Tokyo (Giappone) – Sono molti i progetti di ricerca, specie giapponesi, che tentano di mettere le tecnologie robotiche al servizio dei portatori di handicap e, in generale, delle persone con problemi motori. Uno dei più recenti, portato avanti presso l’Università Waseda di Tokyo e finanziato dalla società Tmsuk, sta lavorando ad un robot bipede in grado, secondo i ricercatori, di prendere il posto delle sedie a rotelle.
Un prototipo del robot, chiamato WL-16, è costituito da una sedia in alluminio montata su due serie di aste telescopiche che terminano, per ciascuna gamba, in una piastra rettangolare che funge da piede. Il robot è dotato di 12 piccoli motori che si occupano dei movimenti e che, all’occorrenza, possono sollevare la sedia verso l’alto.
Attualmente WL-16 è in grado di trasportare persone con un peso massimo di 60 Kg e di superare dislivelli di pochi millimetri, ma i ricercatori hanno assicurato che presto il loro robot sarà capace di salire i gradiini di una normale scala.
Secondo i suoi creatori, i vantaggi offerti da un robot di questo tipo sono dati, rispetto ad una sedia a rotelle, dalla possibilità di percorrere superfici anche molto irregolari e di consentire alla persona trasportata di raggiungere, grazie alle gambe basate su aste telescopiche, oggetti che si trovano fino a circa due metri da terra.
Per il momento WL-16 può essere controllato unicamente attraverso un radiocomando, tuttavia il team di ricerca sta già lavorando ad un joystick attraverso cui il disabile potrà controllare direttamente il suo mezzo di trasporto.