Tokyo (Giappone) – Davvero ambizioso il progetto Earth Simulator appena avviato da NEC per la costruzione dell’ultra-computer più veloce al mondo. Un computer di cui si parla ormai da due anni e che finalmente potrà vedere la luce.
Il cervellone, che dovrebbe uscire nel marzo del 2002, sarà dieci volte più veloce del più potente super-computer attualmente in funzione ed offrirà una capacità di calcolo pari a 40 Tera FLOPS (floating-point instructions per second).
Il mostro verrà utilizzato dall’Earth Simulator Research and Development Center di Yokohama per simulare ed analizzare fenomeni fisici sulla Terra al fine di prevenire catastrofi, tenere sotto controllo fenomeni anomali legati ai cambiamenti climatici, monitorare gli effetti dell’inquinamento sull’atmosfera, pianificare interventi locali o globali per la tutela dell’ambiente.
Questo super-simulatore, che per fortuna non somiglia a quello del noto film War Games, non avrà compiti specifici ma potrà essere impiegato come computer general-purpose (no, il porting di Quake III non è ancora previsto?).
Basato sulla tecnologia vettoriale, il “cassone” di NEC conterrà al suo interno ben 5.120 processori divisi in 640 nodi; le CPU SX-5 di NEC hanno un processo produttivo al rame da 0,15 micron, contano 57 milioni di transistor e sono in grado di esprimere 8 Giga FLOPS di potenza. Il sistema operativo utilizzato sarà Super-UX, una speciale versione di Unix elaborata da NEC per i super-computer.
NEC conta di vendere il suo Earth Simulator anche ai maggiori centri meteorologici al mondo, un settore che richiede potenze di calcolo sbalorditive. Per fortuna, niente simulazioni di “guerra termonucleare globale”: fiuuu…