Il piccolo aiutante del botmaster si dichiara colpevole

Il piccolo aiutante del botmaster si dichiara colpevole

Il ragazzino che ha aiutato il noto cracker Ancheta a mettere su una grossa rete di PC zombie, ammette le sue colpe: voleva far soldi con malware e frodi
Il ragazzino che ha aiutato il noto cracker Ancheta a mettere su una grossa rete di PC zombie, ammette le sue colpe: voleva far soldi con malware e frodi

James Jeanson Ancheta, finito in galera per crimini federali e conosciuto per essere il “botmaster” di oltre 400mila computer trasformati in terminali di una botnet spara-malware, non lavorava da solo. Ad aiutarlo nella sua cyber-truffa aveva al fianco “SoBe”, giovane cracker che sembrerebbe aver posto il profitto al di sopra della legalità. SoBe, conosciuto al secolo come B.D.H., ha ammesso le proprie colpe dinanzi al giudice della Corte Distrettuale di Los Angeles questo lunedì.

Che fosse frutto di intento criminoso o semplice incoscienza giovanile, SoBe ha confermato di aver aiutato Ancheta a mettere su la botnet, un business affittato poi a terzi e grazie al quale i due hanno collezionato almeno 58mila dollari in 13 mesi, ma le cifre reali potrebbero essere ben superiori. SoBe si è dunque addossato i due capi d’imputazione per crimine minorile che gli pendevano sul capo , a causa dei quali ora rischia una condanna da 12 a 18 mesi di carcere.

SoBe agiva da Boca Raton, Florida, mentre Ancheta aveva la propria postazione a Downey, California. Di concerto, i due hanno contribuito all’installazione di adware prodotto da soggetti diversi, in cambio della quale chiedevano il loro “onorario”.

Ancheta e SoBe non erano abbastanza esperti da essere in grado di scrivere un proprio malware, ma lo sono stati a sufficienza per modificare il noto agente patogeno rxbot in modo da evadere i controlli degli amministratori di sistema e gli analisti di settore almeno il tempo sufficiente per costruire la loro piccola quota di guadagno illecito.

The Register pubblica alcuni stralci delle sessioni di chat tra i due botmaster : “È immorale, ma il guadagno lo giustifica” sosteneva Ancheta, mentre SoBe si augurava solo che “questa cosa duri per un po’ così non devo cercarmi subito un lavoro”.

Tra i sistemi infettati dalla coppia figurano anche quelli appartenenti al network della Dipartimento della Difesa, e SoBe sostiene di aver preso il controllo anche di alcune macchine gestite dai Sandia National Laboratories , i lab governativi impegnati anche nello sviluppo di tecnologie correlate alle armi nucleari .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
13 feb 2008
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