Il radar contro la superonda

Il radar contro la superonda

Ricercatori spagnoli al lavoro per prevenire i disastri in mare. Una tecnologia sarebbe in grado di salvare decine di imbarcazioni ogni anno
Ricercatori spagnoli al lavoro per prevenire i disastri in mare. Una tecnologia sarebbe in grado di salvare decine di imbarcazioni ogni anno

Onde alte decine di metri che affondano le navi e spezzano le piattaforme galleggianti? Nessun problema, c’è il radar a tenerle d’occhio: grazie al lavoro di Jose Carlos Nieto, ricercatore dell’ Università di Madrid , e dell’istituto di ricerca tedesco GKSS , basterà un’occhiata agli strumenti di bordo per mettere in salvo la propria imbarcazione.

Una superpetroliera da 300.000 tonnellate I sistemi usati fino ad oggi per la ricerca delle onde anomale si sono dimostrati poco efficaci: le boe, il metodo più utilizzato, sono in grado di valutare solo l’informazione puntuale sulle condizioni del mare e finiscono spesso per non rilevare affatto situazioni eccezionali o per indurre a sottovalutarne la portata.

Grazie al nuovo strumento, invece, è possibile sfruttare il radar già installato sulle imbarcazioni più grosse per scrutare l’orizzonte in cerca di onde anomale: per mezzo di un algoritmo di elaborazione, l’immagine radar viene trasformata e mostrata in falsi colori sullo schermo, permettendo di valutare il moto ondoso in avvicinamento. Verde indica mare piatto, rosso un’onda alta più di 18 metri : meglio cambiare rotta. Anche perché, a fare le spese degli imprevisti e dei pericoli del mare sono quasi sempre le imbarcazioni commerciali: sono portacontainer e petroliere le imbarcazioni più diffuse, e ogni mese si registrano diversi incidenti che le coinvolgono.

Persino i giganti del mare, in grado di trasportare centinaia di tonnellate di merce, non possono gestire onde di dimensioni imponenti: quando un colosso d’acqua alto come una casa di 10 piani impatta contro un’imbarcazione, grande o piccola che sia, è raro che quest’ultima se la cavi indenne. Anche le piattaforme petrolifere sono esposte a questi rischi. E ogni naufragio o incidente causa ingenti danni economici ed ambientali .

Le storie dei marinai sono farcite di riferimenti a questi muri liquidi, “emersi dal nulla” e in grado di spazzare via qualsiasi cosa si frapponga al loro cammino. Ma non si tratta di leggende: i dati satellitari hanno dimostrato che centinaia di onde anomale solcano gli oceani di tutto il mondo. Potrebbero nascondersi delle onde anomale dietro alle generiche “avverse condizioni atmosferiche” causa dei naufragi più terribili e spettacolari.

Luca Annunziata

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 26 nov 2007
Link copiato negli appunti