Roma – Migliorare e semplificare l’accesso al Web da parte degli utenti mobili. Questo l’obiettivo principe della Mobile Web Initiative (MWI), un progetto avviato dal World Wide Web Consortium ( W3C ) con l’intento di riconoscere in pieno l’importanza ormai cruciale giocata dai dispositivi mobili sul mercato dei servizi Web.
“L’accesso mobile al Web è stata un’esperienza di seconda classe per troppo tempo”, ha dichiarato Tim Berners-Lee, direttore del W3C e celebre inventore del Web. “L’MWI riconosce i dispositivi mobili come client Web di prima classe, e produrrà strumenti che aiuteranno gli sviluppatori a fare in modo che il Web possa finalmente diventare alla portata dei piccoli schermi”.
Le tecnologie proprietarie che adattano e ridimensionano le pagine Web a misura di palmare o di telefonino sono, secondo il W3C, solo un palliativo. A suo dire il problema va risolto a monte, adattando gli standard Web esistenti e fornendo agli sviluppatori le informazioni necessarie per creare siti compatibili con la nuova generazione di telefoni cellulari, smartphone e computer palmari.
L’MWI si compone di due diversi gruppi di lavoro: il Best Practices Working Group , che pubblicherà linee guida e altra documentazione per i creatori di siti Web, e il Device Description Working Group , che si occuperà invece di dar vita ad un database contenente informazioni utilizzabili dagli sviluppatori per migliorare l’usabilità e l’interoperabilità dei propri siti con i device wireless.
I siti che rispetteranno le best practice rilasciate dall’MWI potranno esibire il “bollino” mobileOK .
Tra i primi sponsor dell’iniziativa vi sono France Telecom, HP e Vodafone, che insieme ad altre società hanno già messo a disposizione del W3C un finanziamento di 500.000 euro da usare nell’arco di tre anni.
Il lavoro dell’MWI sarà complementare a quello dei team che, all’interno del W3C, si stanno già occupando di standard orientati al settore mobile, come SVG Mobile Profiles, SMIL Basic Profile e diversi aspetti dell’XHTML. I nuovi gruppi di lavoro collaboreranno inoltre con l’ Open Mobile Alliance , un’organizzazione che rappresenta quasi tutti i più grandi nomi della telefonia mobile e delle tecnologie wireless.