted by copyright.% See http://www.ripe.net/ripencc/pub-services/db/copyright.htmlinetnum: 213.140.0.0 - 213.140.2.255netname: FASTWEB-NOCdescr: Infrastructure for Fastweb's main locationcountry: ITadmin-c: WIA1-RIPEtech-c: IRS2-RIPEstatus: ASSIGNED PAmnt-by: FASTWEB-MNTchanged: IP.RegistrationService@fastweb.it 20020409remarks: In case of improper use originating from our network,remarks: please mail customer or abuse@fastweb.itsource: RIPEPoi voglio dire.... son stati bravi a far su un sito con tanto di db in backend in 4 giorni: http://agn.ilnuovo.it/index.asp?tipopag=6passando da solaris/vignette a nt/nonsisaperoraDavvero bravi o furbi ? ;)A pensar male si fa peccato ma spesso non si sbagliaTfMAnonimoRe: Ma è ancora su fastweb
dopo tutto quello che gli ha fatto Fastweb ancora lasciano il dominio da loro?... o come al solito la notizia è una bufala e i problemi sono altri o la madre degli stolti è sempre incinta...AnonimoRe: Ma è ancora su fastweb
Dai.. magari è un problema di dns :PTfMAnonimoRe: Ma è ancora su fastweb
Mi rispondo da solo perchè la cosa si fa divertente:root@harem:/tmp# host agn.ilnuovo.itagn.ilnuovo.it has address 213.140.0.66root@harem:/tmp# host www.ilnuovo.itwww.ilnuovo.it has address 213.140.0.66root@harem:/tmp# host www.hdcmultimedia.itwww.hdcmultimedia.it has address 213.140.0.66Se andate su www.ilnuovo.it venite rediretti a http://www.hdcmultimedia.it/index.aspPer vedere lo storico delle loro connessionihttp://uptime.netcraft.com/up/graph/?host=www.ilnuovo.itTfMAnonimoVignette housing e fastweb
Da quello che ricordo il vecchio sito del nuovo era fatto da Etnoteam su piattaforma Vignette... a suo tempo il nuovo era di e.biscom... e di soldi immagino ne avessero spesi veramentte tanti... anzi di piu` !!!!E immagino che pure l'affitto mensile non fosse basso...Il riulato si vedeva, ma non confrontiamo quello che c'era prima con quello che e` in linea ora...non e` confrontabilebr1AnonimoRe: Vignette housing e fastweb
guarda che anche con vignette il risultato era scandaloso... non mi ricordo che fosse ne graficamente accattivante ne tantomeno usabile... quindi penosa era la scelta iniziale e ancora più penosa è quella di passare a Nt come piattaforma da utilizzare per andare sul web...AnonimoRe: Vignette housing e fastweb
Cacchio c'entra nt ? Vignette gira anche su nt :)TfMAnonimoRe: Vignette housing e fastweb
Concordo: non possono confrontare il sito altamente professionale ospitato da Fastweb con l'accrocchio attuale....per forza costa meno.....- Scritto da: Anonimo> Da quello che ricordo il vecchio sito del> nuovo era fatto da Etnoteam su piattaforma> Vignette... a suo tempo il nuovo era di> e.biscom... e di soldi immagino ne avessero> spesi veramentte tanti... anzi di piu` !!!!> E immagino che pure l'affitto mensile non> fosse basso...> > Il riulato si vedeva, ma non confrontiamo> quello che c'era prima con quello che e` in> linea ora...non e` confrontabile> > br1> >maxlombardiexsinistro rivendica la sua sopravvivenz
:-)AnonimoRe: exsinistro rivendica la sua sopravvivenz
- Scritto da: Anonimo> :-)Credimi io sopravvivo benissimo. ;-)exsinistroMeno male che e' pure direttore..
cit. "Due aziende stanno litigando e si assumeranno le responsabilità dei loro atti. Fastweb ha deciso di prendersene un paio di parecchio pesanti"Montanelli, dove sei? :'(AnonimoQuante sparate
Ma quante ipotesi senza nessuna certezza che leggo!Di sicuro c'è una cosa: i servizi gratuiti sono un male per Internet, i servizi vanno pagati. Ma attenzione: chi ha voluto la proliferazione del gratis? La grande impresa gestita solo su parametri finanziari e non produttivi o manufatturieri.Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una redazione onesta che si trova oppressa dalla cattiva gestione del suo stesso editore e un servizio utile al cittadino che gli viene improvvisamente negato.Il turbo-capitalismo è la causa principale di queste vicende ed è in ultima istanza la cosa più illiberale che esista.Ciao ciao.AnonimoRe: Quante sparate
> Di sicuro c'è una cosa: i servizi gratuiti> sono un male per Internet, i servizi vanno> pagati.Si pagano, anche se non direttamente in soldini ma si pagano, o pensi che il berlusca si mantenga 3 reti solo per filantropia? quanto si paga (direttamente) per vedere canale 5. ?:p> Ma attenzione: chi ha voluto la> proliferazione del gratis? La grande impresa> gestita solo su parametri finanziari e non> produttivi o manufatturieri.Ok ci sono stati polli che hanno creduto di fiutare un business che si è rivelato un buco nell'acqua, ma questo è successo, succede e succederà anche fuori da internet. O la parmalat e la cirio sono fallite perchè regalavano latte e pelati?> Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una> redazione onesta che si trova oppressa dalla> cattiva gestione del suo stesso editore e un> servizio utile al cittadino che gli viene> improvvisamente negato.Non sarà il primo, e neppure l'ultimo giornale che chiuderà per errori dell'editore, che bene o male è quello che mette i soldi per portare avanti la baracca.shevathasSicurezza
Ma avete notato che il nuovo sito del "nuovo" http://agn.ilnuovo.it/è direttamente su internet senza un Firewall davanti, alla mercè di qualsiasi hacker?benvenuta professionalità!!!AnonimoRe: Sicurezza
e da cosa si noterebbe di grazia?!?!?!AnonimoRe: Sicurezza
In effetti è aperta la porta 139 tcp:|AnonimoIL nuovo su php nuke?
e su hosting arubiano? :D :D :DAlla fine finiscono tutti con le pezze al ....? :DChe tristezza :@AnonimoPI ha vinto...
Hanno scelto lo stesso "software" di pubblicazione di PI? :Dcon access e le asp? :DCerto che costa 500 volte di meno... e si vede :D :D :DCambieranno la testata da "Il nuovo" al " l'economico " :DLa linea economica e' sempre la migliore :DAnonimoRe: PI ha vinto...
Ma che significa?AnonimoRe: PI ha vinto...
- Scritto da: Anonimo> Ma che significa?Suppongo intendesse "meglio professionali e falliti piuttosto che economici e vivi!" :pAlmeno così mi sembra di aver capito .. correggetemi se sbaglio!KCMGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 18 12 2003
Ti potrebbe interessare