Un passo “molto importante” lo ha definito il ministro della Ricerca Fabio Mussi ed è l’intesa che il Governo italiano ha firmato ieri con Microsoft Italia a Palazzo Chigi, un accordo per dar vita a tre centri regionali per l’innovazione che saranno finanziati dal Governo e dal big di Redmond.
L’idea di fondo del protocollo di intesa firmato ieri è di creare dei canali di raccordo tra università e industria di settore avvicinando le strutture della ricerca al mercato e ai modelli di sviluppo business: la nascita dei tre centri nelle tre regioni viene quindi vista come utile a spingere anche l’economia locale.
I tre centri, che seguono il modello dei Microsoft Innovation Center già attivi in decine di paesi nel Mondo, si baseranno su tecnologie Microsoft e saranno, come accennato, dedicati a diversi ambiti tecnologici: quello toscano si occuperà in particolare delle tecnologie informatiche per il settore dei Beni culturali e del Turismo ; quello piemontese sarà focalizzato sui sistemi embedded , dalla telemedicina alle automobili, dalla robotica alla protezione civile; quello campano sarà dedicato essenzialmente alle tecnologie di monitoraggio del territorio e sicurezza del cittadino .
Microsoft ha specificato come “ogni Centro sarà focalizzato su uno specifico ambito tecnologico che diverrà nel tempo area di eccellenza del Centro stesso: in particolare, le tre nascenti strutture saranno dedicate sia all’analisi e alla prototipazione di tecnologie, sia alla formazione e al trasferimento tecnologico sugli scenari di applicazione in cui le diverse Regioni intendono consolidare una leadership a livello internazionale”.
Secondo Mussi gli obiettivi sono sostanzialmente tre: fornire formazione, supporto allo sviluppo delle società nel settore dell’Information and Comunication Tecnology e ricerca applicata in collaborazione con le aziende interessate, università locali e altri centri di ricerca”. A suo dire, per Microsoft e per gli enti ed imprese italiane il vantaggio è reciproco, in quanto si tratta di “sviluppare tecnologie che consentano la gestione e il controllo di dispositivi di sofisticate soluzioni hardware software in numerosi campi”.
Sebbene sia Microsoft ad impegnarsi con un milione di dollari per tre anni nel finanziare i centri – a cui si aggiungeranno risorse tecniche e personale – Governo e Regioni collaboreranno per aumentare queste disponibilità. Secondo il ministro dell’Innovazione nella PA Luigi Nicolais, che ha anche firmato il protocollo, l’iniziativa è una “grande opportunità” per “una miriade di aziende medie e piccole” oltreché “un inizio di collaborazione tra la grande impresa e il sistema universitario”.
Una delle speranze connesse ai nuovi centri è la nascita di nuove realtà industriali fondate sull’innovazione capaci di attrarre nuovi investimenti e che possano così superare i limiti dimensionali tipici dell’impresa italiana, tradizionalmente piccola, per spiccare il volo non solo sul mercato nazionale ma anche su quelli mondali.
Secondo Mussi “sul versante dell’innovazione e della tecnologia, negli ultimi anni l’Italia ha perso colpi, ma abbiamo delle grandissime potenzialità e l’accordo di oggi è un passo molto importante”. Nicolais invece ha sottolineato l’importanza anche per le “maggiori opportunità” che derivano ai “giovani” e ai “nostri ricercatori”, oltre a quella di “dare all’Italia l’opportunità di essere competitiva nella ricerca di eccellenza”.
Marco Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia che ha firmato ieri l’accordo a Roma, ha spiegato come l’Italia debba “superare le barriere che impediscono lo sviluppo della società dell’innovazione, il che vuol dire aumentare la conoscenza (solo il 43% della popolazione usa Internet), aumentare gli investimenti delle aziende e promuovere il collegamento con le università”.
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scuola pubblica usa schifosa come la ns
tutto quanto citato è applicabile anche da noiinfatti, la scuola pubblica americana, quella pertutti che non costa un occhio della testa, faschifo quanto e piu della nostraAnonimoRe: scuola pubblica usa schifosa come la
> la parola d'ordine qui è> importare copiando, anche quando gli esempi> copiati sono> negativi.Ehm... SOLO quando gli esempi sono negativi!Altrimenti avremmo importato i sistemi scandinavi e staremmo tutti meglio.:'(AnonimoRe: scuola pubblica usa schifosa come la
> Chi ha studiato 30 anni pe amore della cultura,> del sapere e sognando un mondo migliore ... Lavora al MacDonald.AnonimoRe: scuola pubblica usa schifosa come la
- Scritto da: > ... Lavora al MacDonald.Hem... per lavorare al macDonald basta ficcare blocchi di ghiaccio nella friggitrice e imparare a cucinare i topi... non serve aver studiato tanto!AnonimoRe: scuola pubblica usa schifosa come la
La scuola pubblica forse farà schifo dalle tue parti. Poi nemmeno la peggiore scuola di Bari o Napoli può essere paragonata ad una scuola USA.Parla con qualcuno di loro e senti cosa gli insegnano: le superiori sono ad un livello più basso delle nostre medie.A parte le interrogazioni modello "ritardati mentali", molto lontane dalle nostre, in cui basta dire "Napoleone era un generale famoso" per prendersi delle lodi. Nel mio liceo al terzo errore durante un'interrogazione tornavi a posto. E se sbagliavi nei primi minuti non avevi altre chance, subito a sedere. Voto massimo 8 per quasi tutti i prof. Poi magari nelle città del sud ti danno 7 solo per il fatto che non accoltelli il prof quando entra, non so come siete messi.Inoltre ci sono dati oggettivi sul livello dell'istruzione mondiale, è stata fatta una ricerca sugli studenti nemmeno tanto tempo fa, i dati li trovi sicuramente cercando su Google. Gli USA erano piazzati malissimo, noi abbastanza bene.Anonimosperavo di tornare a scuola col pc...
e io che , non essendomi diplomato, speravo un giorno di andare a fare la maturità scrivendo direttamente il tema su una tastiera di un pc... mi sono talmente disabituato alla penna... Ovvero: mi piace ancora, ma non per scrivere una intera relazione, un tema, un articolo.per la creatività, le mie mani danno forma concreta al pensiero molto più velocemente con il pc.zob!! :(AnonimoRe: speravo di tornare a scuola col pc..
Senza pc magari saresti diplomato da un pezzo ;)AnonimoQuesta poi!!!
Questa poi!!! Che patetici, introducono i laptop nelle scuole e si lamentano che "i ragazzi giocano con i pc"...MA LE POLICY LO SANNO CHE CASPIO SONO???Finchè usano l'accoppiata WINZOZZ+ADMIN DEL CULO, non potranno che far danni con i pc. VERGNOGNATI AMERICA...AnonimoL'incapacità organizzativa
Lo si sapeva, senza il bisogno di finire di leggere l'articolo.Ma in Italia il costo della scuola sta sul groppone delle famiglie, un laptop vorrebbe dire niente libri, niente quaderni, niente, o quasi, materiale scolastico, un risparmio altissimo per le famiglie...ma purtroppo gli insegnanti non riescono ad adeguarsi alle tecnologie...In un'azienda, se non ti adegui alle tecnologie, se sei dirigente fallisci, se sei operaio vai a casa...Ma gli insegnanti ittiti, che usano le tavolette di argilla, si rifiutano di usare la carta, non ci si adeguano, dicono che si bagna, che si rovina facilmente, dicono che non è profittevole perchè poco resistente...Insomma dall'eta della pietra non si esceAnonimoRe: L'incapacità organizzativa
Come al solito la mancanza di serietà degli allievi viene addossata a incapacità degli insegnanti...Io credo che sarà l'1-2% dei prof a non volersi adattare alle novità, e per di più saranno i più vecchi, quelli che a breve se ne andranno.Il problema vero è il mal uso che di tutte le tecnologie viene fatto dai ragazzi: che siano telefonini, lettori mp3, computer o altro, sono tutte scuse per distrarsi e non ascoltare una parola di quello che l'insegnante stà dicendo.Chi critica tanto i prof dovrebbe prima provare a rinchiudersi in una stanza per ore e ore a parlare e spiegare concetti a 30 persone che fanno ognuna i cavoli suoi... Credo che in pochissimi resisterebbero senza esasperarsi!AnonimoRe: L'incapacità organizzativa
Il tuo post fa capire quanto vivi lontano dalla realtàAltro che 1, 2%, nel mio piccolo il sondaggio l'ho fatto, semmai 1,2% sono quelli che vorrebbero adeguarsi, ma che comunque non riescono a farlo per l'inettitudine degli altri che di adeguarsi non ne vogliono sapere" Chi critica tanto i prof dovrebbe prima provare a rinchiudersi in una stanza per ore e ore a parlare e spiegare concetti a 30 persone che fanno ognuna i cavoli suoi... Credo che in pochissimi resisterebbero senza esasperarsi! "ma come fai a dire una simile fesseria?Credi che un operaio che sta otto ore davanti ad un macchinario non possa esaspersi?credi che un medico davanti a tanti casi umani tutti i giorni non possa esasperarsi?credi che un polizziotto con quello che vede non possa esasperarsi?credi che uno che pulisce i cessi di un supermercato non possa esasperarsi?Ma sei per caso uno studente che non fa niente dalla mattina alla sera sperando che leccando le chiappe dei prof passi la fine dell'anno?Tutti fanno sacrifici...meno tronchetti e montezemoloAnonimoRe: L'incapacità organizzativa
- Scritto da: > Il tuo post fa capire quanto vivi lontano dalla> realtà> > Altro che 1, 2%, nel mio piccolo il sondaggio> l'ho fatto, semmai 1,2% sono quelli che> vorrebbero adeguarsi, ma che comunque non> riescono a farlo per l'inettitudine degli altri> che di adeguarsi non ne vogliono> sapere> > " Chi critica tanto i prof dovrebbe prima provare> a rinchiudersi in una stanza per ore e ore a> parlare e spiegare concetti a 30 persone che> fanno ognuna i cavoli suoi... Credo che in> pochissimi resisterebbero senza esasperarsi!> "> > ma come fai a dire una simile fesseria?> Credi che un operaio che sta otto ore davanti ad> un macchinario non possa> esaspersi?> credi che un medico davanti a tanti casi umani> tutti i giorni non possa> esasperarsi?> credi che un polizziotto con quello che vede non> possa> esasperarsi?> credi che uno che pulisce i cessi di un> supermercato non possa> esasperarsi?> > Ma sei per caso uno studente che non fa niente> dalla mattina alla sera sperando che leccando le> chiappe dei prof passi la fine> dell'anno?> > Tutti fanno sacrifici...meno tronchetti e> montezemolo> (rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl) Ma scendi nel mondo reale, con le riforme e riformette che hanno fatto per aiutare i poveri studenti che non ce la fanno oramai in Italia non boccia più nessuno, a scuola è un susseguirsi di debiti e corsi di recupero, con un 70-80% delle classi in condizioni più o meno pietose, dargli un altro balocco con cui perdere tempo non serve assolutamente a nulla e fa benissimo chi rifiuta tesi e tesine scritte al pc, se non altro facendo gli amanuensi qualcosa in testa, seppur in modo marginale, gli resta.Ah, a sentir le boiate che sparano facendo i saputelli che la sanno lunga e non hanno nulla da imparare verrebbe voglia di mandar loro a pulire "i cessi di un supermercato ".AnonimoRe: L'incapacità organizzativa
- Scritto da: > Lo si sapeva, senza il bisogno di finire di> leggere> l'articolo.> > Ma in Italia il costo della scuola sta sul> groppone delle famiglie, un laptop vorrebbe dire> niente libri, niente quaderni, niente, o quasi,> materiale scolastico, un risparmio altissimo per> le famiglie...ma purtroppo gli insegnanti non> riescono ad adeguarsi alle> tecnologie...> Proprio un risparmione avere tanti ignorantelli che per far due conti hanno bisogno della calcolatrice di win e non sono in grado di prendere due appunti senza un registratore vocale... La trasmissione tradizionale del sapere è semplicemente più efficiente e l'uso di nuove tecnologie ha senso solo dove dia effettivamente un reale vantaggio. > In un'azienda, se non ti adegui alle tecnologie,> se sei dirigente fallisci, se sei operaio vai a> casa...La scuola non è un'azienda, per fortuna altrimenti causa rapporto costi/benefici sarebbe chiusa da un pezzo.> > Ma gli insegnanti ittiti, che usano le tavolette> di argilla, si rifiutano di usare la carta, non> ci si adeguano, dicono che si bagna, che si> rovina facilmente, dicono che non è profittevole> perchè poco> resistente...> > Insomma dall'eta della pietra non si esceE' vero meglio l'era della pietra elettronica con tanti alienati nascosti dietro al monitor di un laptop.Anonimohanno fatto bene...
Sono contrario ai computer nelle scuole.Prima impariamo a scrivere e a disegnare con fogli e penne, la grammatica, la matematica, a fare ricerche sui libri, a leggere i classici... poi per imparare ad usare il computer c'é tutta la vita.Penso che l'istruzione scolastica debba andare controcorrente rispetto alla tendenza della tecnologia e dell'informazione dei giorni nostri. A scuola si devono formare menti libere e non insegnare loro ad entrare in schemi prestabiliti dallo status. Ho trent'anni e nel periodo in cui andavo a scuola era già pieno di ragazzi che non sapevano nemmeno scrivere frasi di senso compiuto... oggi scommetto che scriveranno "xkè" anche nei temi.soulistaRe: hanno fatto bene...
Mia moglie insegna italiano alle medie: ti confermo che scrivono xkè nei temi.AnonimoRe: hanno fatto bene...
Non capisco cosa centri il computer con lo scrivere xkè, osserva: "perchè"visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.E' becero ricondurre la maleducazione nello scrivere all'uso delle tecnologieAnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Non capisco cosa centri il computer con lo> scrivere xkè, osserva:> > > "perchè"> > visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.> E' becero ricondurre la maleducazione nello> scrivere all'uso delle> tecnologieBravo !!! Ora vallo a spiegare a chi scambia un tema per un sms.AnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Non capisco cosa centri il computer con lo> scrivere xkè, osserva:> > > "perchè"> > visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.> E' becero ricondurre la maleducazione nello> scrivere all'uso delle> tecnologieTu la tua stupidità non la mostri scrivendo solo XKE'.. ma scrivendo proprio un pensiero..E questo è ben più grave... Ti rendi conto?AnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Non capisco cosa centri il computer con lo> scrivere xkè, osserva:> > > "perchè"> > visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.> E' becero ricondurre la maleducazione nello> scrivere all'uso delle> tecnologiequoto e sottoscrivoAnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Non capisco cosa centri il computer con lo> scrivere xkè, osserva:> > "perchè"> > visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.> E' becero ricondurre la maleducazione nello> scrivere all'uso delle tecnologieinfatti hai sbagliato nonostante la tastiera...ci andava l'accento acuto: "perché"AnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Non capisco cosa centri il computer con lo> scrivere xkè, osserva:> > > "perchè"> > visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.> E' becero ricondurre la maleducazione nello> scrivere all'uso delle> tecnologieIgnorante. "perché", non "perchè".Apri una grammatica e cerca accento grave e acuto.AnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Non capisco cosa centri il computer con lo> scrivere xkè, osserva:> > > "perchè"> > visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.> E' becero ricondurre la maleducazione nello> scrivere all'uso delle> tecnologieGià, purtroppo si scrive "perché".AnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Non capisco cosa centri il computer con lo> scrivere xkè, osserva:> > > "perchè"> > visto ? Scritto per esteso e con una tastiera.> E' becero ricondurre la maleducazione nello> scrivere all'uso delle> tecnologiePerché scrivi perchè? hai sbagliato l'accento :-)AnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > Mia moglie insegna italiano alle medie: ti> confermo che scrivono xkè nei> temi.E avvediti inoltre del fatto che, poffare!, nessuno più scrive "istrada", "istrumento, "in Isvezzera", "cotesto", "imperocché", "indarno", "lasso", et cetera et cetera.Ma forse, secondo certa gente, dovevamo star fermi all'indoeuropeo.Sveglia! Le lingue si evolvono ANCHE per l'impatto dei nuovi mezzi tecnologici! Che sia la stampa o che siano i cellulari!Le istituzioni devono ADATTARSI e registrare i mutamenti della lingua, e la lingua la fanno i PARLANTI E GLI SCRIVENTI, e non le muffide istituzioni come l'Accademia della Crusca o cadenti professori puristi, passatisti e conservatori per partito preso.AnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: soulista> Sono contrario ai computer nelle scuole.> Prima impariamo a scrivere e a disegnare con> fogli e penne, la grammatica, la matematica, a> fare ricerche sui libri, a leggere i classici...> poi per imparare ad usare il computer c'é tutta> la> vita.Le due cose non sono necessariamente in antitesi: si può imparare a scrivere, disegnare e far di conto sulla carta, e contemporaneamente imparare l'utilizzo del computer.Il problema è *come* utilizzare certi strumenti: ovvio che con un laptop a persona, a disposizione completa e illimitata, ogni alunno si va i fatti suoi, soprattutto se dall'altra parte c'è un insegnante che di computer sa poco o nulla e non riesce a tenere la situazione sotto controllo. Se viene creata un aula con un computer fisso ogni due ragazzi, computer debitamente "limitato" nel suo utilizzo (no floppy, no CD, USB inibito per evitare l'installazione da chiavette, boot da rete, applicazioni controllate, magari tutta roba open source, ecc...), e un proferssore che sa il fatto suo in materia, si possono fare tranquillamente 3 ore a settimana di lezione informatica (1 teorica + 2 di pratica) > Penso che l'istruzione scolastica debba andare> controcorrente rispetto alla tendenza della> tecnologia e dell'informazione dei giorni nostri.e per quale motivo?> A scuola si devono formare menti libere e non> insegnare loro ad entrare in schemi prestabiliti> dallo status. Peccato che tu stesso proponi uno schema...> Ho trent'anni e nel periodo in cui> andavo a scuola era già pieno di ragazzi che non> sapevano nemmeno scrivere frasi di senso> compiuto... questa gente è sempre esistita, con o senza computer> oggi scommetto che scriveranno "xkè"> anche nei temi.quindi al limite prendiamocela con gli SMS, non con il computerAnonimoRe: hanno fatto bene...
- Scritto da: > > - Scritto da: soulista> > Sono contrario ai computer nelle scuole.> > Prima impariamo a scrivere e a disegnare con> > fogli e penne, la grammatica, la matematica, a> > fare ricerche sui libri, a leggere i classici...> > poi per imparare ad usare il computer c'é tutta> > la> > vita.> > Le due cose non sono necessariamente in antitesi:> si può imparare a scrivere, disegnare e far di> conto sulla carta, e contemporaneamente imparare> l'utilizzo del> computer.> Il problema è *come* utilizzare certi strumenti:> ovvio che con un laptop a persona, a disposizione> completa e illimitata, ogni alunno si va i fatti> suoi, soprattutto se dall'altra parte c'è un> insegnante che di computer sa poco o nulla e non> riesce a tenere la situazione sotto controllo.> > Se viene creata un aula con un computer fisso> ogni due ragazzi, computer debitamente "limitato"> nel suo utilizzo (no floppy, no CD, USB inibito> per evitare l'installazione da chiavette, boot da> rete, applicazioni controllate, magari tutta roba> open source, ecc...), e un proferssore che sa il> fatto suo in materia, si possono fare> tranquillamente 3 ore a settimana di lezione> informatica (1 teorica + 2 di pratica)> > > > Penso che l'istruzione scolastica debba andare> > controcorrente rispetto alla tendenza della> > tecnologia e dell'informazione dei giorni> nostri.> > e per quale motivo?> > > A scuola si devono formare menti libere e non> > insegnare loro ad entrare in schemi prestabiliti> > dallo status. > > Peccato che tu stesso proponi uno schema...> > > Ho trent'anni e nel periodo in cui> > andavo a scuola era già pieno di ragazzi che non> > sapevano nemmeno scrivere frasi di senso> > compiuto... > > questa gente è sempre esistita, con o senza> computer> > > oggi scommetto che scriveranno "xkè"> > anche nei temi.> > quindi al limite prendiamocela con gli SMS, non> con il> computerNessuno ha osservato che potrebbero scrivere"xké" e non "xkè".Voi frequentatori del forum non siete diversi dai somari tecnologici.AnonimoRe: hanno fatto bene...
> > Nessuno ha osservato che potrebbero scrivere> "xké" e non "xkè".> Voi frequentatori del forum non siete diversi dai> somari> tecnologici.non lo nota nessuno perchè (un tasto)o preferisci perché (due tasti),tutti lo sanno...Anonimoservono eccome!
servono eccome.sai che storia?MASS DEAUTH WIFIREBOOT AL COMPAGNO DI BANCO DOPO AVERLO OWNATO (dopo avergli messo un reboot su rc.local -redhat sux-)CHIANGA CREWZ ON THE OWNZVERY UNZ BUNZ BONZMI DROGO CREWZMI BUMMO BOYZAnonimoconfermo
I computer distraggono, eccome. Sono responsabile di un laboratorio di informatica in un liceo scientifico italiano. spesso, durante le esercitazioni, gli studenti si mettono a navigare su Internet anzichè svolgere il compito che il docente ha loro assegnato. Se poi il docente si mette a spiegare, almeno la metà degli studenti si distrae. Da cui deriva quella che per me è la regola n. 1: MAI SPIEGARE IN LABORATORIO.AnonimoRe: confermo
- Scritto da: > I computer distraggono, eccome. Sono responsabile> di un laboratorio di informatica in un liceo> scientifico italiano.> > > spesso, durante le esercitazioni, gli studenti si> mettono a navigare su Internet anzichè svolgere> il compito che il docente ha loro assegnato.> > > Se poi il docente si mette a spiegare, almeno la> metà degli studenti si distrae. Da cui deriva> quella che per me è la regola n. 1: MAI SPIEGARE> IN> LABORATORIO.> > quella regola può dettarla il docente, non un tecnico di laboratorio.gli studenti vanno responsabilizzati. non ascolti il docente? navighi su internet? cavoli tuoi poi all'interrogazione.AnonimoRe: confermo
Dai sei il responsabile.. fai una cavola di regola di firewall per impedirgli l'accesso temporaneo o meno al web, no?ErmakAnonimoRe: confermo
- Scritto da: > Dai sei il responsabile.. fai una cavola di> regola di firewall per impedirgli l'accesso> temporaneo o meno al web,> no?> > Ermakfigurati. non gli hanno dato neppure la responsabilità della pulizia dei bagniAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 07 05 2007
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