Roma – Gli SMS costano così poco nelle Filippine da aver spinto il paese in cima alle classifiche di quelle nazioni che fanno maggior ricorso al “texting”. La popolarità degli SMS, la loro immediatezza e la possibilità di comunicazione mobile che offrono sono tali da essere ormai da tempo un ingrediente della politica e delle manifestazioni di piazza. 3 milioni di famiglie hanno un telefono fisso. 30 milioni, invece, un telefonino.
Il cellulare come nuovo strumento di democrazia? Addirittura capace di imporre democrazia laddove questa traballi? Così la pensano alcuni dei protagonisti di una recente dimostrazione raccontata magnificamente su uno dei blog di Wired :
“… circa una decina di cameraman, fotografi e giornalisti si riunirono là fuori. Anche loro erano stati convocati via SMS…”
– Nel giugno del 2004 il Governo filippino tentò di tassare gli SMS per arricchire l’Erario ma dovette ripensarci : gli SMS non si toccano…
– Kottke segnala che il cellulare è ormai così popolare nel Mondo, anche come segnatempo, da creare non pochi problemi all’industria dell’orologio. Niente di nuovo, ma ne parla la Cnn