Madrid (Spagna) – Non dovrà prendere nessun toro per le corna il Pinguino “matador” che IBM si appresta ad accompagnare in Spagna, ma avrà un compito altrettanto delicato e difficile: quello di “domare” una capacità di elaborazione di 40mila miliardi di operazioni al secondo (o 40 Teraflops), l’equivalente, secondo Big Blue, di poco meno di 20.000 PC.
Il “mostro”, che se entrasse in funzione oggi sarebbe il computer più potente al mondo, disporrà di 9 terabyte di memoria, avrà un peso di 60 tonnellate e occuperà uno spazio pari a 120 metri quadri.
Il progetto, della durata di quattro anni, verrà finanziato dal governo spagnolo con un fondo di 70 milioni di euro. L’obiettivo è quello di costituire un centro nazionale di supercalcolo in grado di portare avanti ricerche nel campo delle malattie, dell’ambiente e del design industriale.
“Sarà il primo supercomputer al mondo per un uso generalizzato”, ha affermato il ministro spagnolo della Scienza e della Tecnologia Juan Costa, spiegando inoltre che il morbo di Alzheimer, la sindrome della mucca pazza e i cambiamenti climatici saranno fra le priorità del nuovo centro di ricerca.
I dettagli tecnici del supercomputer, che verrà installato nella regione della Catalonia, non sono ancora noti, tuttavia IBM ha affermato che sul cluster girerà Linux e altro software open source.
Proprio di recente IBM ha annunciato l’attivazione, in Germania, di un supercomputer da 8,9 Teraflops che, al momento attuale, si trova al vertice della classifica europea.
L’attuale computer più veloce al mondo, l’Earth Simulator di NEC , è in grado di macinare circa 35 teraflops.