Roma – Con enorme interesse il mondo islamico, accademico e quello degli appassionati ha accolto l’annuncio della British Library con il quale si è data notizia del completamento dell’opera di digitalizzazione e messa a disposizione del pubblico di una versione del Corano realizzata in oro nel 1304, in Egitto, dal maestro calligrafo Muhammad ibn al-Wahid.
Si tratta della principale opera conservata dalla prestigiosa Library britannica nella propria sezione dedicata al mondo arabo, nonché una delle più preziose riproduzioni del testo sacro dell’Islam. Realizzato in sei volumi, ora l’opera è consultabile grazie alle tecnologia Turning the pages online utilizzata dall’istituto.
Il Qur’an è stato acquisito dalla British Library nel lontano 1858 e com’è ovvio, vista la sua orgine, si sfoglia anche online da sinistra verso destra e la sensazione è proprio quella di sfogliare le singole pagine. Interessante anche la possibilità di “ascoltare” il testo, recitato naturalmente in arabo. Sotto ogni pagina è disponibile la sua traduzione in inglese.
“Questo Corano – ha affermato il primo ministro britannico Tony Blair, che ha applaudito l’iniziativa – è un raro oggetto di bellezza e di fede”. Con la stessa tecnologia la Library ha già digitalizzato altri testi sacri.