Roma – “Ho deciso di proporre un grande nuovo tema per quest’anno: Internet, un nuovo forum per la diffusione della parola di Dio”. Così Giovani Paolo II domenica scorsa ai fedeli di Piazza San Pietro a Roma ha spiegato la propria visione della rete, da tempo al centro degli interessi vaticani.
“Gli sviluppi recenti nei sistemi di comunicazione e informazione hanno offerto alla Chiesa nuove inedite possibilità di evangelizzazione – ha spiegato il Papa – Non dovremmo temere di navigare nel vasto oceano dell’informazione. Se lo facciamo, la buona novella può raggiungere i cuori degli uomini e delle donne nel nuovo millennio”.
Il Pontefice, che già in passato ha avuto modo di esprimersi diffusamente in merito alle nuove tecnologie, ha spiegato che “noi dobbiamo diventare parte di questa rete moderna e sempre più sofisticata di comunicazione con realismo e fiducia, nella convinzione che, se viene utilizzata con competenza e con la dovuta responsabilità, possa offrire un’opportunità vera per la diffusione della parola del Signore”.
Va detto che ormai da anni la Chiesa è impegnata con il proprio sito internet ad occupare importanti spazi online e l’anno scorso, a segnalare il proprio interesse, il Papa ha presenziato ad una cerimonia di “invio del primo messaggio” di un Pontefice attraverso la rete. C’è anche chi attende da tempo la nomina ufficiale di un “santo patrono” per la rete…
Al convegno “Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo”, intanto, il direttore di Rai Net Gianluca Nicoletti ha affermato che “il Papa supera in questo momento i Padri del pensiero cyber punk, come Bruce Sterling, quando invita gli uomini di chiesa a varcare con coraggio questa nuova soglia culturale”. “Il rapporto che nasce dalla rete – ha affermato Nicoletti – non è neutro. Le relazioni virtuali sono popolate da persone che vivono emozioni che colpiscono nel profondo. La Rete è un luogo d’incontro che elimina tutte le convenzioni, dove le persone ricercano quella interiorità e quella profondità che nei rapporti reali sono sempre più difficili da trovare”.