Londra – Giudizi pesanti sull’introduzione del GPRS in Europa da parte di Strand Consulting, società di consulenza britannica che ha appena pubblicato un rapporto durissimo nei confronti di paesi ed operatori del Vecchio Continente.
“Fare un errore e imparare da esso è un segno di intelligenza – scrive la società in un comunicato con cui ha presentato il rapporto – ma fare lo stesso errore due volte è un segno di incompetenza”. Gli esperti si riferiscono al danno che sarebbe stato provocato dall’introduzione dei servizi WAP via GSM, che si sarebbe tradotto in un flop, e al fatto che anche con il GPRS, i servizi wireless veloci a pacchetto, in Europa non ci si sta comportando meglio.
Secondo Strand Consulting, il GPRS non ha provocato un aumento nell’uso dei servizi mobili e non reggerebbe la “scusa” secondo cui la colpa è da attribuire ai produttori di telefonini che non hanno offerto per tempo device GPRS. E questo perché nonostante questi cellulari siano oggi sul mercato, l’uso della internet wireless non è cambiato. “In altre parole – scrive Strand Consulting – WAP via GPRS rischia di diventare un flop commerciale come si rivelò al suo lancio il WAP via GSM. La ragione è che gli errori compiuti dagli operatori sono gli stessi”.
Gli esperti della società ritengono infatti che il punto di forza del GPRS non sta nei terminali più potenti e capaci quanto nella fornitura di contenuti di qualità che diano ai nuovi servizi un senso innovativo. Contenuti che secondo gli autori dello studio mancano perché gli operatori non hanno attivato modelli di business basati sulla condivisione degli utili con i produttori di contenuti, che darebbero a questi l’attrattiva necessaria a realizzare servizi di alta qualità. “Questi modelli e accordi – spiegano nel rapporto – sono la vera chiave per fare del GPRS un successo commerciale”.
Tra le conclusioni del rapporto anche il fatto che gli operatori norvegesi, che hanno attivato questo genere di revenue sharing stanno ottenendo un importante successo, che colloca il mercato norvegese al centro dell’attenzione.