Roma – Nel 2007 buona parte dei processori server e desktop venduti sul mercato si baserà su di una qualche tecnologia dual-core. A predirlo è Gartner , che in un recente rapporto ha analizzato i trend che guideranno il mercato delle CPU nei prossimi anni.
“I processori dual-core forniranno i più grandi progressi nelle performance dall’introduzione del 386”, ha affermato Martin Reynolds, analista di Gartner. “Sviluppatori e utenti devono però testare e ottimizzare il proprio software affinché possano ottenere tutti i benefici del dual-core”.
Reynolds ha raccomandato alle aziende di collaudare le proprie applicazioni in modo da verificarne fin d’ora il comportamento con i processori a doppio core. Nel caso in cui il guadagno di prestazioni sia scarso, l’analista sostiene che l’azienda dovrebbe considerare l’opportunità di riscrivere il software: i costi, a suo dire, sarebbero giustificati dal fatto che le architetture multi-core sono destinate a dominare il mercato per molti anni a venire.
Di recente il CEO di AMD , Hector Ruiz, ha detto che la propria società potrebbe commercializzare processori con quattro core già a partire dal 2007. A differenza delle attuali CPU dual-core, in cui le due unità di elaborazione sono identiche, Ruiz ha spiegato che in futuro i chip potrebbero integrare anche core eterogenei: alcuni dedicati al computing general purpose, altri specializzati per determinati ambiti applicativi.
Seguendo la strada dell’integrazione, Intel ha invece rivelato che è in prima fase di sviluppo un chip sperimentale che integra un controller di rete direttamente all’interno della cache del processore.
Il chipmaker di Santa Clara ha pianificato il rilascio dei suoi chip desktop dual-core, i Pentium D, per il 26 maggio. Due settimane fa ha invece lanciato una versione a doppio core del Pentium 4 Extreme Edition .