Sunnyvale (USA) – In seno all’iniziativa 50×15 , con cui AMD conta di mettere PC e connettività Internet alla portata del 50% o più della popolazione mondiale entro il 2015, il chipmaker di Sunnyvale ha annunciato il varo di due nuovi progetti in Turchia e Brasile.
Insieme ad alcuni partner locali, quali Dogan Online (DOL) in Turchia e Telefonica in Brasile, AMD ha iniziato a distribuire il proprio Personal Internet Communicator (PIC), un PC trasportabile a basso costo di cui il chipmaker vende il design a quelle aziende che, nel proprio paese, sono in grado di offrirlo agli utenti finali insieme a servizi di accesso ad Internet localizzati ed economici.
In Turchia, DOL noleggia il proprio Minicom PIC ad un prezzo di 19,95 try al mese, pari a circa 12 euro: nel servizio è incluso l’abbonamento ad Internet e l’assistenza tecnica. In Brasile, Telefonica vende invece la propria implementazione del PIC a 799 real, che nel nostro conio corrispondono approssimativamente a 285 euro: per la connettività ad Internet bisogna aggiungere altri 42,90 real, ossia qualcosa più di 15 euro.
Secondo alcuni dati riportati da AMD, la percentuale di cittadini che in Turchia e Brasile hanno accesso ad Internet è rispettivamente del 9% e dell’11%: cifre che mettono in evidenza, qui come in molti altri paesi in via di sviluppo, l’entità del problema legato al digital divide .
“In DOL siamo alla continua ricerca di strade che permettano a un crescente numero di cittadini turchi di poter usufruire di Internet”, ha affermato Orhan Goksal, chief executive officer di DOL. “Con Minicom PIC siano in grado di fornire ai consumatori una soluzione completa non solo per accedere alla Rete, ma anche per estendere le opportunità formative e di business”.
I PC a basso costo di DOL e Telefonica comprendono un client e-mail, un browser web, una suite di applicazioni per la produttività (word processor, foglio di calcolo ecc.), viewer di immagini e lettore multimediale. Il PIC di AMD si basa su di un processore x86 Geode a basso consumo e su una speciale versione di Windows CE capace, grazie ad alcune estensioni, di far girare diverse applicazioni scritte per Windows XP.
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Che mi dite di djvu?
Ho scoperto da poco questo formato.In questa pagina viene indicato come formato aperto:http://www.djvuzone.org/wid/index.htmlCi potranno lo stesso chiedere le royalities sopra o è sicuro?AnonimoRe: Che mi dite di djvu?
- Scritto da: Anonimo> Ho scoperto da poco questo formato.> In questa pagina viene indicato come formato> aperto:> http://www.djvuzone.org/wid/index.html> > Ci potranno lo stesso chiedere le royalities> sopra o è sicuro?boooooooooh"The DjVu technology was originally developed by Yann Le Cun, Léon Bottou, Patrick Haffner, and Paul G. Howard at AT&T Laboratories in 1996. DjVu is an Open File Format. The file format specification is published as well as source code for the reference library. The ownership rights to the commercial development of the encoding software have been transferred to different companies over the years, including AT&T and LizardTech. The original authors maintain a GPLed implementation named "DjVuLibre".http://en.wikipedia.org/wiki/DjVu"We believe that this text unambiguously says that works derived from the DjVu Reference Library under the GPL are authorized to infringe the DjVu patents to the same extent as the DjVu Reference Library."http://djvulibre.djvuzone.org/licensing.htmlAnonimoRe: Che mi dite di djvu?
djvu è buono per contenuti misti testo-immagini perché riesce a comprimere e renderizzare molto bene testo passato allo scanner. Per quanto riguarda le sole immagini ci sono formati migliori (mi viene in mente JPEG2000)AnonimoAttendere fino al 2007
Per fortuna questo brevetto durerà ancora per poco: è stato registrato nel 6 Ottobre 1987. Forse vorranno sfruttare questi 2 anni scarsi per spremere più soldi possibili.AnonimoRe: Attendere fino al 2007
- Scritto da: Anonimo> Per fortuna questo brevetto durerà ancora per> poco: è stato registrato nel 6 Ottobre 1987.> Forse vorranno sfruttare questi 2 anni scarsi per> spremere più soldi possibili. :sAnonimoRe: Attendere fino al 2007
Anonimo wrote:> [...] è stato registrato nel 6 Ottobre 1987.A me risulta (sia da Punto Informatico che dal sito ufficiale di United States Patent Office) che sia stato registrato 27/10/1986.In questo caso rimarrebbe 1 anno scarso per sfruttarlo.DKDIBRe: Attendere fino al 2007
- Scritto da: DKDIB> Anonimo wrote:> > [...] è stato registrato nel 6 Ottobre 1987.> > A me risulta (sia da Punto Informatico che dal> sito ufficiale di United States Patent Office)> che sia stato registrato 27/10/1986.> > In questo caso rimarrebbe 1 anno scarso per> sfruttarlo.Brevetto importante (o di azienda importante) in scadenza? Legge per prolungare la durata del brevetto! :|AnonimoRe: Attendere fino al 2007
- Scritto da: Anonimo> Per fortuna questo brevetto durerà ancora per> poco: è stato registrato nel 6 Ottobre 1987.> Forse vorranno sfruttare questi 2 anni scarsi per> spremere più soldi possibili.Non sono un esperto ma comunque penso che possa sempre portare avanti le cause per il "danno subito" negli anni in cui il brevetto era in forza.EzRiderRe: Attendere fino al 2007
Tanto, finite le battaglie sulle JPEG, uscirà qualche altra stronzata brevettata su cui si scanneranno ancora... Magari non la Forgent ma qualche altra azienda fittizia.Meglio non fare imprecazioni, nel timore che siano brevettate pure quelle.PiskyMicrosoft
Se non sbaglio chi lanciò jpg fu la Microsoft tramite il suo browser Internet ExplorerGrazie !mdaRe: Microsoft
- Scritto da: mda> Se non sbaglio chi lanciò jpg fu la Microsoft> tramite il suo browser Internet ExplorerDipende dal significato di lanciare !!!Se per lanciato intendi che finalmente anche il suo browser riusciva ad utilizzare il formato elaborato dal Joint Photographic Experts Group...AnonimoRe: Microsoft
se pensate che ie ancora non supporta bene il formato png...grazie!AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 19 12 2005
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