Il silenzio (rumorosissimo) di NoPay

Il silenzio (rumorosissimo) di NoPay

Il provider milanese è assediato dagli utenti che da tutta Italia rispondono all'offerta di accesso double-free. Assediato al punto che pare essersi bloccato
Il provider milanese è assediato dagli utenti che da tutta Italia rispondono all'offerta di accesso double-free. Assediato al punto che pare essersi bloccato


Roma – Quanti sono gli utenti NoPay? Difficile saperlo, ma quello che è certo è che il modello di business dell’azienda, basato sul double-free, ovvero sulla gratuità dell’accesso ad Internet e della telefonata di connessione, ha attirato tantissimi. In quanti hanno inserito i propri dati personali, scaricato il programma dal sito di NoPay e tentato inutilmente di collegarsi?

Sì, perché stando alle proteste apparse sui newsgroup in quest’ultima settimana e ai messaggi lasciati dai lettori di Punto Informatico nell’area commenti dedicata nonché alle numerose lettere pervenute in redazione, pare proprio che NoPay soffra di gravi problemi dovuti, con ogni probabilità, all’enorme richiesta di accesso gratuito proveniente da ogni parte d’Italia. In molti, dopo aver inserito i propri dati nel sistema, non riescono neppure a completare la registrazione.

Per comprendere lo stato delle cose e i tempi di risoluzione dei problemi, Punto Informatico ha cercato in questi giorni, senza successo, di contattare NoPay che, ne siamo certi, a breve risponderà dando anche un’idea più chiara di quale sia la richiesta di connettività gratuita in Italia. Il modello di business intrapreso dal provider milanese, infatti, rimane “rivoluzionario”, e quindi da seguire con attenzione negli alti e nei bassi, perché all’utente propone gratuità in cambio di dati personali e ricezione di pubblicità inviata sul proprio monitor da un meccanismo sparabanner. Se funziona, è interesse di tutti. Se non funziona?

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Pubblicato il
4 set 2000
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