Il PC si utilizza con gli occhi

Il PC si utilizza con gli occhi

Punto Informatico intervista i creatori di MyTobii, applicazione che può consentire a disabili motori gravi di interagire con il PC e con l'ambiente che li circonda. Le tecnologie assistive si specializzano. Ecco come
Punto Informatico intervista i creatori di MyTobii, applicazione che può consentire a disabili motori gravi di interagire con il PC e con l'ambiente che li circonda. Le tecnologie assistive si specializzano. Ecco come


Roma – Riuscire a controllare un computer con il pensiero. Non siamo ancora a questo livello ma c’è chi prova a seguire la direzione di una maggiore facilità d’accesso: è MyTobii, un sistema che permette di utilizzare un pc con gli occhi . Il cursore e il puntatore seguono i movimenti delle pupille, ed il gioco è fatto.

La tecnologia sta facendo passi da gigante anche nel campo dell’ accessibilità dell’informatica per i disabili motori che non possono gestire una tastiera o un mouse ma che, attraverso speciali software, riescono ad interagire non solo con il proprio computer (che permette loro di comunicare) ma anche con il mondo esterno (controllando elettrodomestici, interruttori ecc.). Sono molti gli emulatori delle tastiere o dei mouse: sono in commercio numerosissime interfacce con caratteristiche particolari; ad esempio, ci sono mouse che possono essere tenuti nel palmo della mano e attivati con movimenti minimi, oppure da muovere con i piedi, la bocca, il mento, il naso o la testa . Attraverso particolari software è possibile interagire anche con la casa .

Un esempio di utilizzo del pc con alcune parti del viso è fornito dal Facemouse , ma vi sono altri metodi per il puntamento , oppure sistemi flessibili che permettono di controllare il puntatore con molte parti del corpo, per adattarsi a varie forme di disabilità.

MyTobii tuttavia sembra promettere qualcosa di più. Ad utilizzarlo è un celebre disabile che sfrutta la tecnologia per combattere sul piano politico importanti battaglie a favore di chi soffre di molte gravi patologie: Luca Coscioni ne dà infatti un giudizio entusiasta. L’hardware è prodotto dalla svedese Tobii Technology mentre SRLABS ne è distributore ufficiale. Il prodotto è costituito da un monitor LCD 17″, sostanzialmente un eye-tracker , ovvero uno strumento che rileva e registra l’esatta posizione dello sguardo di chi lo sta usando. Un ausilio che non è certo fra i più economici.

Punto Informatico ha parlato di MyTobii con Francesco Maringelli , amministratore delegato di SRLABS.

Punto Informatico: Come funziona questo particolarissimo dispositivo, uno strumento che si muove nel sempre più esteso settore delle tecnologie assistive?
Francesco Maringelli: MyTobii integra hardware e software ed è costituito da un particolare monitor per computer e da software dedicato. Il sistema rileva in tempo reale ed in modo preciso la posizione degli occhi dell’utente sullo schermo e, grazie ad un’apposita suite di software, consente di interagire mediante il solo uso degli occhi.

PI: Il sistema riesce a funzionare anche in presenza di spasmi o movimenti repentini?
FM: Sì, è in grado di compensare eventuali movimenti involontari della testa, tipici, ad esempio, nelle patologie delle persone spastiche. La distanza tra dispositivo e utente deve essere compresa tra 50 e 70 cm; il grado di libertà del capo sui tre assi compreso tra 30x15x20 cm; la velocità dei movimenti del capo tollerata si aggira intorno a 10 cm/s; la frequenza di campionamento è di 50 campioni/secondo; l’accuratezza del tracciamento in media 0,5 gradi (circa 0,5 cm); l’errore massimo di compensazione dei movimenti del capo di circa 1 grado.

PI: In cosa consiste l’hardware?
FM: Un display LCD 17″ risoluzione 1280×1024 pixel; 5 batterie di lampade LED Infrarossi ad alta frequenza; 1 telecamera ad alta risoluzione e alta frequenza, con obiettivi e filtri realizzati ad hoc; 3 controller.

PI: Ed il software?
FM: si chiama TET (Tobii Eye Tracker) SERVER costituito da:
– Pattern recognition che riconosce il volto e dunque la pupilla;
– Un algoritmo per il calcolo del posizionamento degli occhi rispetto al display;
– L’inseguimento dei movimenti dell’occhio, compensando eventuali movimenti della testa attraverso un algoritmo;
– Il filtraggio e l’interpretazione dei dati, per ottenere le fissazioni utili per l’interazione.


PI: Il pacchetto comprende anche applicativi di produttività…
FM: Sì, MyTobii gestisce gli applicativi che compongono la suite come quello per la scrittura testi; il Client di posta elettronica; la Sintesi vocale (Loquendo); la Comunicazione simbolica (Sensory Software The Grid).

PI: Ci si può fare un po’ tutto…
FM: MyTobii offre una soluzione che consente di comunicare e interagire col mondo circostante anche in condizioni di gravi limitazioni motorie o verbali. Si può dunque utilizzare pienamente il pc navigando, inviando email, scrivendo, parlare attraverso il sintetizzatore vocale.

PI: Come funzionano i sensori?
FM: Ci avvaliamo della strumentazione prodotta dalla svedese Tobii Tecnhology; questa apparecchiatura si presenta come un normale monitor in cui sono integrati sensori di tipo CCD o CMOS capaci di registrare il riflesso di luce generato dalle pupille. In particolare, a differenza di strumenti che si avvalgono della tecnica della video-oculografia (VOG) e quindi del riflesso di luce visibile, il sistema Tobii capta appunto il riflesso di luce infrarossa emesso dalle cinque batterie di led integrati. Tale scelta rende lo strumento estremamente accurato.

PI: Altra peculiarità è l’assenza totale di invasività: niente orpelli, caschi ecc. Quali caratteristiche minime deve avere un pc per poterlo installare?
FM: Il Pc deve avere una memoria RAM di almeno 512 MB, un processore Intel o Centrino, sistema Operativo Windows XP (preferibilmente Professional), FireWire.

PI: Come si installa?
FM: È molto semplice. Agisce come ogni altro eseguibile: una volta inserito il cd, si seguono delle semplici istruzioni, procedendo all’installazione guidata.
Per utilizzarlo l’utente deve solo avvicinarsi ad esso; il sistema intuisce quali elementi del monitor l’utente sta guardando e l’azione che intende svolgere. Ad esempio, quando l’utente fissa un’icona, questa si illumina senza l’uso del puntatore del mouse. La selezione viene poi effettuata attraverso il click su uno switch o attraverso una fissazione prolungata. Alcuni video sul funzionamento sono disponibili qui

PI: Un sistema semplice, non invasivo, accurato.. Tutte caratteristiche che si pagano care. Quanto?
FM: I prezzi partono da 20.380 euro, per la versione di base, e arrivano a 23.730 euro, se vengono inclusi anche i software di terze parti, come The Grid, oppure strutture di supporto del monitor. Può essere necessario, infatti, un braccio orientabile che si aggancia ad un piano d’appoggio e consente di posizionare il monitor senza far spostare l’utente, oppure uno stativo da letto, per i disabili che devono rimanere distesi.

a cura di Alessandro Biancardi

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Pubblicato il
22 dic 2005
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