Il letto automatico

Il letto automatico

Si rifà da solo, per una camera sempre ordinata, senza fatica
Si rifà da solo, per una camera sempre ordinata, senza fatica

Rifare il letto è davvero un’operazione poco entusiasmante e che a volte porta via del tempo prezioso, che magari potrebbe essere dedicato ad una bella tazzina di caffè. Proprio per accontentare tutti coloro che avvertono come incombenza l’obbligo di riordinare il letto, l’azienda d’arredamento spagnola OHEA ha inventato Smart Bed, il letto automatico, capace cioè di rassettarsi all’istante in autonomia e in meno di 50 secondi.

Smart Bed

Se dall’esterno il giaciglio assomiglia a tutti quelli presenti nelle stanze di tutto il mondo, all’interno il letto nasconde tutta la tecnologia che lo rende così intelligente.
Infatti, non appena si avvia il rifacimento automatico, sulle sponde in legno del letto si apre uno scomparto da cui fuoriescono due piccoli bracci meccanici che con i loro rulli riportano il piumino e le lenzuola fino alla testata del letto, cercando di “stirare” le pieghe notturne.
Allo stesso tempo, i cuscini vengono sollevati da due bracci meccanici integrati nella testata del letto e vengono raddrizzati attraverso alcune corde legate alle federe.
Quando le lenzuola sono sistemate, il braccio meccanico sparisce nuovamente nel laterale del letto, mentre i cuscini vengono riabbassati per occupare la loro posizione tradizionale.

Smart Bed, inoltre, integra un sistema di sicurezza, per evitare che i meccanismi si attivino mentre c’è qualcuno sul letto. Infatti, il sistema presenta due pulsanti, uno per l’attivazione manuale e l’altro per l’attivazione automatica. Quando è selezionata la modalità auto, i sensori integrati nel letto sono in grado di rilevare la presenza di un corpo su di esso. Qualora il giaciglio non rilevasse nessun ospite, dopo circa tre secondi attiverebbe la procedura di riordino delle lenzuola.

L’oggetto è sicuramente futuristico e, perché no, anche molto comodo. In realtà, la dimostrazione viene svolta con un piumino leggero e non con le pesanti coperte con cui ci si copre durante l’inverno. Bisognerebbe quindi vedere lo Smart Bed in azione anche in presenza di un piumone o di più coperte per capire come si comporta e per valutarne l’effettiva applicabilità negli ambienti casalinghi.

(via Dvice )

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Pubblicato il 15 giu 2012
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