Il WAP secondo gli operatori italiani

Il WAP secondo gli operatori italiani

Excursus sulla tecnologia che consente ai cellulari di interagire con un web fatto apposta per loro, con le iniziative fin qui avviate dai principali gestori italiani
Excursus sulla tecnologia che consente ai cellulari di interagire con un web fatto apposta per loro, con le iniziative fin qui avviate dai principali gestori italiani


Web – Ultimamente sembra che si stia cominciando ad associare la parola cellulare ad Internet, ma è possibile? Cosa dovrebbero essere questi, dei nuovi mini portatili? O un sogno semplicemente irrealizzabile? Niente di tutto questo, è solo la concretizzazione della tecnologia WAP.

WAP sta per Wireless Application Protocol, ed è uno standard in via di sviluppo che si propone di portare Internet dai grandi monitor di casa a dei piccoli display di 2 pollici e cioè ai nostri affezionatissimi cellulari. Sì, avete proprio capito bene e già oggi questo è possibile con dei modelli come ad esempio: il Siemens S25, l’Alcatel One Touch Pocket WAP, il Nokia 7110, il Samsung SGH-800 e l’Ericsson R-380.

Ovviamente non potremo pretendere di avere chissà che definizione e colori su un display di circa 10-15 caratteri per 4-5 righe, ma potremo avere sicuramente molte informazioni dettagliate in formato testo. Oltretutto attualmente la velocità di trasmissione in GSM è di 9600 bps, esattamente 1/6 dei normali modem di casa, e ciò implica che le pagine da scaricare debbano essere molto “leggere” e con un contenuto ben organizzato per non confondere una già non semplice navigazione.

Fortunatamente, i produttori stanno cominciando a distribuire i primi modelli e i prossimi si avvantaggeranno anche del nuovo standard GPRS che permetterà una banda di trasmissione si ben 115.600 bps e soppianterà l’allora obsoleto GSM.

Il protocollo WAP non utilizza come sorgenti le pagine HTML, bensì un linguaggio proprietario, il WML (Wireless Mark-up Language) che attualmente non comprende tantissimi comandi e non permette l’inserimento di immagini, appunto per sveltire il caricamento delle pagine e per favorire una migliore visualizzazione.

Allo stato attuale della tecnologia, difficilmente ci sarà possibile scaricare una pagina da Internet digitando ad esempio un indirizzo del tipo www.softwareplanet.net , ma dobbiamo accontentarci di ciò che ci offre il nostro gestore telefonico.

Infatti, le modalità di accesso alle pagine WAP sono due: o tramite quest’ultimo o tramite un provider privato.

La “soluzione provider privato” dà sicuramente più libertà di navigazione permettendo l’accesso a tutte o quasi le pagine Internet, ma si deve sottostare a delle tariffe più alte, esattamente il contrario se si sceglie il proprio gestore, ma con la limitazione che si può navigare in un’area ben più ristretta da lui definita.

Le cose tenderanno a cambiare in futuro quando con il GPRS si pagherà non per il tempo di connessione, ma per i dati scaricati.

Da precisare inoltre che l’accesso avviene non tramite un semplice server, ma tramite un WAP Proxy il quale si occupa di gestire le pagine nel formato proprietario e di effettuare controlli sull’accesso. Inoltre se viene richiesta una pagina HTML, si occupa della conversione in formato WML tramite il WML Encoder, eliminando ovviamente applet, javascript ed immagini per sveltire la navigazione ed il trasferimento, nonchè la logica dei micro-browser dei cellulari.


I maggiori gestori telefonici europei si stanno aggiornando per sfruttare WAP giunto alla versione 1.1 e ben 71 industrie in campo telefonico stanno collaborando con il WAP Forum (il comitato che si occupa della definizione dello standard) e più di 50 server WAP sono stati installati in Europa.

In questa direzione si stanno ovviamente muovendo anche TIM e Omnitel con soluzioni diverse e rivolte ad un pubblico leggermente diverso, basta infatti pensare che in Italia la telefonia Internet conta 3 milioni di utenti, mentre quella mobile ben 20 milioni.

Omnitel ha presentato più di cento nuovi servizi per WAP, ad esempio digitando ‘meteo’ si ha subito l’ultimo bollettino meteo per la propria zona, mentre scegliendo ‘cinema’ o ‘ristorante’ si potrà avere una lista dei locali presenti nell’area. Ci sono anche altri servizi come Sport, Politica, Economia ecc. a cui si può accedere molto velocemente ed in modo intuitivo.

Il metodo di pagamento per la navigazione è il già collaudato RicariCard, il quale permette anche di liberarsi dall’angoscia di sapere che in rete assieme ad altri utenti stanno navigando i propri dati personali della carta di credito!

Questo aspetto è stato tenuto altamente in considerazione dal WAP Forum che con lo standard attuale si è spinto nonostante tutto ad affermare che le transazioni elettroniche sono sicure al 100%, permettendo quindi la costruzione di quella che è la pista di decollo dell’e-commerce del 2000.

Tim invece sta ancora sperimentando il nuovo protocollo e, a differenza di Omnitel, non ha diffuso il servizio a scala nazionale, ma l’ha offerto in prova ad un’utenza specializzata per avere un feedback diretto dei problemi riscontrati e dei possibili miglioramenti.

Attualmente fornisce un menù con 4 opzioni: ‘Tempo libero e trasporti’, ‘News e Meteo’, ‘Finanza’ e ‘Giochi e Astri’. Da questi poi, con una navigazione ad albero, si possono scegliere le sotto-opzioni che interessano; proprio come siamo abituati con il linguaggio ipertestuale di Internet.

C’e’ anche un’altra caratteristica molto interessante, e cioè la possibilità di ricevere le ultime informazioni di particolare interesse direttamente in tempo reale attraverso i messaggi SMS; basti pensare ai risultati sportivi, a promozioni particolari o alle quotazioni di borsa. Molto comoda è anche la possibilità di avere gli orari dei treni e delle navi direttamente a portata di tasto.

Infatti la navigazione è sempre molto agevole ed è possibile effettuarla con pochissimi tasti per selezionare, muoversi tra le opzioni e tornare alla pagina precedente.

Attualmente la lista dei servizi di Tim e Omnitel è in via di espansione, e anche quelli già presenti non sono completi al 100%, mancano infatti dagli elenchi molti alberghi e ristoranti importanti, ma per il futuro ci attendono molte interessanti novità.

A cura di Tommaso Trani
Webmaster di SoftwarePlanet
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Pubblicato il
17 mar 2000
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