Il telefonino più comodo? Quello di carta

Il telefonino più comodo? Quello di carta

Presentato il concept di un telefonino dall'involucro in Tetra Pak. Economico e riciclabile
Presentato il concept di un telefonino dall'involucro in Tetra Pak. Economico e riciclabile

Roma – Altro che origami! Con la carta oggi si può anche telefonare. Lo dimostra “Paper Says”, il prototipo presentato da Yanko Design , un autentico telefono cellulare con guscio in carta, che ricorda le confezioni di Tetra Pak utilizzate per latte, vino e succhi di frutta.

Non fa vedere la televisione e non è nemmeno un apparecchio 3G, ma potrebbe avere comunque un certo successo per via delle sue caratteristiche. Secondo i suoi sviluppatori, si tratta di un apparecchio riciclabile: preso a nolo per un periodo limitato può essere restituito e riciclato, grazie all’applicazione di un nuovo guscio, sempre in carta. Che si presta a molte personalizzazioni, sia da parte degli utenti che da parte delle aziende che lo potrebbero vedere come una trovata pubblicitaria.

Il cartafonino Pensato per coloro che viaggiano sovente all’estero, come soluzione alternativa all’acquisto delle schede telefoniche locali, secondo Yanko design Paper Says è anche un telefono economico: “Il suo prezzo è contenuto e può essere comprato ovunque. Non importa se è sporco o viene smarrito. Può essere acquistato in qualunque organizzazione privata o pubblica, come aeroporti e musei”.

Non è stato reso noto alcun dettaglio sulla possibile commercializzazione di Paper Says, che per la sua originalità rappresenta comunque un concept che potrebbe essere gradito ad aziende intenzionate ad entrare nei mercati emergenti. Ma rimangono alcune perplessità legate al fattore economico: a fronte di un pur bassissimo costo dell’involucro, come può questo telefonino costare davvero poco se mantiene batterie, display LCD ed elettronica tradizionali?

Dario Bonacina

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Pubblicato il
13 giu 2006
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