Un angelo guardiano per tenere tutto e tutti sotto osservazione. Uno strumento che aiuti manager e dirigenti nei posti chiave a prendere la decisione giusta al momento giusto , osservando ogni cosa che gli accade intorno: che ne siano coscienti oppure no. È un sistema di “valutazione dinamica ambientale e ottimizzazione dei servizi”, un angelo guardiano che supporti il lavoro degli esseri umani. Ma che, all’occorrenza, sia anche in grado di supplire alle loro mancanze.
Uno scenario futuribile, e per certi versi anche tipico di certa fantascienza fatalista, quello descritto nella richiesta numero 20080082465 depositata presso l’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti da Microsoft Corporation, e che riporta tra gli inventori persino William H. Gates e Raymond E. Ozzie in persona. Un “agente dotato di intelligenza” che “controlla, regola e supporta l’utente nelle decisioni riguardanti la sicurezza”. Ma è un agente che all’occorrenza può anche agire senza consultare la controparte umana .
Come si legge nel testo di presentazione, il sistema “tiene sotto controllo un ambiente e le condizioni dell’utilizzatore”, mentre analizza il comportamento e le attività di chi lo circonda secondo parametri prestabiliti. Basandosi sulle sue analisi, il sistema può anche decidere – se autorizzato – a mettere in atto contromisure adeguate a risolvere un problema senza la esplicita approvazione del suo padrone. Il tutto, tenendo conto di particolari che potrebbero essere sfuggiti alle ridotte capacità sensoriali dell’uomo.
L’angelo guardiano, infatti, è in grado di ascoltare tutte le conversazioni che si tengono a portata dei suoi microfoni, di identificare quanti sono gli individui coinvolti nelle stesse, di valutare il loro stato emotivo e fisiologico, persino compensando questi fattori con una valutazione oggettiva del loro contributo. Il sistema sarebbe cioè in grado di “filtrare” i contributi indesiderati o indesiderabili, di eliminare le distrazioni , di riportare alla propria attenzione e a quella del suo utilizzatore solo le informazioni giudicate necessarie per prendere una decisione.
Il computer, il cellulare o qualsiasi dispositivo portatile incorpori il software, tiene sotto controllo i suggerimenti e li cataloga in base all’utilità. L’angelo guardiano è in grado di svolgere un’analisi critica degl’input ricevuti dall’utente e da lui stesso, è un “amplificatore della mente” che aggiunge il suo giudizio a quello dell’uomo. Può tenere sotto controllo i parametri vitali del suo utilizzatore, o persino comunicare direttamente con il suo cervello attraverso un’apposita interfaccia.
La decisione finale può essere presa dall’utente, dal software o di comune accordo tra i due. Le informazioni raccolte possono essere tenute private o rese pubbliche, ma la loro condivisione potrebbe persino consentire di stabilire in anticipo di chi fidarsi e di chi è meglio diffidare. Combinando queste informazioni con quelle fornite da database riguardanti i crimini sessuali, debitori insolventi, ristoranti raccomandati, l’angelo di BigM potrebbe assistere tutti 24 ore su 24 in qualsiasi tipo di attività personale o professionale. E in alcuni casi persino prendere le decisioni per conto del suo proprietario.
Luca Annunziata