Il Times spamma i siti di social news?

Il Times spamma i siti di social news?

Un esperto di SEO avrebbe fatto di tutto, ma proprio di tutto, pur di far girare i link al sito del suo cliente. Dal Times, per ora, nessun commento
Un esperto di SEO avrebbe fatto di tutto, ma proprio di tutto, pur di far girare i link al sito del suo cliente. Dal Times, per ora, nessun commento

Il Times beccato con le mani nello spam? Una prima lettura del lavoro investigativo di Waxy.org induce a pensarlo: per il quotidiano lavorerebbe un noto esperto di “ottimizzazione delle ricerche” sul web, che ne avrebbe spammato gli articoli con migliaia di segnalazioni sui siti di social bookmarking noti e meno noti.

Lo spammer ha un nome e un cognome: Piotr “Peter” Wyspianski lavora da giugno 2007 per Sitelynx , società specializzata nelle dibattute pratiche di Search Engine Optimization e in marketing. Proprio con Sitelynx il Times collabora sin dal 2004, avendo affidato alla dot.com la promozione pubblicitaria del marchio per mezzo dei motori di ricerca.

Un rapporto non particolarmente pubblicizzato, quello tra il quotidiano e la società specializzata in pratiche di SEO, tanto che l’unica traccia pubblica di tale collaborazione sarebbe un articolo risalente proprio al 2004, in cui il responsabile delle politiche di marketing del Times, Simon Christy, definisce le soluzioni SEO come “il blocco costruttivo fondamentale o il punto di partenza per qualsiasi strategia pubblicitaria basata sui motori di ricerca”.

Sia come sia, Wyspianski pare essersi dato particolarmente da fare per servire a dovere le esigenze del quotidiano, forse persino troppo: senza pubblicizzare il suo rapporto con il Times, l’uomo ha negli ultimi mesi distribuito migliaia di link sulle community di social bookmarking quali Del.icio.us, StumbleUpon, Yahoo! Answers, Netscapes Propeller e decine di altri ancora. In taluni casi, le promozioni agli articoli del Times sono state fatte sotto le mentite spoglie della moglie , la cui identità è stata usata per incrementare ulteriormente la visibilità dei contenuti.

L’ articolo su Waxy.org contiene a riguardo una lista dettagliata dei link individuati: Wyspianski viene accusato di utilizzare tattiche SEO sleali , che prima di adoperare per il Times presso Sitelynx avrebbe impiegato nel corso degli anni per promuovere il sito di sua proprietà Signature Gems , uno store di gioielleria e pietre preziose propagandato su Myspace, Flickr e Yahoo 360 in modo da farne lievitare artificialmente la posizione nei motori di ricerca.

Che il Times usi tali sotterfugi nell’ambito di una vera e propria strategia è “deludente”, si legge su Waxy.org, considerando che si parla di un quotidiano fondato nel 1785, responsabile della forgiatura del carattere standard Times New Roman e omonimo dell’altrettanto celebre New York Times .

Le speranze sono che il quotidiano “non abbia autorizzato uno spamming segreto e ingannevole nella loro partnership con Sitelynx. È persino possibile che Wyspianski sia un furfante SEO che lavora in autonomia, e che Sitelynx non sia nemmeno a conoscenza delle sue azioni”. Per ora, alle richieste di spiegazione provenienti da Waxy.org né il Times né Sitelynx hanno fornito una risposta.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
1 feb 2008
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