Scrivere direttamente sulla confezione del cellulare e sull’apparecchio stesso che può provocare tumori . Una scritta nera a parte la parola “attenzione”, che campeggerà in caratteri rossi. Questa è l’ intenzione delle autorità del Maine per preservare la salute dei suoi cittadini , per sensibilizzare sui rischi di un’esposizione eccessiva al telefonino. Come per le sigarette particolare attenzione sarà riservata ai bambini e alle donne incinte .
A proporla, il deputato Andrea Boland, che è riuscita a farla passare nell’ordine del giorno della prima sessione del 2010, quella solitamente dedicata alle emergenze e agli atti governativi. Boland sa che non ci sono dimostrazioni scientifiche, ma sa anche che quasi 950 mila utilizzatori di cellulari su 1,3 milioni di residenti “non sono a conoscenza dei possibili rischi”.
La proposta arriverà sui banchi legislativi dello stato del Maine e punto di scontro saranno i rischi delle radiazioni elettromagnetiche emesse dagli apparecchi mobili, i loro effetti sulle cellule ed eventuali correlazioni con il cancro.
La CTIA, la faccia pubblica dell’industria dei telefonini, ribadisce che non vi sono dati a dimostrare la presunta nocività dell’utilizzo dei cellulari e che non vi sia affatto un legame tra il loro utilizzo e lo sviluppo di malattie. Il National Cancer Institute invece sottolinea che, anche se “la ricerca non ha ancora dimostrato il legame tra cancro ed utilizzo dei telefonini, ulteriori dati sono necessari”.
L’avvertimento, poi, potrebbe campeggiare accanto all’etichetta del prezzo, almeno secondo la proposta del sindaco di San Francisco Gavin Newsom, che vorrebbe inoltre mostrare il livello di radiazioni rilasciato da ogni singolo modello: misurazione già richiesta dalla FCC ma senza l’obbligo di divulgazione.
Anche l’Europa ha chiesto agli Stati di approfondire la questione e previsto alcune misure a tutela dei bambini.
Claudio Tamburrino
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Paese demicrosoftizzato!
E anche l'ungheria si dimostra essere paese libero e civile.panda rossaRe: Paese demicrosoftizzato!
Al contrario.Ora possono mettere docx dappertutto.MAHRe: Paese demicrosoftizzato!
- Scritto da: MAH> Al contrario.> > Ora possono mettere docx dappertutto.None! Parla di formati aperti ed interoperabili.Docx e' l'unico formato incompatibile con tutto.Niente riesce a scriverlo e niente riesce a leggerlo.panda rossaRe: Paese demicrosoftizzato!
Openoffice lo legge,PER ORA non lo scrive,ma stai sicuro che lo farà presto.MAHRe: Paese demicrosoftizzato!
- Scritto da: panda rossa> None! Parla di formati aperti ed interoperabili.> Docx e' l'unico formato incompatibile con tutto.> Niente riesce a scriverlo e niente riesce a> leggerlo.Vedi il lato positivo (se qualcuno si degnerà di "implementarlo").OpenOffice potrebbe implementare lo standard DocX ESATTAMENTE come specificato dall'ISO.E quello è un formato standard riconosciuto.Peccato che Office non lo leggerà, e non è in grado di scriverlo, perché non rispetta il suo stesso standard.Quindi sarà vietato usare Office, perché produce un formato non aperto e non standard internazionale, e si potrà usare solo OpenOffice (e Abiword).Bye.ShuRe: Paese demicrosoftizzato!
impossibile, docx è protetto da brevetto quindi non è open-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 22 dicembre 2009 17.46-----------------------------------------------------------pabloskiRe: Paese demicrosoftizzato!
Someone specifically asked about docx and a comment reply said that docx would be allowed because of the ISO decision (in which Hungary supported making docx an ISO standard)http://yro.slashdot.org/story/09/12/18/2123215/Mandatory-Use-of-Open-Standards-In-HungaryPare che l'ungheria abbia CONTRIBUITO a far diventare docx standard iso. Vedi un po' tuMAHRe: Paese demicrosoftizzato!
- Scritto da: pabloski> impossibile, docx è protetto da brevetto quindi> non è> openma in Europa sono validi i brevetti SW ?pippo75Re: Paese demicrosoftizzato!
- Scritto da: pabloski> impossibile, docx è protetto da brevetto quindi> non è> openIl fatto che sia protetto da brevetto non implica che non sia open, essendo standard le sue specifiche sono pubbliche quindi perfettamente inter operabile.nome e cognomeRe: Paese demicrosoftizzato!
- Scritto da: pabloski> impossibile, docx è protetto da brevetto quindi> non è> opendocx (purtroppo) è standard ISO e le specifiche docx sono apertela presenza di un brevetto è un discorso a parte... in generale, la presenza del brevetto non impedisce che un formato sia aperto...formato aperto (open) insomma non significa automaticamente formato libero (free)è più o meno lo stesso che la differenza fra free software e open source... open source è MOLTO DIVERSO da free software, e non a caso 'open' non è 'free' (v. ad esempio: http://ippolita.net/onf): l'open source non si interessa della libertà, l'open source è nato perché "qualcuno" ha pensato che fare soldi (per esempio proprio con i brevetti, anche sui formati e sul software) fosse più importante che essere liberi...CCCRe: Paese demicrosoftizzato!
- Scritto da: panda rossa> E anche l'ungheria si dimostra essere paese> libero e> civile.E l'itaGlia?Nome e cognomeRe: Paese demicrosoftizzato!
regalerà una nuova rete telefonica a Telecom :DpabloskiPaese Extracomunitario
Dovremmo rispedire questi autoctoni ungheresi in sud asia dove meritano di vivere!!!!Ma tu guarda che gente... proporre standard aperti!!!E' cosi che si accentuano i licenziamenti, se MS dovesse rinunciare a quei 15 / 20 miliardi di dollari annuali dai paesi della EU dovrebbe licenziare migliaia di dipendenti in america!!!!Sono sicuro che l'italia si opporra con tutta la forza necessaria a questa illazione, anche dovessimo rispedire 'sti extracomunitari da dove vengono!!!(troll)(troll1)(troll2)(troll3)(troll4)quotaRe: Paese Extracomunitario
- Scritto da: quota> Sono sicuro che l'italia si opporra con tutta la> forza necessaria a questa illazione, anchein particolare il nostro amato ministro efficientista/antifannulloni Brunettafarebbe meglio a cominciare col tagliare i fondi ai fannulloni del software proprietariopabloskiRe: Paese Extracomunitario
Innanzitutto il sud est asiatico è un posto bellissimo, poi, in secondo luogo l'ungheria non è un paese extracomunitario e terzo, non vedo proprio cosa si debba licenziare se si impone ad un informatico di percorrere una strada piuttosto che un'altra, anzi, sarebbe una svolta, finalmente si vedrebbe chi sono i veri informatici, e rimarrebbero invece a bocca asciutta tutti quegli pseudo informatici divenuti tali dopo aver abbandonato il mestiere di meccanico o pasticciere e aver seguito un corso accelerato di microsoft, o peggio, con strusi autodidattici... che, nel caso si passasse a sistemi più seri, non saprebbero più da che parte voltarsi....Cavallo PazzoRe: Paese Extracomunitario
- Scritto da: Cavallo Pazzo> Innanzitutto il sud est asiatico è un posto> bellissimo, poi, in secondo luogo l'ungheria non> è un paese extracomunitario e terzo, non vedo> proprio cosa si debba licenziare se si impone ad> un informatico di percorrere una strada piuttosto> che un'altraaptitude install irony;)Bye.ShuL'utopia dell'interoperabilità
L'interoperabilità tra soluzioni concorrentiè ovviamente un concetto condivisibile.Purtroppo è utopistico,come largamente dimostrato dagli standard web.Anche se due implementazioni saranno al 99% compatibili,in ambito lavorativo si vorrà sempre evitare l'1% di possibile incompatibilità,e si finirà sempre per utilizzare il prodotto piu' diffuso,ossia un prodotto Microsoft.MAHRe: L'utopia dell'interoperabilità
- Scritto da: MAH> Purtroppo è utopistico,> come largamente dimostrato dagli standard web.> mi sfuggono, di quali stiamo parlando?html? css? javascript? ajax? > Anche se due implementazioni saranno al 99%> compatibili,l'unico che conosco ad avere seri problemi del genere è sql e anche lì chi sviluppa con sql cerca di ridurre al minimo l'uso di estensioni proprietarie> e si finirà sempre per utilizzare il prodotto> piu'> diffuso,> ossia un prodotto Microsoft.si ma qui si parla di formati non di prodottiè stato detto a MS "o implementi odf o torni dai tuoi amici yankee"pabloskiRe: L'utopia dell'interoperabilità
l'ho capito che si parla di formati.Ma al centro missionario qui vicinonon ne vogliono sapere di guardare i powerpoint con OpenOffice.Questo intendo dire.MAHRe: L'utopia dell'interoperabilità
Uhm, esempio non perfetto perché powerpoint è chiuso,cmq il senso mi pare si sia capito.Per evitare problemi,si utilizzerà il programma piu' diffusoanche se lo standard sarà supportato da tutti.MAHRe: L'utopia dell'interoperabilità
- Scritto da: MAH> l'ho capito che si parla di formati.> > Ma al centro missionario qui vicino> non ne vogliono sapere di guardare i powerpoint> con> OpenOffice.> > Questo intendo dire.Ora non è che il centro missionario faccia statistica, eh.Cmq il centro missionario po' fare quello che gli pare, pagando le licenze.Se fosse un ente pubblico, invece, le cose cambiano.dont feed the troll/dovellaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 22 12 2009
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