Roma – Sono due i nodi fondamentali della normativa attuale sul wireless che secondo l’associazione Anti Digital Divide violano la Costituzione: sono gli articoli che ne limitano il campo di applicazione, che quindi ostacolano la diffusione sul territorio italiano dell’accesso ad Internet.
Per queste ragioni l’Associazione ha inviato una lunga lettera al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nella speranza – si legge in una nota – “che il Presidente, sempre attento ai problemi sulla libertà di informazione, sulla competitività del paese e dell’importanza di rispettare la Costituzione Italiana, prendendo atto della situazione, faccia sentire tutta la sua influenza politica”.
Secondo l’Associazione, le normative violano l’articolo 3 e l’articolo 9 della Costituzione , ovvero quegli articoli che parlano di uguale dignità dei cittadini, di rimozione degli ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l’uguaglianza e che affermano la promozione della ricerca scientifica.
Partendo dal concetto, espresso più volte sia in sede comunitaria che italiana, che la banda larga è “uno dei servizi fondamentali” nonché “motore dello sviluppo”, l’Associazione spiega come ancora oggi il 15 per cento della popolazione (“quindi circa 10 milioni di abitanti”) non può sperare di usufruire del broad band se non con connessioni satellitari. Questo digital divide non si chiuderà, visto che alla fine del 2006 si stima che ancora al 5 per cento degli italiani non sarà concesso connettersi in modalità broad band.
“Il Ministero delle Comunicazioni – scrive l’Associazione – purtroppo si è dimostrato non attento, nel cercare di risolvere questa situazione; da più di due anni ormai, le maggior associazioni di operatori, quali AIIP e Assoprovider chiedono a gran voce la liberalizzazione dei servizi a banda larga senza fili, senza nessuna limitazione sulla tipologia di servizi erogabili su infrastrutture di tipo wireless. Questa richiesta nasce dal fatto che nel resto d’Europa e del mondo, questa tecnologia ha dimostrato di essere la reale soluzione al problema del digital divide. Sordo alle richieste fatte, il Ministero ha invece limitato fortemente l’uso di queste tecnologie”.
Per dimostrare questa tesi, più volte proposta da commentatori ed esperti , l’Associazione spiega come il Piano Nazionale di ripartizione delle frequenze e il Decreto ministeriale 28 maggio 2003 , che regolamenta l’uso del Wi-Fi , “confinano quindi le tecnologie operanti sulla frequenza dei 2.4 Ghz (Wi-fi) e 5 Ghz (Hiperlan), in locali chiusi o aree confinate ma a frequentazione pubblica, per un uso definito a corto raggio “.
L’Associazione, nel ricordare come il wireless proprio nelle zone oggi non servite dai servizi broad band potrebbe rivelarsi uno strumento essenziale e a basso prezzo, spiega come l’attuale normativa “limitando fortemente l’iniziativa imprenditoriale dei numerosi operatori pronti ad investire su queste tecnologie” finisca per violare l’articolo 9 della Costituzione ed anche il 41 (“l’iniziativa economica privata è libera”).
Secondo l’Associazione viene impedito agli operatori di investire e, come conseguenza, “viene di fatto ampliata la differenza tra i cittadini, mentre, come sancito dall’ Art. 3 della Costituzione, la Repubblica Italiana è tenuta a rimuovere tutti quegli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini .”
Altra osservazione dell’Associazione riguarda il contributo pubblico per la banda larga , fondi che sono finiti soprattutto in attivazioni di servizi a consumo anziché flat (con la conseguenza che finiti i mesi di prova gratuita in molti non usano più il servizio) anziché venire utilizzati per “l’ampliamento del bacino di utenza dei servizi a banda larga”. Viene quindi violato, secondo l’Associazione, il diritto di uguaglianza dei cittadini: “Il contributo infatti non è potenzialmente fruibile da tutti i cittadini italiani, ma solo da una parte ben definita, coloro che risultano coperti dalla banda larga; quindi in base ad un criterio di natura economica, dovuto agli investimenti di operatori privati”.
Il testo della lettera, in pdf, è disponibile qui
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La Cina ha abbracciato un nuovo mostro..
Il capitalismo!AnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo mostro..
Quelli sono comunisti. Cos'è quando vi fa comodo sono comunisti e quando non vi fa comodo sono capitalisti ?Fatto sta che la cina andrebbe isolata. Dazi subito da parte di tutto l'occidente e sia maledetta la multiculturalitàAnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo mostro..
- Scritto da: Anonimo> maledetta la multiculturalitàQuella roba che ti porta a dover conoscere culture sottosviluppate?AnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo mostro..
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > > > maledetta la multiculturalità> > Quella roba che ti porta a dover conoscere> culture sottosviluppate?> > > > come la vostra?matcionRe: La Cina ha abbracciato un nuovo mostro..
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > > > maledetta la multiculturalità> > Quella roba che ti porta a dover conoscere> culture sottosviluppate?Che e'? Razzismo? Dove e' segnato che la cultura italiana sia superiore?AnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo most
> Fatto sta che la cina andrebbe isolata. Dazi> subito da parte di tutto l'occidente e sia> maledetta la multiculturalitàNiente di più sbagliato. Innescherebbe una guerra fredda che non saremmo in grado di vincere.Il modo migliore per competere con la Cina è quello di favorirne il passaggio a un sistema democratico e rispettoso dei diritti umani, attraverso l'informazione (fornire proxy liberi e irradiare l'etere con TV via satellite antigovernative, come fa NTDTV da qualche anno) e anche il ricatto ("se non permettete di dire x e y per TV, non stringiamo l'accordo commerciale z").Questo percorso è stato intrapreso da qualche anno da parte di Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud e Giappone, e le uniche migliorie dal punto di vista della libertà di informazione e dei diritti umani in Cina negli ultimi anni ci sono state unicamente a causa di questi tre soggetti e della loro politica.L'aumento delle condizioni economiche dei singoli individui poi, porta inevitabilmente al miglioramento dei diritti umani: oggi chi è ricco in Cina è libero (un visto per espatriare, un abbonamento alla TV occidentale e di Hong Kong, la possibilità di scrivere cose senza il vaglio della censura non sono più vietate, ma costano moltissimo, 10 volte lo stipendio medio di un cinese). E i poveri sono contenti di farsi sfruttare perché da loro lavorare 12 ore al giorno a 50 euro al mese senza ferie in uno stabilimento tessile è un miglioramento eccezionale rispetto alla vita in risaia. Ma mano a mano che il popolo cinese si arricchirà, comincerà come tutti a volere ferie e diritti, proprio come i già ricchi vogliono. Se accostiamo questo al fatto inevitabile che il PCC è composto da persone sempre più giovani e meno comuniste e dittatoriali, dobbiamo pensare alla Cina del futuro come un sistema che subirà un netto calo della concorrenza nei nostri confronti e aumenterà i diritti umani diventando un paese normale come la Corea del Sud e il Giappone. Sempre che non si verifichi un collasso, il che porterebbe però a un inasprimento della dittatura, peggiornado le condizioni economiche.-- StefanoAnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo most
>[...] Il modo migliore per competere con la Cina è> quello di favorirne il passaggio a un sistema> democratico e rispettoso dei diritti umani,> attraverso l'informazione quale sistema, il nostro ?>[...] L'aumento delle condizioni economiche dei singoli> individui poi, porta inevitabilmente al> miglioramento dei diritti umani: oggi chi è ricco> in Cina è libero [...]bisogna stare attenti a non confondere libertà , diritti umani e benessereattentati alla libertà d' informazione ci sono già quando un giornalista riceve l'ostracismo non solo quando viene ammazzato (e un giornalista può venir democraticamente ammazzato dal suo paese anche in terra straniera come effetto collaterale di azioni militari) i diritti umani sono lesi anche quando il benessere complessivo è alto ma mal distribuito e il lusso di pochi viene anteposto alla sopravvivenza di molti (combattere questo è solidarietà e buon senso, non il pseudoegualitarismo comunista poi smentito dalla burocrazia d'apparato) e in questo penso che l'occidente specie dal 1990 in poi non abbia molto da insegnare alla cina, per me il 2 % di homeless sono peggio del 10 % lavoratori in risaia con capanna in villaggioAnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo most
> Questo percorso è stato intrapreso da qualche> anno da parte di Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud> e Giappone, e le uniche migliorie dal punto di> vista della libertà di informazione e dei diritti> umani in Cina negli ultimi anni ci sono state> unicamente a causa di questi tre soggetti e della> loro politica.Si vede che non hai visto com'era prima, per dire che i diritti umani non sono migliorati.> L'aumento delle condizioni economiche dei singoli> individui poi, porta inevitabilmente al> miglioramento dei diritti umani: oggi chi è ricco> in Cina è libero (un visto per espatriare, un> abbonamento alla TV occidentale e di Hong Kong,> la possibilità di scrivere cose senza il vaglio> della censura non sono più vietate, ma costano> moltissimo, 10 volte lo stipendio medio di un> cinese). E i poveri sono contenti di farsi> sfruttare perché da loro lavorare 12 ore al> giorno a 50 euro al mese senza ferie in uno> stabilimento tessile è un miglioramento> eccezionale rispetto alla vita in risaia. Penso che abbia letto qualcosa di obsoleto, attualmente lo stipendio medio di un operaio e' di 70 o 80 euro, ma considerando il costo della vita possono avere un valore di 700 o 800 euro (quanto guadagna un operaio medio italiano?), naturalmente hanno un giorno feriale alla settimana.AnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo most
oggi chi è ricco> in Cina è libero (un visto per espatriare...Il visto mica dipende dalla Cina, dipende dagli altri stati, tipo un cinese per venire in Italia in vacanza deve lasciare circa 30.000 euro, mi pare, all'Italia, quando ritorna in Cina viene restituito. Una sorta di cauzione.AnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo mostro..
> Fatto sta che la cina andrebbe isolata. Dazi> subito da parte di tutto l'occidente e sia> maledetta la multiculturalitàPeccato, l'economia cinese puo' vivere senza la nostra. Noi no, saremmo perduti anche solo a pensare di attuare un progetto simile.Per quanto riguarda la multiculturalita'... beh, bisognerebbe partire avendo una propria cultura. Permettimi, nel tuo caso, di dubitarneAnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo most
> subito da parte di tutto l'occidente e sia> maledetta la multiculturalitàCi vorrebbero dazi anche per quei beceri imprenditori italiani che chiudono bottega in italia e la riaprono in Cina.AnonimoRe: La Cina ha abbracciato un nuovo mostro..
- Scritto da: Anonimo> Quelli sono comunisti. Cos'è quando vi fa comodo> sono comunisti e quando non vi fa comodo sono> capitalisti ?> > Fatto sta che la cina andrebbe isolata. Dazi> subito da parte di tutto l'occidente e sia> maledetta la multiculturalitàAllora diciamo pure addio anche alla Comunita' Europea.Anonimoke skifo sta CINA
ghhgghg:sAnonimoRe: ke skifo sta CINA
Hai cosi' tanta voglia di spammare? Oltre all'oggetto... qualcosa in piu'?AnonimoDiritto? No, ROVESCIO!
:D :D :D :D :D :D In cina ancora non sono arrivati alla conquista giuridica della personalità della responsabilità penale.AnonimoRe: Diritto? No, ROVESCIO!
- Scritto da: Anonimo> :D :D :D :D :D :D > > In cina ancora non sono arrivati alla conquista> giuridica della personalità della responsabilità> penale.Vero. Questo ci avvicina a loroAnonimoEMBARGO ANCHE X NIKE MADE IN CHINA.
Che lo facciano questo embargo vediamo come MUORE IL COLOSSO AMERICANO... senza che i cinesi possano esportare le nike vendute 500 volte il prezzo di fabbrica a tutto l'occidente... vedremo l'inizio di una nuova guerra... solo che loro sono miliardi pronti a suicidarsi... gli americani non sono neanche un decimo della popolazione e l'unica cosa che sa fare è gettare bombe atomiche...AnonimoRe: EMBARGO ANCHE X NIKE MADE IN CHINA.
- Scritto da: Anonimo> Che lo facciano questo embargo vediamo come MUORE> IL COLOSSO AMERICANO... senza che i cinesi> possano esportare le nike vendute 500 volte il> prezzo di fabbrica a tutto l'occidente... vedremo> l'inizio di una nuova guerra... solo che loro> sono miliardi pronti a suicidarsi... gli> americani non sono neanche un decimo della> popolazione e l'unica cosa che sa fare è gettare> bombe atomiche...Bombe atomiche ?http://isen.com/blog/2004/12/atlantic-tsunami.html(se collassa il Cumbre Veja........)Anonimoforse questa la cambieranno
tra un po' la cina ci possiederà tutti, economicamente e poi di seguito tutto il resto...per loro la proprietà privata intellettuale non dovrebbe essere un macigno così pesante ... "repubblica POPOLARE cinese" mi pare , no?ma è anche vero che quel che sta veramente sotto il loro impero totalitario è il POTERE e il DENARO.come dappertutto.altro che comunisti.AnonimoRe: forse questa la cambieranno
vero !comunque tra il possesso perseguito con le esportazioni aggressive di beni commerciali e quello perseguito con le bombe (in battaglie aperte e ingiustificate od occulte e depistate) preferisco il primoAnonimocosa proponete?
Ho letto l'articolo molto itneressante devo dire, ma colorato forse troppo da una certa avversione verso questo decreto. A mio parere non c'e' altra soluzione, quando milioni e milioni di persone violano il copyright come si puo' perseguire tutti quanti? L'unica soluzione possibile e' affidare la responsabilita' agli isp. Bisogna sacrificare qualcosa tra la liberta' di contenuti e seguire cio' che il mondo sta imponendo di fare al governo cinese per il copyright, per rispettare entrambi e ottenere subito risultati mi pare un risultato un molto difficile da raggiungere. Voi cosa proponete? L'autore dell'articolo ha una soluzione migliore?AnonimoRe: cosa proponete?
- Scritto da: Anonimo> Ho letto l'articolo molto itneressante devo dire,> ma colorato forse troppo da una certa avversione> verso questo decreto. In effetti, e' un po' difficile accusare qualcuno per le azioni compiute da qualcun altro, anche in un posto come la Cina.> A mio parere non c'e' altra> soluzione, quando milioni e milioni di persone> violano il copyright come si puo' perseguire> tutti quanti? L'unica soluzione possibile e'> affidare la responsabilita' agli isp. Beh, perdonami ma questo decreto sa un po' di ipocrisia. Mi spiego: passeggiando a Pechino, davanti all'altissimo grattacielo della Microsoft vi e' una pletora di negozi, negozietti e venditori ambulanti che vendono i prodotti Microsoft.Si puo' trovare Win XP a 80 centesimi di euro, Office a 1 euro, ecc.Il personale Microsoft, per andare a lavorare, e' costretto a passare davanti, se non addirittura scavalcare, queste persone, le quali sono anni, ormai, che fanno questa attivita'.Spiegazioni? Io ovviamente ne ho una, mi interessa la tua.> Bisogna> sacrificare qualcosa tra la liberta' di contenuti> e seguire cio' che il mondo sta imponendo di fare> al governo cinese per il copyright, per> rispettare entrambi e ottenere subito risultati> mi pare un risultato un molto difficile da> raggiungere. Voi cosa proponete? L'autore> dell'articolo ha una soluzione migliore?Fa parte della spiegazione che qualcuno (Microsoft, per esempio?) dovrebbe fornire....AnonimoRe: cosa proponete?
Quando un certo ministro italiano propose qulacosa di simile quasi tutti urlarono in coro che e' troppo radicale, ora che la Cina ha posto uno stesso provvedimento voi dite che e' troppo leggera? Bene o male la pirateria piu' diffusa e' quella in rete, per quanto riguarda quelle vendite di copie (meglio evitare io ho provato ed erano pieni di virus, oppure non funzionavano!!!)... un passo alla volta.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 19 mag 2005Ti potrebbe interessare