Lo scontro legale tra il quotidiano online il Post e l’alleanza tra i vertici della Lega Calcio e quelli di Mediaset RTI per la trasmissione in diretta degli incontri calcistici del campionato italiano (Serie A) e delle principali competizioni europee (Champions League, Europa League). Al Tribunale di Roma, una ordinanza impone al direttore responsabile Luca Sofri di cessare la pubblicazione di link a piattaforme di streaming sportivo ritenute in violazione delle leggi sul diritto d’autore .
Dall’estate del 2010, la redazione de il Post ha iniziato a pubblicare degli articoli sulle varie opportunità (legali o meno) di visione online degli eventi calcistici, con flussi eventualmente provenienti dal sito ufficiale della RAI (per i campionati del mondo o d’Europa) alle piattaforme legate ad un abbonamento a Premium (Mediaset) o Sky. Nell’ottobre 2012, la società Banzai (uno tra i soci de il Post ) riceveva una missiva legale da parte degli avvocati di RTI, che chiedeva la rimozione entro 24 ore di tutti i collegamenti verso siti per la diffusione illecita dei contenuti Mediaset .
Il giudice capitolino ha ora depositato un’ordinanza in cui vengono accolte tutte le richieste di RTI e Lega Calcio, vietando alla redazione de il Post di pubblicare link e persino nomi che possano ricordare l’esistenza di siti per lo streaming illecito . Il quotidiano digitale non potrà più inserire in altri articoli il link alla sua guida sui siti dove vedere le partite in streaming.
Come si legge nel testo dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Roma:
“benché il singolo articolo di informazione in ordine al fenomeno della diffusione gratuita in streaming della partite di calcio di maggiore interesse costituisce legittimo esercizio del diritto di cronaca e di informazione, che si estende anche all’indicazione puntuale degli estremi dei fatti e dei suoi autori, il sistematico e ripetuto rinvio, mediante il link contenuto nel comunicato informativo delle singole partite in procinto di svolgimento sembra avere l’effetto non tanto di porre a conoscenza il pubblico dell’illiceità del predetto fenomeno – finalità al cui assolvimento non appare necessario il ricorso ad un link ipertestuale e che è possibile soddisfare, in modo più corretto ed efficace, attraverso il mero riferimento all’illiceità della diffusione delle partite su siti internet diversi da quelli dei licenziatari – quanto piuttosto, di offrire al pubblico medesimo uno strumento per l’immediata e facile individuazione dei siti ove è possibile vedere gratuitamente l’evento”.
In sostanza, l’approfondimento pubblicato da il Post è stato considerato corretto e lecito nell’esercizio del diritto di cronaca. Eppure, la sua capacità di reindirizzare i lettori verso un sito illegale ha portato il giudice romano ad imporre la completa rimozione del pezzo. Stabilendo una sanzione pecuniaria non inferiore ad euro 10mila per ogni violazione . “In esecuzione dell’ordinanza, il Post ha censurato dai propri articoli ogni riferimento all’esistenza nei fatti di siti non autorizzati a trasmettere le partite di calcio – si legge in un comunicato diramato dal quotidiano online – ha provveduto alla pubblicazione del dispositivo della sentenza e alla rifusione delle spese legali”.
Dopo la missiva legale di Mediaset, il Post aveva deciso di non pubblicare più link ai vari motori di ricerca per lo streaming sportivo, “non avendo alcun interesse a generare traffico verso quei siti”. Il giudice capitolino “inibisce a Sofri Luca di fornire, in qualunque modo e con qualunque mezzo espresse indicazioni sulla denominazione e la raggiungibilità dei portali telematici che, direttamente o indirettamente, consentono di accedere illegalmente ai prodotti audiovisivi della RTI”.
Mauro Vecchio
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E chi ha detto che siamo indietro?
Forse è proprio il contrario. Internet è essenziale per lavorare (e neppure per tutti i lavori comunque), ma per il tempo libero no. Perché mai dovrei pagare dai 20 a 40 euro al mese per mandare una volta ogni 5 anni una mail alla pubblica amministrazione? O per comprare un volo aereo forse, e dico forse, una volta l'anno?Si si, internet ti apre ad un mondo sconfinato, ma non è fondamentale.enricoRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: enrico> Forse è proprio il contrario. Internet è> essenziale per lavorare (e neppure per tutti i> lavori comunque), ma per il tempo libero no.> Perché mai dovrei pagare dai 20 a 40 euro al mese> per mandare una volta ogni 5 anni una mail alla> pubblica amministrazione? O per comprare un volo> aereo forse, e dico forse, una volta> l'anno?> Si si, internet ti apre ad un mondo sconfinato,> ma non è> fondamentale.Io quotidiani non ne compro più. All'edicola compro solo dei fumetti di Diabolik. Preferisco pagare l'abbonamento ad internet dove non sono passivo e selezioni io le mie fonti senza spendere niente. Scarico gli ebook costa meno rispetto al cartaceo, banca online, email..ecc. insomma gli utilizzi nel privato sono molti basta essere di larghe vedute e non il classico italiano medio che non vuole cambiare le proprie abitudini e mantenere lo status quo. :)markRe: E chi ha detto che siamo indietro?
> Io quotidiani non ne compro più. All'edicola> compro solo dei fumetti di Diabolik. Preferisco> pagare l'abbonamento ad internet dove non sono> passivo e selezioni io le mie fonti senza> spendere niente. Scarico gli ebook costa meno> rispetto al cartaceo, banca online, email..ecc.> insomma gli utilizzi nel privato sono molti basta> essere di larghe vedute e non il classico> italiano medio che non vuole cambiare le proprie> abitudini e mantenere lo status quo.> :)Non metto in dubbio che ci siano sconfinati modi di utilizzare internet, ho detto solo che non è fondamentale e che molti italiani non ci fanno tutto quello che ci fai tu, quindi i numeri non mi sorprendono, tutto qua.ENenricoRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Molti italiani sanno a malapena leggere, non potrebbero usare internet.cicciobelloRe: E chi ha detto che siamo indietro?
se devi mandare una mail ogni 5 anni, non è fondamentale. Ma in senso generale, se tutto funzionasse come dovrebbe funzionare, internet serve a evitare la fila alla posta, la fila alla banca, la fila agli uffici del comune e dell'inps, la fila per pagare il bollo auto, la fila alle biglietterie di stazioni metro, ferrovie e autobus. In questo senso io sono contento di spendere i miei 20 euro al mese, e molti altri lo farebbero, se lo potessero fare...matikRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: matik> se devi mandare una mail ogni 5 anni, non è> fondamentale. Ma in senso generale, se tutto> funzionasse come dovrebbe funzionare, internet> serve a evitare la fila alla posta, la fila alla> banca, la fila agli uffici del comune e> dell'inps, la fila per pagare il bollo auto, la> fila alle biglietterie di stazioni metro,> ferrovie e autobus. In questo senso io sono> contento di spendere i miei 20 euro al mese, e> molti altri lo farebbero, se lo potessero> fare...Quoto.MARKRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: matik> se devi mandare una mail ogni 5 anni, non è> fondamentale. Ma in senso generale, se tutto> funzionasse come dovrebbe funzionare, internet> serve a evitare la fila alla posta, la fila alla> banca, la fila agli uffici del comune e> dell'inps, la fila per pagare il bollo auto, la> fila alle biglietterie di stazioni metro,> ferrovie e autobus. In questo senso io sono> contento di spendere i miei 20 euro al mese, e> molti altri lo farebbero, se lo potessero> fare...ma se io (io utente comune) nella mia all inclusive da 10 euro al mese (che devo pagare comunque, perché il cellulare lo devo avere) ho inclusi 2gb di traffico che mi sono più che sufficienti per facebook, posta e prenotare i biglietti quelle 2 volte l'anno, magari con tablet o smarphone, chi me lo fa fare di spendere ulteriori 30 euro al mese (tu hai scritto 20, ma da 20 euro non esiste niente, grazie al monopolio telecom che impone di pagare, direttamente o indirettamente, il canone)?il signor rossiRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Se ti piace star castrato.Sg@bbioRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: matik> se devi mandare una mail ogni 5 anni, non è> fondamentale. Ma in senso generale, se tutto> funzionasse come dovrebbe funzionare, internet> serve a evitare la fila alla posta, la fila alla> banca, la fila agli uffici del comune e> dell'inps, la fila per pagare il bollo auto, la> fila alle biglietterie di stazioni metro,> ferrovie e autobus. In questo senso io sono> contento di spendere i miei 20 euro al mese, e> molti altri lo farebbero, se lo potessero> fare...per fare tutte queste cose basta e avanza un collegamento mobile, con 6 euro ad esempio Wind fino a poco fa offriva 2 Gb + 120 minuti al mese e consente il tethering, parliamoci chiaro una ADSL fissa oggi come oggi serve solo se usi il mulo, altrimenti sono soldi sprecati!Enjoy with UsRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Ma vi pagano le compagne mobili per dire queste XXXXXXXte ?Sg@bbioRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: enrico> Perché mai dovrei pagare dai 20 a 40 euro al mese> per mandare una volta ogni 5 anni una mail alla> pubblica amministrazione? O per comprare un volo> aereo forse, e dico forse, una volta> l'anno?Mi sembra una visione molto riduttiva. Internet non serve "solo" a comunicare con la pubblica amministrazione o a comprare voli aerei... In realtà è un'enorme piattaforma di comunicazione, apprendimento e formazione di spirito critico, se usata adeguatamente.Se uno ha un dubbio o una curiosità, è facile scoprire cose nuove, leggere notizie anche da media diversi da quelli tradizionali o stranieri, imparare lingue leggendo testi reali, direttamente in quella lingua, prendere contatti con altre persone con interessi personali e professionali simili ai nostri ma non necessariamente "vicini" geograficamente. E' un'opportunità infinita di rimescolamento di idee, opinioni, soluzioni e approcci nuovi o insoliti. Certo, se poi uno è circondato da mediocrità e non sente il bisogno di imparare o di migliorarsi, è chiaro perché Internet gli sembri poco o nulla utile.Poi ci sarebbe un discorso a parte da fare sulla mediocrità diffusa della Internet in italiano, piena di gente che si scopiazza a vicenda contenuti marginalmente rilevanti, magari pure falsi perché non verificati o copiati di fretta e male da altre fonti poco affidabili.gerlosRe: E chi ha detto che siamo indietro?
> Mi sembra una visione molto riduttiva. Internet> non serve "solo" a comunicare con la pubblica> amministrazione o a comprare voli aerei... In> realtà è un'enorme piattaforma di comunicazione,> apprendimento e formazione di spirito critico, se> usata> adeguatamente.> > Se uno ha un dubbio o una curiosità, è facile> scoprire cose nuove, leggere notizie anche da> media diversi da quelli tradizionali o stranieri,> imparare lingue leggendo testi reali,> direttamente in quella lingua, prendere contatti> con altre persone con interessi personali e> professionali simili ai nostri ma non> necessariamente "vicini" geograficamente.> > E' un'opportunità infinita di rimescolamento di> idee, opinioni, soluzioni e approcci nuovi o> insoliti.> > > Certo, se poi uno è circondato da mediocrità e> non sente il bisogno di imparare o di> migliorarsi, è chiaro perché Internet gli sembri> poco o nulla> utile.> > Poi ci sarebbe un discorso a parte da fare sulla> mediocrità diffusa della Internet in italiano,> piena di gente che si scopiazza a vicenda> contenuti marginalmente rilevanti, magari pure> falsi perché non verificati o copiati di fretta e> male da altre fonti poco> affidabili.Io non metto in dubbio quello che dici, infatti ho scritto anche io che ti apre opportunità immense.Solo che se tu guardi la vita media di una adulto che lavoro ed ha figli, di spazio per collegarsi ogni giorno ad internet (come vorrebbe mantellini o chi per lui) non ce n'è. Se poi conti che molti di questi adulti Internet lo hanno già a lavoro, perchè averlo anche a casa?Io lavoro nelle aziende e quando esamino i log di acXXXXX ad internet sai quanti si sono andati a vdere i fatti propri, dai cataloghi ikea agli hotel delle vacanze?enricoRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: enrico> Solo che se tu guardi la vita media di una adulto> che lavoro ed ha figli, di spazio per collegarsi> ogni giorno ad internet (come vorrebbe mantellini> o chi per lui) non ce n'è.Mah, io guardo come uso Internet sia su pc che su smartphone: se ho un dubbio o una curiosità, apro il browser, leggo, e chiudo subito dopo. In autobus mi faccio una "rassegna stampa" dal cellulare. La sera controllo posta e social network, e parlo con i contatti, italiani e non.Il fine settimana leggo blog e articoli sui miei interessi, e magari cerco progetti semplici da realizzare.E al lavoro dedico ogni giorno un po' di tempo ad aggiornarmi sullo stato dell'arte del mio mestiere e tengo sempre d'occhio la posta elettronica, perché la usiamo tantissimo.Se trovo qualcosa che richiede un po' più di attenzione e di tempo, lo aggiungo alla coda di lettura di Pocket (eccellente servizio), e lo leggo in un altro momento, quando posso e mi va. Grazie ad android e a ubuntu, non perdo più tempo ad aspettare che si avvii il computer, o per arrestarlo: tengo tutto permanentemente in sospensione, così quando mi serve apro lo sportello del portatile o sblocco lo schermo dello smartphone, faccio quello che mi serve e chiudo subito dopo.Praticamente Internet è entrata nella mia routine, e la uso di continuo quasi senza accorgermene. Visto che oggi abbiamo le tecnologie per rendere comodo e immediato l'uso della Rente, non sento il bisogno di "trovare uno spazio per collegarmi", visto che praticamente, a spizzica e bocconi, sono sempre collegato.> Se poi conti che molti> di questi adulti Internet lo hanno già a lavoro,> perchè averlo anche a> casa?Perché no? Internet è una di quelle "cose" che più è pervasiva, più è utile imho.gerlosRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Ed infatti per questo Mantellini conclude l'articolo dicendo che forse è più un problema culturale. Ecco un esempio.pepo154Re: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: pepo154> Ed infatti per questo Mantellini conclude> l'articolo dicendo che forse è più un problema> culturale. Ecco un> esempio.Mantellini ne dice tante. Ma è mai stato in Germania? Sai quanti ne conosco lì che pur potendoselo permettere tolgono l'abbonamento perché ce l'hanno in azienda o perché possono andare da un parente quando proprio gli serve? Vi dico che là ho visto cose di una taccagneria che i genovesi in confronto hanno le mani bucate.Dottor StranamoreRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: Dottor Stranamore> - Scritto da: pepo154> > Ed infatti per questo Mantellini conclude> > l'articolo dicendo che forse è più un> problema> > culturale. Ecco un> > esempio.> > > Mantellini ne dice tante. Ma è mai stato in> Germania? Sai quanti ne conosco lì che pur> potendoselo permettere tolgono l'abbonamento> perché ce l'hanno in azienda o perché possono> andare da un parente quando proprio gli serve? Vi> dico che là ho visto cose di una taccagneria che> i genovesi in confronto hanno le mani> bucate.Quanto costa un abbonamento adsl in germania?panda rossaRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: pepo154> Ed infatti per questo Mantellini conclude> l'articolo dicendo che forse è più un problema> culturale. Ecco un> esempio.A parte il fatto che io internet lo ho sia a casa che negli smartphone familiari, io commentavo la notizia e non la persona. A te fa strano o lo consideri un problema culturale che non tutti facciano acXXXXX giornaliero?A me pare assolutamente normale. Se poi andiamo a vedere chi fa gli accessi giornalieri secondo me sono per lo più persone che non hanno l'acXXXXX da lavoro, ragazzi e gente che è abitauta a ricevere mail tutto il giorno. Così, a spanne.enricoRe: E chi ha detto che siamo indietro?
muori maleasdo rofloRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Il fuoco è essenziale per cucinare (e neppure per tutti i cibi comunque), ma per il resto della giornata no. Perché mai dovrei imparare a tenere il fuoco acceso per mangiare una volta ogni settimana un po' di carne cotta? O per scaldarmi forse, e dico forse, quando l'inverno è un po' rigido e bastano le pelli di mammuth?Sì, sì, l'invenzione del fuoco apre possibilità sconfinate, ma non è fondamentale.cro magnonRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: cro magnon> Il fuoco è essenziale per cucinare (e neppure per> tutti i cibi comunque), ma per il resto della> giornata no. Perché mai dovrei imparare a tenere> il fuoco acceso per mangiare una volta ogni> settimana un po' di carne cotta? O per scaldarmi> forse, e dico forse, quando l'inverno è un po'> rigido e bastano le pelli di> mammuth?> Sì, sì, l'invenzione del fuoco apre possibilità> sconfinate, ma non è> fondamentale.A parte il fatto che il cibo è necessario alla sopravvivenza, quindi non paragonabile ad internet.A parte il fatto che il fuoco non è stato "inventato".Per il resto hai ragione, cioè ... nulla!!!picicciRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: enrico> Forse è proprio il contrario. Internet è> essenziale per lavorare (e neppure per tutti i> lavori comunque), ma per il tempo libero no.> Perché mai dovrei pagare dai 20 a 40 euro al mese> per mandare una volta ogni 5 anni una mail alla> pubblica amministrazione? O per comprare un volo> aereo forse, e dico forse, una volta> l'anno?> Si si, internet ti apre ad un mondo sconfinato,> ma non è> fondamentale.In effetti a chiedersi a cosa serva è il fisso sia come telefonia che come ADSL, Io continuo a tenerlo, anche se mi costa 35 euro al mese, ma uso il mulo... ma effettivamente vedendo le offerte sul mobile che arrivano a 2 Gb al mese + 120 minuti o più a partire da 6 euro al mese... uno ci pensa!Enjoy with UsRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: Enjoy with Us> In effetti a chiedersi a cosa serva è il fisso> sia come telefonia che come ADSL, Io continuo a> tenerlo, anche se mi costa 35 euro al mese, ma> uso il mulo...Per le distro Linux ovvio... :D...Re: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: Enjoy with Us> In effetti a chiedersi a cosa serva è il fisso> sia come telefonia che come ADSL, Io continuo a> tenerlo, anche se mi costa 35 euro al mese, ma> uso il mulo... ma effettivamente vedendo le> offerte sul mobile che arrivano a 2 Gb al mese +> 120 minuti o più a partire da 6 euro al mese...> uno ci> pensa!Per i servizi di base vanno bene le chiavette,tuttavia prova a vedere un filmato su Youtube,una trasmissione video in streaming,scaricare un corposo file,ecc con una chiavetta....un massacro.Oltretutto con la chiavetta hai una velocità incostante su un mezzo condiviso da altri utenti al contrario delle ADSL.EtypeRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Aggiungerei anche che spesso filtrano certi servizi per motivi prettamente economici, vedere quel che fa la vodafone.Sg@bbioRe: E chi ha detto che siamo indietro?
- Scritto da: Etype> su un mezzo> condiviso da altri utenti al contrario delle> ADSL.Beh, anche tutte le ADSL su DSLAM saturi non se la cavano proprio bene nelle ore di punta.asdfRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Che appena vede due video su youtube sei fuori banda, ti pagano ?Sg@bbioRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Ma parli per esperienza? Non mi pare proprio.Wind in notissima località balneare, ore di filmati youtube (bambino prima di dormire) e dopo una settimana non avevo ancora consumato il primo GB. Un filmato youtube in 360 da 20 minuti occupa circa 50-70 MB (a seconda della complessità delle scene). Sempre scaricato senza interruzioni... In piena stagione...Il ReRe: E chi ha detto che siamo indietro?
> In effetti a chiedersi a cosa serva è il fisso> sia come telefonia che come ADSL, Io continuo a> tenerlo, anche se mi costa 35 euro al mese, ma> uso il mulo... ma effettivamente vedendo le> offerte sul mobile che arrivano a 2 Gb al mese +> 120 minuti o più a partire da 6 euro al mese...> uno ci> pensa!Ma è quello che più o meno dicevo io., non che internet non serva, solo che molti non lo usano poi così tanto da giustificare una connessione flat da casa ed un acXXXXX giornaiero.enricoRe: E chi ha detto che siamo indietro?
Ciao dottorstranamore.Sg@bbioma questi dati...
Considerano pure gli utenti che si collegano a internet con la rete del vicino ?uTontoNativi digitali senza Internet.....?
Mah, sulla latitanza dal web dei nativi digitali sono un po' perplesso, nel senso che, probabilmente, questi utilizzano "male" Internet, inoltre forse non la utilizzano con il classico collegamento da casa (ADSL), ma che non la utilizzino nutro forti dubbi: trovatemi un ragazzo dai 13 anni in poi che non usa un social network con il proprio Smartphone o Tablet! Se poi vogliamo dire che "i giovani" usano Internet senza neanche sapere che cos'è e quali possano essere le sue potenzialità (e pericoli, aggiungerei), possiamo discuterne quanto volete, ma affermare che non la utilizzano mi sembra azzardato e, imho, si tratta di un'errata interpretazione dei dati o di dati non corretti.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 settembre 2013 12.44----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 settembre 2013 12.45-----------------------------------------------------------robyoneRe: Nativi digitali senza Internet.....?
6:4 ? mi è proprio difficile crederci, anzi diciamo che non ci voglio credere.- Scritto da: robyone> Mah, sulla latitanza dal web dei nativi digitali> sono un po' perplesso, nel senso che,> probabilmente, questi utilizzano "male" Internet,> inoltre forse non la utilizzano con il classico> collegamento da casa (ADSL), ma che non la> utilizzino nutro forti dubbi: trovatemi un> ragazzo dai 13 anni in poi che non usa un social> network con il proprio Smartphone o Tablet! Se> poi vogliamo dire che "i giovani" usano Internet> senza neanche sapere che cos'è e quali possano> essere le sue potenzialità (e pericoli,> aggiungerei), possiamo discuterne quanto volete,> ma affermare che non la utilizzano mi sembra> azzardato e, imho, si tratta di un'errata> interpretazione dei dati o di dati non> corretti.> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 16 settembre 2013 12.44> --------------------------------------------------> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 16 settembre 2013 12.45> --------------------------------------------------rosdavidePecore
Gli ItaGliani sono un popolo di pecoroni messi proni per leccare le natiche di chi sta piu' in alto di loro nella speranza di ricevere il contentino per aver leccato bene.La TV per un popolo di pecore basta e avanza, basta metterci la partita della domenica e del mercoledì più qualche reality per le massaie e qualche TG pilotato per fargli il lavaggio del cervello e neanche bisogna sforzarsi tanto per avere risultati...Internet a che serve a un popolo di pecoroni belanti semianalfabeti informatici e non solo "informatici"? A nulla, non saprebbero che farci... Queste notizie sono semplicemente lo specchio del paese e degli italioti baciachiappe nostrani.RuttoloRe: Pecore
PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON TE SU TUTTO!!!!!!- Scritto da: Ruttolo> Gli ItaGliani sono un popolo di pecoroni messi> proni per leccare le natiche di chi sta piu' in> alto di loro nella speranza di ricevere il> contentino per aver leccato> bene.> > La TV per un popolo di pecore basta e avanza,> basta metterci la partita della domenica e del> mercoledì più qualche reality per le massaie e> qualche TG pilotato per fargli il lavaggio del> cervello e neanche bisogna sforzarsi tanto per> avere> risultati...> > Internet a che serve a un popolo di pecoroni> belanti semianalfabeti informatici e non solo> "informatici"? A nulla, non saprebbero che> farci...> > > Queste notizie sono semplicemente lo specchio del> paese e degli italioti baciachiappe> nostrani.ermacRe: Pecore
il che purtroppo è un grosso problema per l'intera nazionegli ita(g)liani hanno vissuto per mezzo secolo al di sopra delle proprie possibilità ( e capacità ), solo perchè zio Sam vomitava greenback a iosa ( perchè noi fungevamo da portaerei naturale in mezzo al Mediterraneo )poi zio Sam spostò i suoi interessi in Turchia e Bahrein e i greenback smisero di arrivareda quel punto iniziò la mitica crisi ita(g)liana ('92 - '93 circa )collioneRe: Pecore
- Scritto da: collione> il che purtroppo è un grosso problema per> l'intera> nazione> > gli ita(g)liani hanno vissuto per mezzo secolo al> di sopra delle proprie possibilità ( e capacità> ), Molti ita(g)liani (politici, "prenditori", "digerenti", ecc.) hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità & capacità, e di gran lunga. E adesso per i loro ladrocini pagano tutti... >solo perchè zio Sam vomitava greenback a iosaAttento, i "greenback" non sono i dollari. I GB furono istituiti da Lincoln proprio per evitare che chi controllava i soldi (banchieri privati) controllase il popolo. A causa dei GB Lincoln fu assassinato, come lo fu Kennedy per aver solo pensato di riprendere sotto il controllo pubblico alcuni aspetti della finanza statunitense. Il controllo privato dell'emissione monetaria è l'origine del cancro globalista che sta distruggendo tutto oggi...> ( perchè noi fungevamo da portaerei naturale in> mezzo al Mediterraneo> )> > poi zio Sam spostò i suoi interessi in Turchia e> Bahrein e i greenback smisero di> arrivareLo "zio Sam" è in realtà il complesso industrial-militare-capitalistico-finanziario dei banchieri e dei militari.> > da quel punto iniziò la mitica crisi ita(g)liana> ('92 - '93 circa> )petrosinoRe: Pecore
> Queste notizie sono semplicemente lo specchio del> paese e degli italioti baciachiappe> nostrani.E c'è un sacco di ggente accampata nei luoghi comuni.Eugenio GuastatoriIlluminazione
Quando capirete perché quelli che abitano in Valle d'Aosta non sono in media buoni marinai, avrete raggiunto un livello di illuminazione sufficiente a comprendere perchè, quelli che abitano in Italia non sono grandi navigatori di Internet e hanno difficoltà a dialogare con lo Stato.Eugenio GuastatoriRe: Illuminazione
- Scritto da: Eugenio Guastatori> Quando capirete perché quelli che abitano in> Valle d'Aosta non sono in media buoni marinai,> avrete raggiunto un livello di illuminazione> sufficiente a comprendere perchè, quelli che> abitano in Italia non sono grandi navigatori di> Internet e hanno difficoltà a dialogare con lo> Stato.http://it.wikipedia.org/wiki/Alinghipanda rossaRe: Illuminazione
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Eugenio Guastatori> > Quando capirete perché quelli che abitano in> > Valle d'Aosta non sono in media buoni> marinai,> > avrete raggiunto un livello di illuminazione> > sufficiente a comprendere perchè, quelli che> > abitano in Italia non sono grandi navigatori> di> > Internet e hanno difficoltà a dialogare con> lo> > Stato.> > http://it.wikipedia.org/wiki/AlinghiNo, tu non hai raggiunto il giusto grado di illuminazione per comprendere il concetto e nemmeno, a dir il vero, di espressioni come "in media". Ti potrei guidare insegnadoti antichi detti tipo : "l'eccezione conferma la regola" ma non voglio spingermi oltre. Consolati del fatto che se non sarai comunque "l'unto", non ti avran nemmeno punto.Eugenio GuastatoriRe: Illuminazione
- Scritto da: Eugenio Guastatori> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: Eugenio Guastatori> > > Quando capirete perché quelli che> abitano> in> > > Valle d'Aosta non sono in media buoni> > marinai,> > > avrete raggiunto un livello di> illuminazione> > > sufficiente a comprendere perchè,> quelli> che> > > abitano in Italia non sono grandi> navigatori> > di> > > Internet e hanno difficoltà a dialogare> con> > lo> > > Stato.> > > > http://it.wikipedia.org/wiki/Alinghi> > > No, tu non hai raggiunto il giusto grado di> illuminazione per comprendere il concetto e> nemmeno, a dir il vero, di espressioni come "in> media".Visto che tu sostieni di detenere la cattedra del corso di "Luoghi comuni" presso la facolta' di fuffologia, spiegacelo tu il concetto di media, e anche il concetto che i montanari non sanno veleggiare.A proposito, lo sai che Alberto Tomba e' bolognese?> Ti potrei guidare insegnadoti antichi detti tipo> : "l'eccezione conferma la regola" ma non voglio> spingermi oltre.No, no, spingiti pure. Hai a disposizione 7000 caratteri.> Consolati del fatto che se non sarai comunque> "l'unto", non ti avran nemmeno> punto.Tranquillo, che io non mi ergo a svelare banalita'.Tu invece, caro legu', sei stato sgamato pure stavolta.panda rossache sorpresa
Internet, è fatta di persone più che di ogni altra cosa.Per questo motivo è inevitabilmente uno "specchio" che tende a riflettere quello che siamo, sia quello che siamo individualmente, sia quello che siamo socialmente, culturalmente e... <b> economicamente </b> il progresso della rete e delle sue modalità di utilizzo è legato (non mi pare che ci sia granchè da meravigliarsene) agli investimenti, alla capacità di generare interessi e ritorni economici, e alla possibilità di generare anche lavoro.Ora la domanda delle 100 pistole... se l'italia è l'unico dei paesi OCSE a avere ancora risultati e trend negativo sui fondamentali economici se si è registrata una contrazione vicina al 30% dei consumi interni come si fa a stupirsi se Internet non cresce?Internet non tornerà a crescere (eventualmente sarà uno dei primi segnali) se non quando l'italia non si metterà (se ci si metterà) non dico a correre ma almeno a camminare fino a che facciamo il passo del gambero la vedo dura.tucumcariRe: che sorpresa
In più se su internet si può falsare il numero di utenti creando cloni, con le connessioni internet, che si pagano, non si può barare. E quelle fotografano impietosamente lo stato dell'Italia oggi.tucumcariRe: che sorpresa
- Scritto da: tucumcari> In più se su internet si può falsare il numero di> utenti creando cloni, con le connessioni> internet, che si pagano, non si può barare. E> quelle fotografano impietosamente lo stato> dell'Italia> oggi.Onestamente la condivisione (a vicino cosciente) delle spese e della connessione è tutto fuorchè un male.Neanche i cloni sono un male in se.I cloni stupidi invece...tucumcariRe: che sorpresa
> Neanche i cloni sono un male in se.> I cloni stupidi invece...Ottima autocritica, bravo. Ora sarebbe il caso di trarne le conseguenze.tucumcariRe: che sorpresa
- Scritto da: tucumcari> In più se su internet si può falsare il numero di> utenti creando cloni, con le connessioni> internet, che si pagano, non si può barare. E> quelle fotografano impietosamente lo stato> dell'Italia> oggi.Tu non sei un clone sei LeguleioNhemo TicahkaRe: che sorpresa
- Scritto da: tucumcari> In più se su internet si può falsare il numero di> utenti creando cloni, con le connessioni> internet, che si pagano, non si può barare. E> quelle fotografano impietosamente lo stato> dell'Italia> oggi.No fotografano impietosamente la stupidità1) Le connessioni condivise (dividendo le spese col o coi vicini) sono una ottima cosa.2) sul "barare" poi è tutta da ridere accedere con ip di un proxy o di una shell locata "altrove" (magari neppure italiano) è facilissimo e legalissimo.3) i cloni (come te) non fanno danno a nessuno al massimo lo fanno a se stessi se sono stupidi ma non è il fatto di essere cloni che gli procura il danno ma la loro stupidità.Nhemo TicahkaRe: che sorpresa
- Scritto da: tucumcari> In più se su internet si può falsare il numero di> utenti creando cloni, con le connessioni> internet, che si pagano, non si può barare. E> quelle fotografano impietosamente lo stato> dell'Italia> oggi.No fotografano impietosamente la stupidità1) Le connessioni condivise (dividendo le spese col o coi vicini) sono una ottima cosa.2) sul "barare" poi è tutta da ridere accedere con ip di un proxy o di una shell locata "altrove" (magari neppure italiano) è facilissimo e legalissimo.3) i cloni (come te) non fanno danno a nessuno al massimo lo fanno a se stessi se sono stupidi ma non è il fatto di essere cloni che gli procura il danno ma la loro stupidità.tucumcariinternet
In Italia l'utilizzo d'internet è in prevalenza da persone di mezza età ? Ma siamo sicuri di questa cosa ? da quel che vedo io mica tanto,in genere le persone di mezza età rifuggono un pò la tecnologia....Poi bisogna vedere se si parla di ADSL o del mobile,nel secondo caso credo che i givoani vadano per la maggiore."È difficile immaginare che l'eccezione digitale italiana sia legata in maniera rilevante a questioni di infrastruttura o di costi di acXXXXX."ah no ???Certo sarà anche la mentalità,ma una buona parte è dovuta al fatto alle infrastrutture carenti,costi alti delle telefonia fissa.Un'altro aspetto è che negli ultimi anni,per la crisi,una parte ha rinunciato alla telefonia fissa pur di risparmiare qualcosa e/o togliere spese superflue,la cosa andrà sempre più in questa direzione.Poi da noi negli uffici si va ancora di fax,la presenza personale,poche e scadenti sono le iniziative per la pubblica amministrazione....non facciamoci del male con un improbabile confronto con l'UK,da noi ci sono ancora code kilometriche quando vai in giro per gli uffici o quando un anziano va a ritirare la pensione alle poste.Etypespiegazioni:
c'è poco calcio in rete.pietroRe: spiegazioni:
- Scritto da: pietro> c'è poco calcio in rete.Mah. Sabato ho fatto una bella escursione nei boschi con gli amici, un mio amico pur di non perdersi la partita si è portato appresso l'iPad, si arrampicava con una mano e con l'altra teneva l'iPad in streaming sulla partita. Segno dei tempi.TADsince1995Re: spiegazioni:
>Segno dei tempi.Ma non è un bel segno !Eugenio GuastatoriRe: spiegazioni:
- Scritto da: pietro> c'è poco calcio in rete.però c'è tanto prOn :$...Re: spiegazioni:
- Scritto da: pietro> c'è poco calcio in rete.LOL! :)il signor rossiForse, forse...
... che questo calo o mancata crescita sia per caso dovuta ai costi eccessivi ?!Se poi ci aggiungiamo questo:" <i> Il Partito Democratico presenta un pacchetto di emendamenti al decreto delega fiscale, per costringere i colossi globali dell'IT a pagare più tasse in Italia </i> " e che questo paese culturalmente e anche anagraficamente è vecchio.Direi che il quadretto è completo.A questo punto, perché evidenziare certi fenomeni, quando si conoscono benissimo le cause ?!. . .Questione di metriche?
Mi piacerebbe sapere come è misurato il dato di "italiani in rete".L'articolo di Venturini parte con (e cito):"Dai nuovi dati Audiweb sulluso di internet da PC risultano 27 milioni gli italiani che si sono collegati a internet da un computer nel mese di luglio."Da PC dunque. E' già da qualche annetto che sta radicalmente cambiando la modalità di acXXXXX alla rete, il PC è relegato al rango di solo l'ennesimo device per usare la rete.Per l'utente medio credo che ormai si passi più tempo dal proprio tablet/telefono, tanto usano solo whatsapp, facebook, youtube e forse qualche sitarello. Per quelli più avanzati, mail e hanno sempre un personal a portata quando serve.A mio parere può darsi che i dati siano falsati proprio per la modalità vetusta con la quale sono stati misurati.Il computer non è da tempo il device primario per usufruire della rete.VindicatorE le linee mobili?
Ma lo studio tiene conto delle linee mobili?Tiene conto del fatto che in Italia abbiamo ancora un monopolio Telecom per cui avere una linea fissa è così costoso che molti vi rinunciano e utilizzano il mobile non solo come telefono ma anche come unico acXXXXX a internet?Le linee adsl fisse costano uno sproposito. Se sei con Telecom, sei costretto a pagare il canone oltre al costo dell'adsl, se sei con un altro gestore lo paghi comunque in maniera indiretta. Quindi la gente che ha pochi soldi fa tutto con il cellulare. Tanto ormai la rete vuol dire facebook. Chi ha qualcosa di più da spendere prende una chiavetta della 3.il signor rossiRe: E le linee mobili?
Guarda che l'estero non è così rosa,ho vissuto in Francia dove il servizio fa schifo peggio dell'Italia, in Svizzera dove i costi sono decisamente più alti fai, un giro www.swisscom.ch è infine il più pazzesco gli Stati Uniti dove nemmeno la metà della popolazione acXXXXX ADSL, e pochi fortunati pagano 120$ ad ATT, quando sono stato San Francisco al' ADSL era su 2 Mbit quando in Italia avevo 7 Mbit con Alice.Non pensare:L'erba del vicino è sempre più verde- Scritto da: il signor rossi> Ma lo studio tiene conto delle linee mobili?> Tiene conto del fatto che in Italia abbiamo> ancora un monopolio Telecom per cui avere una> linea fissa è così costoso che molti vi> rinunciano e utilizzano il mobile non solo come> telefono ma anche come unico acXXXXX a> internet?> Le linee adsl fisse costano uno sproposito. Se> sei con Telecom, sei costretto a pagare il canone> oltre al costo dell'adsl, se sei con un altro> gestore lo paghi comunque in maniera indiretta.> Quindi la gente che ha pochi soldi fa tutto con> il cellulare. Tanto ormai la rete vuol dire> facebook. Chi ha qualcosa di più da spendere> prende una chiavetta della> 3.FabrizioRe: E le linee mobili?
- Scritto da: Fabrizio> Guarda che l'estero non è così rosa,> > ho vissuto in Francia dove il servizio fa schifo> peggio dell'Italia, in Svizzera dove i costi sono> decisamente più alti fai, un giro www.swisscom.ch> è infine il più pazzesco gli Stati Uniti dove> nemmeno la metà della popolazione acXXXXX ADSL, e> pochi fortunati pagano 120$ ad ATT, quando sono> stato San Francisco al' ADSL era su 2 Mbit quando> in Italia avevo 7 Mbit con> Alice.Ma ROTFL. ADSL? Con Verizon Fios che è presente praticamente ovunque hai 50Mbit/s....Non ci credo
http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/HITECH/televisione_internet_intrattenimento/notizie/326841.shtmlE ora chi ha ragione????picicciRe: Non ci credo
- Scritto da: picicci> http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/HITECH/telev> > E ora chi ha ragione????Chi non ha letto la notizia sottosopra.Eugenio GuastatoriRe: Non ci credo
- Scritto da: picicci> http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/HITECH/telev> > E ora chi ha ragione????Meglio,meno zombie in giro.....Etypebene!
il numero delle persone che usano internet diminiusce?fosse vero, sarebbe una buona notizia: significherebbe che chi lo deve usare per lavoro continua a farlo perché deve, e che c'è meno gente che usa la rete per tutte le varie XXXXXXXte ("social" in primis) che la infestano!vf nclRe: bene!
Come non quotarti...torniamo a vivere!Nome troppo cortoRe: bene!
- Scritto da: Nome troppo corto> Come non quotarti...torniamo a vivere!Sì perché o si usa Internet per stare su Facebook o non si usa per niente e "si torna a vivere".Certo, certo.Livello di discussione sempre altissimo qui su PI, vedo....Re: bene!
- Scritto da: vf ncl> il numero delle persone che usano internet> diminiusce?> fosse vero, sarebbe una buona notizia:> significherebbe che chi lo deve usare per lavoro> continua a farlo perché deve, e che c'è meno> gente che usa la rete per tutte le varie> XXXXXXXte ("social" in primis) che la> infestano!Torna a guardare il TG4....Re: bene!
- Scritto da: ... > Torna a guardare il TG4.Quale sarebbe il problema? Sembra che internet sia qualcosa di irrinunciabile, un idolo intoccabile. Non è così: internet, e i computer, sono solo strumenti che servono a fare cose che con internet e con i computer non hanno nulla a che fare. Sono solo gli ossessionati, i perdenti, gli "sfigati" che vivono solo in funzione di semplici strumenti tecnici.Se l'ubriacatura di internet è giunta, speriamo, al termine sarà finalmente tempo di tirare le somme e mettere tutto questo fenomeno sotto controllo. Vent'anni di anarchia pressochè totale sono veramente troppi. Internet deve essere considerato uno strumento, niente di più: non è un dio e non è un demonio. La morte del PC e l'avvento dell'informatica "seamless" sono un importante segno di cambiamento, di maturità.È importante e rallegrante che il posto del farraginoso, ingombrante PC sia stato preso dagli oggetti quotidiani e tradizionali, il telefono e la televisione, in versione "smart". La tecnologia finalmente prende il suo posto tra la gente, non il contrario.Per i talebani della vecchia microinformatica, adeguarsi o sparire. Potrete sempre giocare col Raspberry. :)Feet on the GroundRe: bene!
> Quale sarebbe il problema? Sembra che internet> sia qualcosa di irrinunciabile, un idolo> intoccabile. Lo è: ma solo per le persone giuste. Le masse di pecore non fanno altro che inquinarlo (sciocchezze su social network, spam, vittime di phishing, computer pieni di malware, richieste di assistenza assurde)... Se gli analfabeti informatici se ne vanno, non sarebbe un male per chi resta.> Vent'anni di anarchia pressochè totale> sono veramente troppi.La rete è nata anarchica e resterà anarchica. Semplicemente, qualcuno lo capisce e si adatta, qualcuno no. Il tempo per adattarsi c'è stato: chi non è riuscito ad adattarsi non ci riuscirà più... quindi è il caso di sbatterlo fuori.> Internet deve essere> considerato uno strumento, niente di più: Appunto: ed uno strumento deve restare nelle mani di chi sa usarlo. Gli incapaci non devono toccarlo, perchè possono farsi male.Tu daresti un trapano a un idiota? No, perchè se lo pianterebbe in una gamba. E non devi cercare di fare il trapano "a prova di idiota": un trapano con cui nemmeno un idiota potrebbe farsi male è un trapano che non fa buchi, ma se non fa buchi è inutile, perchè viene meno il suo scopo. Quindi, la soluzione è semplicemente di impedire agli idioti di usarlo.> La morte del PC e> l'avvento dell'informatica "seamless" sono un> importante segno di cambiamento, di> maturità.Il pc è vivo è vegeto. Solo, le masse di incompetenti si stanno finalmente allontanando.> > È importante e rallegrante che il posto del> farraginoso, ingombrante PC sia stato preso dagli> oggetti quotidiani e tradizionali, il telefono e> la televisione, in versione "smart". La> tecnologia finalmente prende il suo posto tra la> gente, non il> contrario.La "gente" di cui parli non comprende la tecnologia: ha avuto la sua occasione, e qualcuno è riuscito a emergere. Agli altri... lascia pure solo la tv (non smart: la smart è già troppo difficile per loro... non sanno usare nemmeno un decoder)> > Per i talebani della vecchia microinformatica,> adeguarsi o sparire.Non c'è nessun bisogno di adeguarsi: per noi non è cambiato proprio nulla, se non che un po' di XXXXXXXXX se ne sono andati e non ci rompono più le scatole.cicciobelloMa perché usare la Rete in Italia?
Premesso che ho quasi settatanni e uso Internet (mail, news, ecc.) ogni giorno che Dio manda in terra, mi domando perché usare la rete per i miei rapporti con la pubblica amministrazione.Ultimamente mi sono stati richiesti i miei dati catastali da tutti i fornitori come Enel, ENI, ecc. nonché dall'amministratore di condominio.A prescindere dal fatto che lo Stato chiede a me dati che dovrebbe avere già, ho provato ad accedere online ai dati del catasto. Evidentemente io sono un impedito perché non sono riuscito a trovare tutti i miei dati. L'appartamento era OK, ma il box? Ho dovuto andare all'ufficio del catasto e pagare un paio di euro per avere i dati. Non è questione di partiti o di ideologie. Il vero problema è che non si può far perdere lo stipendio agli impiegati statali (del catasto ed altri). Se usassimo Internet completamente chi manterrebbe tutta quella gente?elio2002Re: Ma perché usare la Rete in Italia?
- Scritto da: elio2002> Se usassimo Internet completamente chi> manterrebbe tutta quella> gente?Possono benissimo riconvertirsi nel settore primario: zappa o piccone, a scelta loro.panda rossaRe: Ma perché usare la Rete in Italia?
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: elio2002> > Se usassimo Internet completamente chi> > manterrebbe tutta quella> > gente?> > Possono benissimo riconvertirsi nel settore> primario: zappa o piccone, a scelta> loro.Tu quale usi: la zappa o il piccone? :D...Re: Ma perché usare la Rete in Italia?
- Scritto da: elio2002> Evidentemente io sono un impedito perché non sono> riuscito a trovare tutti i miei dati.Ah, i meravigliosi siti italiani, come quello dell'INPS in cui bisogna inviare una richiesta, ricevere una parte del codice via mail/sms, un'altra via posta, pregando che tutto funzioni, poi bisogna unirle e scriverle in una card stampata sul foglio ricevuto per posta, e una volta inserite nel sito si scopre che quello non è nemmeno il codice definitivo, ne viene generato uno definitvo (che può essere stampato, formando un altra card), tutto questo solo per poter accedere.asdfRe: Ma perché usare la Rete in Italia?
Possibilmente i servizi online del catasto sono stati progettati male, da incompetenti, con grande sperpero di soldi, com'è tradizione.Per quanto riguarda i dipendenti, non credo che ci sarebbe bisogno di licenziarli: ci saranno sempre pratiche da lavorare e verificare, e ci sarà sempre bisogno dell'intervento "umano" per gestire e risolvere situazioni un po' più complesse o dare assistenza all'utenza.Personalmente penso che sia uno spreco enorme di risorse (per non parlare di quanto possa essere deprimente come lavoro) mettere molti impiegati in un ufficio solo per interrogare database o rintracciare e stampare copie di certificati, lavoro meccanico più adatto ad una macchina che non ad una persona. Probabilmente questi dipendenti li si potrebbe impiegare in incarichi molto più soddisfacenti dal punto di vista umano e molto più utili ai cittadini. Certo, dopo decenni a fare lavori meccanici sarà dura per queste persone cambiare... e se un cambiamento (in meglio) non è contemplato, è chiaro che un'altra scelta possibile è il licenziamento...gerlosRe: Ma perché usare la Rete in Italia?
- Scritto da: elio2002> Non è questione di partiti o di ideologie. Il> vero problema è che non si può far perdere lo> stipendio agli impiegati statali (del catasto ed> altri). Se usassimo Internet completamente chi> manterrebbe tutta quella> gente?Il progresso è così. E sarà sempre più così.Come è sempre stato determinati lavori/competenze con il passare del tempo sono diventati inutili.Prima dell'avvento dei calcolatori elettronici c'era il lavoro di "calcolatrice". Potetvi chiedere a qualcuno "che lavoro fa tua moglie" e lui poteva risponderti seriamente "fa la calcolatrice".Per questo ancora oggi si dice "calcolatore ELETTRONICO" (e nessuno sa più perché si specifica "elettronico" quando pare ovvio che sia così)... perché la professione di "calcolatore" esisteva davvero in passato. Oggi la cosa è quasi dimenticata ma è un esempio di lavoro che si è semplicemente estinto perché non era più utile e si è trovato di meglio.Molte persone dell'epoca si sono trovate improvvisamente senza lavoro. Tutte le competenze che avevano, tutte le conoscenze che avevano accumulato per fare meglio il loro lavoro sono diventate superflue.La stessa cosa vale per i contadini... quello che prima si faceva a mano occupando centinaia di persone oggi lo fa una macchina in 1/10 del tempo e 1/100 dei costi.Quello che voglio dire è semplicemente questo... capita che determinati lavori, soprattutto quelli facilmente automatizzabili (far di conto, archiviare documenti, fare i passacarte, ...) prima o poi saranno automatizzati e chiunque vi lavori oggi si troverà letteralmente per strada da un giorno all'altro.È un po' come in natura... o sei in grado di adattarti o muori.La stessa cosa vale per i signori alle Poste. Come per i videotecari che oggi sono utili come un "buco di XXXX sul gomito" [cit. Kill Bill 2]Non ce l'ho con loro, ovviamente, e mi fa pure tristezza a pensare a tutte queste persone che si troveranno o si trovano già con il XXXX per terra... ma è la realtà in cui viviamo e non ha alcuna utilità negare la cosa. È chiaro che per un datore di lavoro qualsiasi, se può sostituire un dipendente da 1000/mese con una macchina da 50/mese farà lo scambio immediatamente. Nessuno ti da soldi per "carità cristiana", se diventi inutile o anche solo inefficente rispetto ad altri mezzi verrai sostituito.È sempre sucXXXXX così nella storia, almeno in tutte le società basate sull'economia e sul denaro. In una società che non si basa sul denaro le cose cambiano, e molto (e in meglio per tutti), ma per ora la nostra società si basa sui soldini.Oramai moltissimi lavori fatti negli uffici (Poste, PA, ecc) possono tranquillamente essere sostituiti da un server WEB che è tranquillamente in grado di fare il lavoro di 100 persone, in modo più economico ed efficente. Queste persone, se sono furbe, è bene che comincino a trovarsi qualche altro settore in cui lavorare, perché la mannaia, prima o poi, gli cadrà sul collo.Non è colpa dei computer, non è colpa della tecnologia, non è colpa del progresso... è semplicemente normale che le cose vadano così... o ti adatti o muori... vale per loro come vale anche per me.Perciò, alla tua domanda "chi manterrebbe tutta quella gente?"... la risposta è "nessuno e perché dovrebbe?". Infatti nessuno ti da lavoro per "mantenerti". Chi ti da lavoro lo fa perché si aspetta qualcosa in cambio da te... e se trova qualcosa di più efficente/remunerativo non ci penserà due volte a sostituirti se potrà farlo. È così che funziona il mondo in cui viviamo, è bene accettare la cosa anziché cercare di respingerla, perché non c'è speranza che le cose cambino.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 21 settembre 2013 17.58-----------------------------------------------------------Jinta YadomiRe: Ma perché usare la Rete in Italia?
> > Non è questione di partiti o di ideologie. Il> > vero problema è che non si può far perdere lo> > stipendio agli impiegati statali (del> catasto> ed> > altri). Se usassimo Internet completamente> chi> > manterrebbe tutta quella> > gente?> > Il progresso è così. E sarà sempre più così.> Come è sempre stato determinati lavori/competenze> con il passare del tempo sono diventati> inutili.Se ho ben inteso, la domanda di elio2002 è retorica. E sta a significare che pur di mantenere il posto fisso a una certa categoria di dipendenti, lo Stato li paga anche se sono perfettamente inutili e/o sostituibili, e lo sono da diversi anni. :-) > Prima dell'avvento dei calcolatori elettronici> c'era il lavoro di "calcolatrice". Potetvi> chiedere a qualcuno "che lavoro fa tua moglie" e> lui poteva risponderti seriamente "fa la> calcolatrice".> > Per questo ancora oggi si dice "calcolatore> ELETTRONICO" (e nessuno sa più perché si> specifica "elettronico" quando pare ovvio che sia> così)... perché la professione di "calcolatore"> esisteva davvero in passato. Probabilmente il termine esatto era perito calcolatore, ma le semplificazioni esistevano anche allora. Vedi qui:http://www.dizionario.org/d/?pageurl=calcolatoreI calcolatori, intesi come macchine, esistevano già ai tempi del Tommaseo Bellini (1861), e infatti è riportata la definizione: erano meccanici, e decisamente lenti.> Oggi la cosa è quasi> dimenticata ma è un esempio di lavoro che si è> semplicemente estinto perché non era più utile e> si è trovato di> meglio.> > Molte persone dell'epoca si sono trovate> improvvisamente senza lavoro. Non direi "improvvisamente". Come detto, i calcolatori meccanici, che pure esistevano, erano lenti, poco flessibili, e da quel che leggo pure costosi. Non si usavano come la calcolatrice dello smartphone, per intenderci, ma solo quando la mole dei calcoli da fare rendeva sconsigliabile il ricorso a dipendenti umani.Il proXXXXX di sostituzione avvenne, ma gradualmente. > La stessa cosa vale per i contadini... quello che> prima si faceva a mano occupando centinaia di> persone oggi lo fa una macchina in 1/10 del tempo> e 1/100 dei> costi.E quando non lo fa, ci sono persone che sono pure abbronzate (cit.) che svolgono l'incombenza:[img]http://www.migrantitorino.it/wp-content/uploads/2013/02/falsa2-300x198.jpg[/img]Certo, contadini non si possono definire.DonatelloRe: Ma perché usare la Rete in Italia?
- Scritto da: Donatello > Se ho ben inteso, la domanda di elio2002 è> retorica. E sta a significare che pur di> mantenere il posto fisso a una certa categoria di> dipendenti, lo Stato li paga anche se sono> perfettamente inutili e/o sostituibili, e lo sono> da diversi anni.> :-)Non sono gli unici... guarda RIAA, SIAE, ecc... tutti "lavori" che avrebbero dovuto estinguersi già da almeno un decennio intero, ma che continuano a sopravvivere per la loro opera di lobbying e politici con loro collusi che continuano a foraggiarli anche se questo va a scapito dell'interesse della collettività creando a nome loro leggi sempre più ridicole ed anacronistiche. Ovviamente questo giochetto prima o poi finirà. È "un'epoca" dell'umanità che si sta chiudendo, un po' come quella che ha permesso all'NSA di fare quello che le pare. Snowden e Manning sono i primi due esempi di un cambiamento culturale che non potrà fare altro che travolgerli nel lungo andare. È proprio la mentalità che sta cambiando, lentamente, ma sta cambiando e più questi qui si oppongono, più ululano e strillano e più fanno la figura dei ridicoli vecchi che si attaccano con le unghie e con i denti alle loro patetiche "tradizioni", incapaci di cambiare e di adattarsi, e perciò selezionati per l'estinzione.> I calcolatori, intesi come macchine, esistevano> già ai tempi del Tommaseo Bellini (1861), e> infatti è riportata la definizione: erano> meccanici, e decisamente> lenti.E costosi. Ma con il passare del tempo l'efficenza, la dimensione e il costo sono cambiati... rendendo di fatto inutili i così detti "calcolatori umani". E così avviene dappertutto. I giovani di oggi farebbero bene a studiare e specializzarsi in settori difficilmente automatizzabili (tutto ciò in cui è necessario usare il cervello piuttosto che i muscoli)... prima o poi anche l'operaio in catena di montaggio non avrà più senso di esistere, ed è già così in diverse aziende in cui la manodopera umana è sempre più marginale.> Non direi "improvvisamente". Come detto, i> calcolatori meccanici, che pure esistevano, erano> lenti, poco flessibili, e da quel che leggo pure> costosi. Non si usavano come la calcolatrice> dello smartphone, per intenderci, ma solo quando> la mole dei calcoli da fare rendeva> sconsigliabile il ricorso a dipendenti> umani.> Il proXXXXX di sostituzione avvenne, ma> gradualmente."Improvvisamente" relativamente, ovvio. Se guardi ad esempio le puntate della BBC "The Computer Programme" dei primi anni 80 ti mostra vari esempi di come questo avvenga in modo relativamente veloce. Mostra, per esempio, come già allora i computer abbiano sostituito decine e decine se non centinaia di impiegati nelle banche che passavano la giornata a far di conto e trasferirsi a mano interi scatoloni di documenti da una sede all'altra... il tutto in meno di uno o due decenni... che sembrano tanto, ma sono relativamente pochi se pensi che la tipica specializzazione di un ragazzo richiede 5-10 anni circa. Immagina ad esempio un "povero disgraziato" appena uscito di scuola dopo aver studiato per 10 anni per poter essere impiegato in banca che si trova spiazzato da un microchip da pochi soldi e senza nessuna competenza per fare un qualsiasi altro lavoro mentre solo 5 anni prima sembrava un lavoro promettente e nessuno avrebbe potuto prevedere un cambiamento tanto repentino. > E quando non lo fa, ci sono persone che sono pure> abbronzate (cit.) che svolgono> l'incombenza:Prima o poi saranno sostituiti anche loro.Jinta YadomiRe: Ma perché usare la Rete in Italia?
Visto che mi sento provocato, provo ad aggiungere qualche commento.Posso citare due esperienze realmente fatte nella mia vitaLa prima. Io ho cominciato a lavorare negli anni sessanta in una ditta che produceva computer (per la cronaca si chiamava IBM). Quando ho cominciato a lavorare ricordo che nella fabbrica c'erano degli operai che erano riveriti da tutti, perché sapevano trovare dei guasti dovuti a corti circuiti e mancati contatti fra i transistor come nessun altro. Dopo nemmeno dieci anni la tecnologia era cambiata, ed io ricordo ancora con angoscia di aver incontrato uno di questi operai, oltre i cinquant'anni, che piangeva, perché si era reso conto che tutto quello che lui aveva immparato era inutile: erano arrivati i microchip! Se non funzionavano nessuno cercava più il contatto sbagliato; si buttava e si sostituiva. L'esperienza di un signore che aveva dedicato la vita a studiare ed a capire i circuiti era diventata inutile nel giro di qualche anno.La seconda. Ricordo che quando ero piccolo (ripeto, sono sulla settantina) avevo visto un'opera di disboscamento: una trentina e passa di spaccalegna che lavoravano per giorni. Ho rivisto una analoga operazione pochi mesi fa: tre uomini; uno alla guida di una macchina cingolata che con un braccio meccanico prendeva gli alberi, li tagliava, li scortecciava e li accatastava; altri due che erano lì.... per sicurezza!Tutto questo per dire che è vero: la tecnologia ci sta cambiando il terreno sotto i piedi e sta togliendo un sacco di lavori che richiedevano abilità e conoscenze limitate. Che faremo dei milioni di disoccupati? Non lo so; so solo che le industrie riprenderanno la produzione, ma non assumeranno manovalanza, che viene sotituita da macchine.Ho amici i cui figli sono veramente in crisi, perché quello che sanno fare è... sostituibile dalle macchine e questo mi angoscia, ma non so cosa suggerire.In questa serie di note, qualcuno ha suggerito le attività primarie: lavorare di vanga o piccone. Ma sono proprio questi lavori che non esistono e non esisteranno più. E la cosa continua ad angosciarmi.Cosa dovrò spiegare ai miei nipotini per convincerli a muoversi nella direzione giusta? Ammesso che io sappia qual'è questa direzioneelio2002questa dati
http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2424474,00.aspsembrano dimostrare che è solo cambiato il modo di collegarsi ;)...Due aspetti
Il problema va diviso in due, la quantitá di dati pubblicati e la navigazione per andare a leggere quei dati, se non c'è niente da leggere non ci saranno quelli che navigano, tenendo conto poi che gli italiani non sanno le lingue la "parte" di internet navigabile per gli italiani è ben poca cosaPietroRe: Due aspetti
> tenendo conto poi> che gli italiani non sanno le lingue la "parte"> di internet navigabile per gli italiani è ben> poca> cosaDipende da cosa cercano... chi ad esempio è interessato ai XXXXX dubito che si preoccupi di avere i dialoghi in italiano.cicciobelloApprossimazione
L'articolo fa un'analisi dei dati veramente approssimativa.Non si puo' fare stime di quel genere senza considerare i dati demografici.A partire dagli anni 90 in Italia c'è stato un forte calo del tasso di natalità. Ci sono molte meno persone tra i 15 e i 25 anni che tra 35 e 45, periodo del boom economico. Bisogna fare stime percentuali, i valori assoluti non contano nulla.mr_caosPer il t-1000
Ci siamo intesi, ah?!?tucumcariPubblica Amministrazione (cartacea)
Lavoro per una PA e non ho acXXXXX ad internet in ufficio. Se ho bisogno di cercare informazioni devo utilizzare il mio portatile ed il mio collegamento.Non riesco a leggere la casella di posta se non dalla postazione interna e svolgo attività esterne quasi tutti i giorni...-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 21 settembre 2013 11.15-----------------------------------------------------------dardenteGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 16 set 2013Ti potrebbe interessare